3.539.077 

dal 19/11/1999

START | Storia | Produzione | Clienti/Serie | Motori | Titolari | Società | Factory | Album | Albo d'Oro | Formula 1 | IndyCar | FE / XE | Altre categorie
Calendario | E-mail | Servizi | FanBox |
Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2013

Australia Malesia Cina Bahrain Spagna Monaco Canada Gran Bretagna Germania Ungheria 
Belgio Italia Singapore Corea Giappone India Abu Dhabi Stati Uniti Brasile 

<

GP del Bahrain 2013

>

Avvincente questo Bahrain 2013, sia per l’agonismo espresso in gara da molti piloti, per le novità emerse, che per l’equilibrio espresso dai principali Team in gioco.

Anzitutto va segnalato il guasto del sistema DRS ad Alonso che molti considerano uno sfortunato episodio e che invece dimostra inefficienza della vettura: se così non fosse, si dovrebbe parlare di sfortuna anche per gli alternatori Red Bull 2012 che invece erano semplicemente inaffidabili.

La gara del Ferrarista è stata quindi fortemente condizionata in negativo da tale accidente, ma la vettura del compagno Massa, ( presumibilmente eguale ) non si mai dimostrata un mostro di superiorità, problemi degli pneumatici a parte.

A parte Lotus , che ha piazzato entrambi i suoi piloti sul podio, ed anche Mercedes con Hamilton superiore a Rosberg di soli sei secondi all’arrivo, negli altri casi è avvertibile una differenza sostanziale nelle performance dei piloti dello stesso Team, non sempre “consigliati” al meglio dai propri ingegneri ai box.

Evidente il caso Button Perez gestito da McLaren irresponsabilmente, tanto da mettere in pericolo, soprattutto per l’eccessiva aggressività di Perez, l’arrivo incolume delle vetture.

Bisogna infatti distinguere tra agonismo e responsabile senso di condotta di gara, quando entrambe le caratteristiche vanno rispettate per portare a buon fine vetture e risultati.

Non sono mai stato un entusiasta delle battaglie, al limite ed oltre, dei tempi di Villeneuve Sr. e dei suoi avversari, né, più recentemente, dell’ eccessiva aggressività di Schumacher che gli costò per altro spesso conseguenze anche gravi.

Ciò premesso, sotto il profilo tecnico va segnalato il recupero di Red Bull che, specie con Vettel, si è dimostrata sin dalle qualifiche vettura da battere.

Webber, come gli succede spesso in gara, pur partendo bene, tende al sonno progressivo e questo giustifica il gap tra la prima e seconda macchina.

Presto detto di Ferrari: assolutamente competitiva, come già detto in Cina, oggi invece da rivedere sotto il profilo dell’affidabilità anche in fatto di consumo degli pneumatici: ripresa e velocità di punta ottime come il settaggio del motore.

Buona Lotus che si avvale di un Campione di esperienza eccezionale ( Raikkonen ) e di un emergente che sfrutta il mezzo ai limiti con più criterio dello scorso anno ( Grosjean ).

Mercedes naturalmente ancora indietro, ma in Europa è possibile possa esprimere qualche step di avanzamento, considerato anche un motore sicuramente all’altezza Ferrari.

Per ultimo una segnalazione d’onore a Di Resta, ottimo nel condurre una cresciuta Force India che, grazie ad un’ottima motorizzazione Mercedes, si scopre Team lodevole per i progressi raggiunti in così poco tempo.

Con l’appuntamento al G.P. di Spagna fra tre settimane si ritorna in Europa dove sicuramente incontreremo variazioni tecniche interessanti nei Team di grido.

Arrivederci da,

Fabrizio Pasquali

Tutto McLaren - L'angolo del Professor - Menu

E-mail

“ Quei temerari a ruote scoperte “ - ( Formula Uno in pillole )