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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2015

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GP d'Australia 2015

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In apertura della stagione 2015 un cordiale saluti a tutti voi, amici appassionati di motori e di F.1 in particolare, ma, prima di iniziare il discorso sulla gara australiana d'esordio, permettetemi di sottolineare una serie di situazioni che spaziano dal paradossale al preoccupante, dall'incompetenza tecnica alle difficoltà economiche, sino a determinare effetti mai così gravemente negativi sull'incipiente Campionato.

Partiamo ovviamante, data la sede, dall'assolutamente nuova posizione di McLaren, ancora alle prese con una propulsione sì di grande prestigio, ma assolutamente indietro dal punto di vista progettuale, tale da rendere risibile ogni storico confronto.

Non si comprende come un binomio di massima caratura, dal trascorso glorioso in F.1 e certamente non privo di mezzi finanziari o tecnologici, possa presentarsi oggi in gara con due monoposto inaffidabili, depotenziate ed assolutamente inadatte al palcoscenico della massima categoria mondiale nel mondo dei motori.

Corollario tragicomico ( che speriamo assolutamente a lieto fine ) sono le spiegazioni di una parte della stampa specializzata del noto e misterioso incidente di Alonso ( precampionato ): folgorazione elettrica con una scarica di 600 watt.

Ma cosa significa ? Ricordo, anche ai meno preparati in fatto di elettrologia, che una scarica elettrica inferiore ai 50 volt in corrente alternata ( anche 100 se in continua ) non è pericolosa per l'essere umano, qualunque sia l'amperaggio presente, mentre, per voltaggi maggiori, si può ragionevolmente parlare di rischio se il passaggio è di 20/30 milliampere.

Come si evince, non si parla mai di watt perchè tale grandezza non figura in una definizione di scarica elettrica potenzialmente nociva all'umano e, sicuramente, in un veicolo a rischio massimo come quello da competizione, scariche elettriche pericolose non avrebbero alcun senso progettuale a meno di non inventare una sedia elettrica mobile, per fortuna non ancora realizzata dalla ferinità dell'uomo.

Pietosa la situazione economica di alcuni team, e pure di nome ( vedasi Sauber motorizzata Ferrari ), alcuni tapinamente non presenti al via ed altri ad elemosinare anticipi da parte dei grandi capi: nemmeno fossimo alle gare di go kart nelle periferie metropolitane....

Venendo finalmente alla gara, si è assistito alla fotocopia dello scorso anno in casa Mercedes ( prestazioni assolutamente esaltanti e perfezione generale teutonica ), alla notevole rimonta progettuale Ferrari ( ora in grado di concorrere con le “altre” alla pari ), alla determinazione di Vettel alla faccia di tutti, Raikkonen compreso, all'esordio brillante di Nasr con una Sauber competitiva con Williams e Red Bull.

Come al solito imbarazzante il commento Rai negli episodi Ferrari, in particolare in quel pit stop in cui a Raikkonen hanno cambiato tre gomme su quattro : solo Villaggio e Pozzetto potevano fare di meglio.

Arrivederci a Sepang, dal vostro Fabrizio Pasquali

P.s. Dalla prossima puntata riprenderanno gli episodi di storia della F.1

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