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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2008

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GP del Belgio 2008

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Fra i due litiganti il terzo gode: vecchio adagio usatissimo che oggi pare riscoprire una valenza particolare da come la Giuria ha ritenuto di rivedere l’ordine d’arrivo dopo il meritato successo di Hamilton e la gara relativamente incolore di Massa, poi dichiarato invece vincitore del Gran Premio del Belgio.

Ma andiamo con ordine: relativamente all’episodio del sorpasso ( oggetto della penalizzazione di 25’’ dell’Inglese in McLaren ) mi pare sia stato preso un granchio colossale per la semplicissima ragione che Hamilton non ha tratto vantaggio dal taglio della chicane, avendo restituito la posizione a Raikkonen.

Che poi si sia interpretato come vantaggioso il rientro in pista al secondo posto, ma in scia, tanto da superare regolarmente il Finlandese in seguito, ciò costituisce ulteriore abbaglio, poiché già prima della citata chicane veniva occupata una posizione talmente in scia da costringere all’uscita di pista per non tamponare chi la gara guidava.

Non so come la prenderanno in Appello, ma se i fatti venissero esaminati con obbiettività e con Regolamento alla mano, McLaren ne uscirebbe sicuramente riabilitata.

Mi preoccupa per altro la condotta di gara di Hamilton per altri motivi ed in particolare per il testa-coda dell’inizio gara che gli è costata di fatto la stessa.

Non vi era nessun motivo apparente perché questo contrattempo accadesse e proprio in quella fase: dotato di una vettura discretamente più competitiva di Ferrari, non vi era motivo che Lewis rischiasse alcunché in una competizione in cui Raikkonen si dimostrava superiore a Massa.

Col senno di poi, ossia con la pioggia incombente, l’errore iniziale risulta ancora più criticabile, come pure la fretta di superare il Finlandese proprio in quel punto ( ricordiamo che si trova poco oltre il mitico sorpasso di Hakkinen su Shumacher nel 2000 ) viste le condizioni meteorologiche favorevoli a McLaren.

Del resto conosciamo dall’anno scorso l’ansia suicida di Hamilton, ma ritenevo che, vista la posta bruciata nel 2007, fosse maturato leggermente di più.

Nessuno poteva pensare che Raikkonen andasse poi a sbattere, come del resto Kovalainen che, dal canto suo, ha contribuito ad abbassare le quotazioni inglesi nel Costruttori almeno quanto il peggior Barrichello o l’Irvine dopo le notti trascorse a gozzovigliare, ma questi fatti andrebbero comunque a confermare l’irrequietezza del giovane di colore.

Credo che Dennis, insieme con Haug, debbano agire molto sulla testa dei propri piloti ancor più che sulle prestazioni del mezzo.

Arrivederci a Monza fra pochi giorni.

Fabrizio Pasquali

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