3.542.021 

dal 19/11/1999

START | Storia | Produzione | Clienti/Serie | Motori | Titolari | Società | Factory | Album | Albo d'Oro | Formula 1 | IndyCar | FE / XE | Altre categorie
Calendario | E-mail | Servizi | FanBox |
Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2011

Australia Malesia Cina Turchia Spagna Monaco Canada Europa Gran Bretagna Germania 
Ungheria Belgio Italia Singapore Giappone Corea India Abu Dhabi Brasile 

<

GP del Canada 2011

>

Avete presente gli interminabili film di Malick ( "La sottile linea rossa" ) o Cimino ( "I cancelli del cielo" ), assolutamente costruiti benissimo, ma in grado di mettere alla prova per lentezza e durata anche i più pazienti cinefili, dove però anche gli annoiati non possono perdere la parte finale per la sua originalità e fascino ?

Se il paragone è possibile, allora questo Gran Premio del Canada 2011 ha accontentato anche i palati più fini.

Oggi a Montreal è successo di tutto e di più: vero che la pioggia è stata la causa essenziale, ma sono proprio questi avvenimenti, tali imprevisti a mettere alla prova i temperamenti umani, le strategie, i valori, così come i limiti ed i difetti.

Alonso ed Hamilton fuori gioco in quanto i "migliori maghi della pioggia in carriera" ( e forse anche i più dotati in senso assoluto...), ma in tale logorante giornata occorre avere la pazienza dell'Apache al Canyon Diablo e la determinazione di questi a cogliere l'attimo.

Vi sono tanti cavalli di razza nel Circo di Ecclestone, ma non è casuale che in particolari situazioni emergano quelle che normalmente sono ritenute le seconde linee, assieme ai "vecchi" immortali come Schumacher, dal suo rientro nelle gare anche amabile in quanto finalmente "umano".

Oggi è stata una guerra di logoramento, di trincea, una gara da tempi supplementari, da rigori: Button, così come Webber, non mancano ad appuntamenti decisivi.

Il primo ha raggiunto, dopo anni di quasi anonimato, la maturità di saper vincere un Campionato del Mondo che altri, forse in assoluto migliori di lui, hanno saputo perdere da soli: alludo naturalmente ad Alonso ed Hamilton.

Allora viene da pensare che, in certe occasioni, la determinazione, magari non sempre tesa allo spasimo, ma vera, anche se riservata, può fare la differenza: è la storia del mediano che, in zona Cesarini, tira fuori gli attributi ed allora dimostra quanto carattere e capacità c'è in lui.

Bravo Button, brava McLaren con sei fermate ai box, vittoria alla grande: basta non sbagliare l'affondo che conta.

Arrivederci in Europa.

Fabrizio Pasquali

Tutto McLaren - L'angolo del Professor - Menu

E-mail

“ Quei temerari a ruote scoperte “ - ( Formula Uno in pillole )