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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2011

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GP di Monaco 2011

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Il fascino di Montecarlo rimane intatto malgrado l'età: quel circuito, esattamente contrario a quanto prevedibile in una gara di Formula Uno, con i residenti o meno mollemente incontaminati al sole, incuranti del rombo dei motori alle loro spalle, le veline finalmente insignificanti in quanto nel Principato è tutto favola e quindi sono assolutamente tutti belli e giovani, il ricordo delle vecchie Mercedes ai tempi di Fangio che erano qui costrette ad usare una versione di vettura completamente diversa ( allora si poteva ) dato che la principale non riusciva a fare le curve di raggio così stretto, il povero Albertone Ascari a bagno nel mare, vettura compresa, poi la tragedia di Bandini ingoiato dal fuoco, l' ilarità del "matto" Gian Carlo Regazzoni (in arte Clay) che pretendeva di salire sul marciapiede all'interno del tornantino per superare lì e magari non spaccare tutto, Graham Hill che vinceva a mani basse con la B.R.M. che solo lui sapeva guidare qui......... insomma tutto quel mondo passato a ricordare che qui si è consumata una gran fetta di storia dell'automobilismo mondiale nella sua più alta categoria.

Ecco pertanto che, soprattutto alla luce di questo antico, ma sempre attuale, passato, viene da sorridere al commento di quattro "esperti", nati ieri col buio, che pretendono di esprimere giudizi del tipo " Alonso secondo, sfortunato, meritava il primo posto, ma è entrata la safety car a salvare Vettel..."

Ma dove erano ?

Vettel, se vogliamo raccontare la gara con i se ed i ma, avrebbe verosimilmente doppiato quasi tutti senza safety 1 e 2 e quindi lascino perdere le gare viste dal secondo tempo e pensino che a Ferrari è andata benissimo così, senza nulla togliere al grandissimo Alonso che qui ha avuto modo di esprimere il suo potenziale tecnico, umiliato invece in altri circuiti.

Simpatica la gara di Button che in teoria ( secondo i Soloni di prima ) avrebbe potuto anche vincere, ma non qui a Montecarlo ove un certo Coulthard, semplicemente non commettendo errori, tenne dietro Schumacher per mezza gara, alla faccia del più veloce.

La "lunga" McLaren, che nessun commentatore tecnico o meno riesce a dire, si adatta qui per le sospensioni, in grado di aggredire i cordoli ( da sempre ) come nessun'altra vettura del mazzo.

Red Bull comunque ancora vettura da battere e da rivedere sui circuiti tradizionali, non sulle stradine di città, Montreal compresa.

Hamilton paga la qualifica ed una condotta di gara conseguente al sabato, il resto è pura fantastica poesia.

Buona serata a tutti.

Fabrizio Pasquali

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