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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2005

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GP del Canada 2005

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In Canada siamo stati spettatori di una delle gare più entusiasmanti degli ultimi anni, vuoi per l’anomala griglia di partenza, imprevedibile dopo le libere di venerdì, vuoi per l’andamento della competizione, ricca di colpi di scena sin dalla partenza.

Renault, forte di una vettura entusiasmante, dall’incredibile rapporto coppia/grip, brucia sullo scatto la prima fila e si presenta dopo poche centinaia di metri dal via con Fisichella a guidare il gruppo tenendo a debita distanza Alonso, secondo.

Splendida anche la partenza delle due McLaren con Montoya subito dietro le Renault e Button e davanti a Raikkonen, mentre Michael Schumacher è solo sesto, pur con una vettura scarica di carburante e dimensionata per tre soste di cui la prima attorno al ventesimo giro.

L’altro ferrarista, Barrichello a partire dai box con tanto carburante, fanalino di coda.

Gli altri concorrenti assolutamente comprimari, fuori dai giochi del podio e privi di particolare interesse tecnico/agonistico.

Fisichella sembra quest’anno perseguitato da una sorte nefasta, anche se, a ben vedere, Renault presentava sabato problemi di trafilamenti e quindi potenzialmente vulnerabile in una gara che prevedeva notevoli capacità di raffreddamento, specie dei freni, ma anche del propulsore ( vedansi le”cotture” eccellenti in casa Williams e B.A.R. ).

Ecco che il Pilota romano è costretto così al solito mesto ritiro, lasciando Alonso in solitudine a mantenere la testa della gara ed ipotecare un titolo che solo lui può perdere.

Ed infatti, con la puntualità dettata forse dalla tensione nervosa di una gara ad handicap, commette prima delle imperfezioni e poi va a firmare le pareti di limitazione del circuito ritornando pure lui mestamente ai box.

Sembra questo il momento delle McLaren e di Montoya in particolare a guidare in solitudine un gruppo ben distante.

Ma, in seguito ad un incidente che lascia al solito muretto, già firmato anni fa da M. Schumacher ed altri eccellenti colleghi, l’aggressivo Button, ecco entrare la Safety Car azzerando di fatto i distacchi e favorire Schumacher e Barrichello che si trovano ora a ridosso delle McLaren.

Montoya perde la testa: riparte dal pit stop superando in uscita Coulthard ancora in regime di S.C., ma, e questa e grossa sul serio, squalificato per aver ripreso la gare con semaforo rosso.

Per un pilota di grande esperienza è veramente troppo, anche perché viene a danneggiare il Team che con lui in gara avrebbe avuto la possibilità di ottenere, forse, bottino pieno.

Così alla bandiera a scacchi, con Raikkonen a conservare un filo di margine su Schumacher, mentre la pioggia infastidiva e rendeva ancora una volta imprevedibile l’ordine d’arrivo.

McLaren si confermano vetture in grado di puntare al mondiale; Renault ha problemi di tenuta, pericolosi in vista della stagione calda.

Ferrari chiaramente in rimonta e soprattutto in grado di esprimere tempi competitivi, da vera terza forza nel Campionato, ma in grado di infastidire su alcuni circuiti i Team leader.

Delle altre è meglio tutto sommato tacere, ad accezione forse della B.A.R. che ha dimostrato una capacità interessante nel mantenere il passo delle vetture più veloci.

Sato, quando si ferma, va tenuto ben saldo ai box, una mina vagante in meno.

Cordialissimi saluti a tutti dal Vostro

Fabrizio Pasquali

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