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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2005

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GP d'Australia 2005

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Cari Amici, ben trovati! Siamo ancora assieme per commentare la stagione agonistica appena iniziata, ma già ricca di spunti di riflessione, soprattutto per le importanti modifiche imposte dal Regolamento FIA per la F.1.

Ma andiamo con ordine: pneumatici e motore. Mi sembrano questi gli argomenti oggetto di prime discussioni, incertezze e quindi polemiche potenziali.

Sappiamo che non è possibile cambiare per usura le gomme durante le prove ufficiali e la gara, ma a questo punto viene spontanea la domanda: se la FIA prevede che sia necessario arrivare alle “tele” della carcassa per autorizzare il cambio (in quanto proseguire costituirebbe pericolo), perché non prevedere i quattro rilievi in mescola morbidissima, per correre, praticamente, consumati subito gli stessi, con, di fatto, ruote “slick” ?

E per il motore non varrebbe la pena di farlo scoppiare, una volta sigillato dopo la prima gara, per sostituirlo pur arretrando di dieci posizioni sulla griglia ?

E’ chiaro che questi comportamenti sono antisportivi, ma ho voluto appositamente evidenziarli, per mettere in luce le principali lacune di un regolamento troppo drastico da un lato, quanto invece privo di difese da un altro.

Sarebbe stato più coerente impedire a qualsiasi titolo un cambio pneumatici, anche se forati ( d’altra parte una foratura in gara equivale di fatto ad una classifica fortemente compromessa), ed abbandonare il ridicolo controllo dei battistrada in rilievo che ben sappiamo come vengano rapidamente consumati nel corso della gara stessa.

Per quanto riguarda il motore, poteva essere coerente lo stesso atteggiamento: se un propulsore scoppia durante le prove ufficiali la vettura non prenderà parte alla competizione. Ma tale limitazione andava così drasticamente imposta per una sola gara.

In altre parole andava vietato qualsiasi cambio durante le fasi di qualifica ed il G.P. conseguente, a qualsiasi titolo.

Ciò dovrebbe valere anche per i cosiddetti accessori, dalle banali candele ai più sofisticati apparecchi elettronici, idraulici ecc.

Personalmente tali limitazioni non mi trovano d’accordo, ma almeno in questo modo non si sarebbero prestate a “furbate” così frequenti nel mondo sportivo e non solo….

Veniamo ora alla gara, fortemente caratterizzata dalla prima giornata di prove di qualifica.

Fisichella ha vinto in modo impeccabile amministrando una già validissima Renault ( che contiene sempre nei 18.000 g/m) dalla aerodinamica perfetta, in grado inoltre di arrivare al traguardo con pneumatici ove è ancora ben visibile il battistrada: magnifico esempio di come sia possibile vincere nel più assoluto rispetto della nuova filosofia del Regolamento.

Renault impeccabile anche grazie al terzo posto di Alonso, malgrado qualche guaio di percorso che lo ha danneggiato in particolari del mezzo, a confermare un Team aggressivo e già fortemente competitivo, quanto affidabile.

Ferrari sufficientemente all’altezza della situazione sul piano tecnico anche se mi pare di notare una politica attendista e conservativa del Team.

Barrichello ha recuperato bene il gap di prove compromesse dal maltempo, mentre Schumacher, artefice della solita mossa a stringere, fa autogol eliminando se stesso e l’incolpevole Heidfeld.

Williams e McLaren mi sembrano ancora alla ricerca di una performance competitiva che il loro glorioso trascorso dovrebbe presentare.

Mi auguro siano sulla buona strada, ma quello che si è visto in Australia non ha certamente impressionato nessuno.

B.A.R., Toyota, Sauber e Red Bull mi sembrano Team da metà classifica, anche se ovviamente da una sola prima uscita è assolutamente azzardato operare dei pronostici.

Ancora importanti rimangono i pit stop e, naturalmente, ancora più difficili i sorpassi per le limitazioni aerodinamiche imposte e per la preoccupazione degli pneumatici in frenata, e ciò purtroppo ancora a detrimento dello spettacolo.

Mi pare di poter concludere questa prima impressione sottolineando come il 2005 dovrebbe favorire chi opera con una guida fluida e pulita, alla guida di un mezzo fortemente affidabile anche se non “mostruosamente” veloce.

Attendo come al solito le vostre impressioni e vi saluto con la consueta cordialità.

Fabrizio Pasquali

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