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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2008

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GP di Francia 2008

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Conferme assolute dalla Borgogna: alla luce dei Castelli della Loira il “Rosso” delle Ferrari si staglia d’imperio, confermandosi unico concorrente per il Titolo data la schiacciante superiorità.

Solo la seconda può battere la prima, come a dire che il miglior pilota, Raikkonen, può essere sconfitto da Massa, a condizione che qualcosa vada storto per lui, come oggi con la “cottura” dello scarico di destra.

Il Campione del Mondo in carica si dimostra, fino a che il mezzo è stato “normale”, perfettamente in grado di battere, come previsto, il Compagno di Squadra sui percorsi più tradizionali e consoni alle caratteristiche della F.1, non solo, ma di avere anche quel controllo e sangue freddo per mantenere posizioni anche con difficoltà tecniche, caratteristiche queste che spesso fanno la differenza fra un pilota veloce ed un Campione.

Degli altri, considerate le vetture a disposizione, che mediamente prendevano un secondo a giro dalle Ferrari, possiamo dire che hanno “tenuto” senza gravi errori né particolari inutili rischi.

L’unico fra i piloti di testa che va sempre in cerca di guai è sconsideratamente proprio Hamilton che in Canada aveva già compromesso due gare, dato che, a seguito della penalizzazione, è dovuto partire in settima fila, vale a dire, con i tempi che corrono, in difficoltà ad arrivare a punti.

Non pago, ha banalmente infranto anche la regola del taglio di chicane senza avere l’attenzione di cedere il guadagno ottenuto, meritandosi per tanto ulteriore penalità tanto da azzerare di fatto la sua presenza in Francia.

Kovalainen è uno qualsiasi su una vettura di gran marca, ma che, proprio per la sua difficile guida, non consente al buon Finlandese di rendersi mai pericoloso, neppure nei confronti di una Toyota che, malgrado il simpatico Trulli, rimane quella vettura che già si conosceva.

Male BMW che su questo circuito sembra “non andare”, come a dire che da ora che iniziano le vere gare per la F.1 su circuiti tradizionali, è meglio che la Casa tedesca rimetta in tasca ogni speranza dato che neppure il gioiellino Kubica riuscirebbe a tradurre in realtà.

Resta comunque da vedere se questi Team riusciranno a migliorare il progetto in corso d’opera, almeno quel tanto da rendere meno monotono il monopolio Ferrari: non sembra però Renault malgrado Alonso sia un test probante, McLaren ha grossi problemi di assetto, BMW è ancora abbastanza “misteriosa”, delle altre si può parlare di qualche punto da racimolare.

Staremo a vedere nei prossimi appuntamenti, in quei luoghi che hanno scritto la storia della F.1.

A presto,

Fabrizio Pasquali

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