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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2008

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GP del Canada 2008

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Chi dovesse aprire un giornale qualsiasi e leggere l'ordine d'arivo del Gran Premio del Canada, edizione 2008, sicuramente andrebbe a pensare ad un refuso, ad uno scherzo del computer in uso al giornalista estensore dell'articolo.

Chi invece fosse stato presente visivamente a tutte le confuse ed imprevedibili fasi della gara, si spiegherebbe, sia pure con alcuni seri dubbi e perplessità, l'esito della stessa.

Anzitutto va analizzato questo circuito che, quasi alla fine del decennio nel nuovo millennio, meraviglia per le assurdità che presenta, specie se si considera che è ubicato in uno dei più civili paesi industrializzati e ricchi del mondo.

Senza entrare in un dettaglio magari stucchevole ai più, mi preme evidenziare la pessima asfaltatura, specie nei punti chiave del circuito, e l'assoluta insufficienza dei sistemi di soccorso e sgombero della pista.

Da qui l'entrata della safety car che costituisce sempre un elemento di disturbo e falsificazione dei reali parametri di gara.

Ciò premesso, va analizzato ancora una volta il comportamento di Hamilton, pilota capace e velocissimo, ma assolutamente immaturo in condizioni di emergenza e sicuramente emotivo per quanto basta a farsi del male fino a perdere da solo un Campionato mondiale, già vinto, ed oggi ad azzerare le gare sua e di Raikkonen.

Anche se McLaren e Ferrari hanno messo del loro per farsi ulteriormente del male: dove è scomparso Kovalainen e cosa è successo nel primo rifornimento di Massa?

Ritengo che gran parte dell'ordine d'arrivo anomalo sia determinato da queste situazioni.

Per altro vanno segnalati gli ottimi progressi delle BMW e la splendida gara di Kubica che non ha tolto nulla a nessuno, sempre pericoloso sin dalle prove e perfetto nella condotta di gara: acquisto prezioso questo Polacco per la Casa tedesca e per l'intero Circus di F.1.

Heidfeld che in passato, assieme a Raikkonen, aveva tanto promesso, si è decisamente sgonfiato ed è un vero peccato perchè la sua grinta e pulizia di guida di alcuni anni fa avrebbero completato la buona scelta in fatto di piloti di BMW.

Simpatico il terzo posto di Coulthard sulla quasi patetica Red Bull, giunto sul podio tra gli scongiuri dei membri del suo Team che avranno pregato S.Andrea e tutti gli altri Patroni della Scozia per far sì che la vettura tenesse fino all'arrivo.

Toyota a punti, ma sicuramente ancora dietro per pensare a qualche pericolo alle vetture di prima fascia.

Attendiamo ora i circuiti tradizionali europei ove le forze in campo avranno più occasioni di emergere.

Cordialità a tutti, da

Fabrizio Pasquali

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