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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2015

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GP del Bahrain 2015

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Lewis Hamilton si aggiudica la terza vittoria stagionale con la Mercedes W06 nel Bahrain e quindi il suo trentaseiesimo successo in Formula 1, allargando così la forbice sull'inseguitore diretto Nico Rosberg.

La Mercedes ha vinto ancora, ma, come già dimostrato nei precedenti G.P. , Ferrari sta diventando una minaccia molto seria, nonostante gli errori di Sebastian Vettel che si è lasciato prendere la mano dalla foga di bissare il suo successo danneggiando così la propria vettura e finendo solo quinto. Nico Rosberg, terzo in griglia, si è chinato avanti la strepitosa rimonta di Kimi Raikkonen, forse per un problema ai freni, e ciò , capitato pure al compagno di squadra, dovrebbe fare riflettere in casa Mercedes.

Segue Ricciardo con la Red Bull : l'australiano è uno dei pochi a mantenere le belle promesse della scorsa stagione, malgrado la scarsa affidabilità del suo propulsore Renault esploso fragorosamente dopo il traguardo per la terza volta in questo 2015.

A ridosso dei punti Fernando Alonso con la McLaren MP4-30 che pare crescere sia pure lentamente come del resto gà facilmente profetizzato.

Button non si è schierato su richiesta della stessa Honda perché i problemi elettrici sulla sua power unit non sono stati risolti all'ultima accensione del motore. ( sic...)

A distanza di una sola settimana non ci si poteva del resto aspettare altra novità e mi pare che l'andamento della stagione sia, per ora, abbastanza definito per le squadre di classifica ( almeno le prime tre ) .

Il ritorno in Europa dovrebbe però chiarire l'esatto valore di Red Bull e vedere un altro step d'avanzamento di McLaren.

Continuo con la storia della F.1, buona lettura.

“........Colin Chapman in apertura del '77 stupisce tutti i Costruttori presentando la sua Lotus 78 "incinta". Con questa curiosa definizione fa la sua comparsa in F.1 la più importante innovazione tecnologica dell'ultimo quarto di secolo.

L'anticipazione di quelle strutture chiamate "minigonne" volte ad ottenere" l'effetto suolo".

Le pance laterali chiuse saranno solo un' anticipazione, una sorta di prototipo da sviluppare e da realizzare con maggior rigore scientifico tecnologico, ma costituiscono sicuramente l'espressione della genialità di Chapman di cui avevamo, nel corso del nostro racconto, sottolineato l'importanza nella storia della F. 1. Ma, come al solito, vediamo come sono andate le cose in pista e nei box.

Gli spostamenti e le conferme più importanti si chiamano Lauda ( ancora in Ferrari malgrado litigi e malumori ) e Scheckter immigrato alla Wolf, nuovo Team americano che porta il nome del suo Socio fondatore e che, guarda caso, si avvale, tanto per cambiare, del propulsore Ford Cosworth.

Se analizziamo lo "score" della stagione, notiamo che ben otto piloti hanno vinto almeno un Gran premio: Lauda ( in Brasile, Gran Bretagna e Olanda ), Scheckter ( Argentina, Spagna, Canada ), Andretti (U.S.A. West, Spagna, Francia, Italia ), Reutemann ( Brasile ), Hunt ( Gran Bretagna ), Jones ( Austria ), Nilsson ( Belgio ), Laffite ( Svezia ). Da questo elenco ( compilato seguendo la classifica finale piloti) si possono ricavare due osservazioni fondamentali per capire non solo la stagione corrente, ma un lungo periodo della Formula Uno.

Anzitutto questa distribuzione di vittorie è in parte determinata dal fatto che ben nove Team montano lo stesso propulsore Ford Cosworth; inoltre che la capacità del pilota gioca ancora un ruolo importante nell'andamento della singola gara. Altra valutazione conseguente riguarda la vittoria finale di Lauda determinata dalla sua impressionante regolarità che gli consente di essere quasi sempre sul podio a cogliere punti pesanti per la sua classifica finale.

Il"Ragionier Lauda", come da taluni chiamato, è il primo vero pilota professionista a comprendere perfettamente ed a razionalizzare il meccanismo che porta ad essere vincenti nel medio e lungo periodo. Conosce perfettamente il mezzo che guida e quelli dei suoi colleghi rivali. Sa essere sufficientemente veloce ed aggressivo quanto basta, ma rispetta come pochi la macchina usando uno stile di guida eccezionalmente pulito e scorrevole.

Il suo divorzio da Ferrari che, ( già iridato ) gli farà disertare gli ultimi due Gran premi, porterà al Team di Maranello un pilota che potrà essere classificato come esattamente l'opposto di lui: si tratta di Gilles Villeneuve, quella Folgore che attraverserà il Circus della F. 1 come James Dean aveva trafitto quello di Hollywood. Entrambi possedevano il carisma del mito nel sangue e la loro morte prematura non farà che accrescerne la fama.

....." ( continua )

Fabrizio Pasquali

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