3.541.959 

dal 19/11/1999

START | Storia | Produzione | Clienti/Serie | Motori | Titolari | Società | Factory | Album | Albo d'Oro | Formula 1 | IndyCar | FE / XE | Altre categorie
Calendario | E-mail | Servizi | FanBox |
Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2011

Australia Malesia Cina Turchia Spagna Monaco Canada Europa Gran Bretagna Germania 
Ungheria Belgio Italia Singapore Giappone Corea India Abu Dhabi Brasile 

<

GP di Singapore 2011

>

Ancora circuito cittadino costantemente tra muretti e guard rail, costruito artificialmente come tutto Singapore, ove, al di là dell'antica città orientale, che per altro non è stata gratificata di alcuna inquadratura, si mette in mostra per gli artifici tecnologici che impressioneranno forse i venditori di acciaio e derivati, ma che non rappresentano nulla dal punto di vista storico e culturale.

La tecnologia fine a sè stessa, con sfoggio di giardini pensili a duecento metri di altezza e via così, è quanto di più fugace e delebile esista in natura: il cemento armato dura forse meno di un secolo, i metalli hanno una durata molto variabile in funzione delle caratteristiche dei minerali da cui sono derivati, dei trattamenti subiti nelle varie fasi di lavorazione, dei climi e del fluido ( in tal caso l'aria ) in cui sono immersi.

Vuoi vedere che tra un secolo di questa Singapore magari non vi è più nulla che stia in piedi?

Si voglia scusare il mio modesto sfogo che esprimo sempre quando si accostano formule diverse in contesti ancora cangianti.

Il fondo stradale di una gara tecnologica può essere dissestato come a Singapore, con le vetture che sfiorano il terreno ?

E' coerente una scelta di materiale per i cordoli che si sfalda dopo le prove?

E' possibile che non passi un anno senza l'ingresso della safety car ?

Se andiamo ad ammazzare fantini e cavalli in nome della tradizione a Siena, qui non vi è nemmeno quella (tradizione).

Cerchiamo di essere seri, non possiamo mettere in pista vetturette di seicento chili con ottocento cavalli a spingere in viottoli di una città della Lego.

Ciò premesso, il miracolo della F.1 si è ancora compiuto, malgrado tutto: ha stravinto il migliore con la vettura migliore, McLaren si è dimostrata l'unica in grado di infastidire ( si fa per dire ) lo strapotere di Red Bull, Hamilton come sempre fa il cavallo pazzo, Alonso spara tutto quel poco che ha al via, Button corre come un puledro di razza, quasi fosse nato ieri, Webber è l'eterna seconda guida, come pure Massa.

Schumacher non ha più i riflessi per fare i giochetti di un tempo e la dignità di ammetterlo, i commentatori Rai collezionano gaffes e parzialità come non mai, con tendenza a peggiorare.

A titolo di esempio cito solo due fra le tente perle annotate:

"Rossi supera Bianchi......anzi no, scusate, è Bianchi che viene superato da Rossi..... ( quale differenza avrà mai visto il commentatore tra i due concetti ? )"

"Verdi rientra ai box dopo solo due giri, forse non sarà riuscito il rifornimento......." ( di noccioline americane probabilmente, dato che il carburante viene caricato solo in partenza ).

Dato che Alonso e Ferrari ormai non sono più matematicamente in grado di vincere il titolo mondiale, speriamo almeno che i citati cronisti se ne stiano più calmi al fine di evitare altre scenette comiche non certo edificanti.

Arrivederci in Giappone,

Fabrizio Pasquali

Tutto McLaren - L'angolo del Professor - Menu

E-mail

“ Quei temerari a ruote scoperte “ - ( Formula Uno in pillole )