3.539.036 

dal 19/11/1999

START | Storia | Produzione | Clienti/Serie | Motori | Titolari | Società | Factory | Album | Albo d'Oro | Formula 1 | IndyCar | FE / XE | Altre categorie
Calendario | E-mail | Servizi | FanBox |
Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2013

Australia Malesia Cina Bahrain Spagna Monaco Canada Gran Bretagna Germania Ungheria 
Belgio Italia Singapore Corea Giappone India Abu Dhabi Stati Uniti Brasile 

<

GP di Gran Bretagna 2013

>

Già mi vedo Newey, come in C.S.I, con guanti di lattice e lampada da chirurgo in fronte ad ispezionare la Red Bull di Vettel per scoprire le cause che hanno fermato la sua velocissima corsa a soli dieci giri dal traguardo, in una gara che l'ha visto per altro incontrastato dominatore del Circus.

Sì perchè la vittoria di Rosberg, se pur limpida e meritatissima dopo le splendide qualifiche Mercedes, arriva alla fine di una gara funestata da innumerevoli problemi, quasi tutti targati Pirelli, che hanno di fatto condizionato fortemente l'ordine d'arrivo, mettendo fuori gioco Hamilton ( vero razzo in prova ), riciclatosi parzialmente dopo i continui interventi di safety car per tantissimi giri: questa sì è stata tristemente la"vera dominatrice" in Inghilterra.

Gli scoppi degli pneumatici, distribuiti equamente fra i Team, sono un evento che in F.1 ha del catastrofale, certamente da mettere sotto inchiesta il Fornitore degli stessi, tanto più responsabile in quanto unico: le condizioni di piste erano ottimali, prive di problemi di temperatura, asfalto o residui di incidenti in itinere.

Gli stessi cordoli qui a Silverstone non presentano particolari asperità e comunque andavano esaminati nei giorni precedenti.

Vedremo quali provvedimenti verranno presi per la sicurezza dei piloti e per la regolarità dei risultati.

Detto questo, Mercedes si conferma la migliore realtà di questa fase della stagione: sembra aver risolto i problemi di consumo pneumatici e di equilibrio tra passo di qualifica e gara; possiede due Piloti veloci ed esperti che potranno far valere ulteriormente le loro capacità nei prossimi Gran Premi.

Red Bull riesce a conquistare il secondo posto anche con Webber in odore di pensione, per lo più gravato da problemi in fase di partenza, tali da dover rimontare una quindicina di vetture: senza rotture, Vettel avrebbe già in tasca mezzo titolo iridato.

Alonso fa gara a sè su una Ferrari senza infamia e senza lode che deve risolvere però la grave difficoltà della qualifica.

Lotus si batte alla grande, ma non è in grado di impensierire per il titolo come pure gli altri Team tutti lodevoli per i miglioramenti espressi nel corso dell'annata agonistica.

Attendiamo già la prossima settimana il G.P. di Germania come test fondamentale per la conferma di quanto sopra detto, assieme a Spa e Monza, dato che la parentesi d'Ungheria costituisce prova anonima, così come, ad esempio, Montecarlo.

Credo comunque che, contro l'attuale Red Bull, non siano sufficienti il valore di Alonso e la splendida realtà Mercedes.

Auf viedersehen in Deutschland,

Fabrizio Pasquali

Tutto McLaren - L'angolo del Professor - Menu

E-mail

“ Quei temerari a ruote scoperte “ - ( Formula Uno in pillole )