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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2014

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GP di Spagna 2014

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Stiamo correndo il rischio di ripeterci e divenire pertanto monotoni, ma la situazione di questa annata agonistica di F.1 non pare essere cambiata di una virgola rispetto al già lontano appuntamento cinese.

Le Mercedes fanno gara a parte con due solidi piloti che battagliano tra di loro, giustamente, in quanto in possesso di vetture assolutamente identiche e perfettamente competitive.

Fra gli altri Team, sembra la Red Bull essere in possesso di qualcosa di più, anche se Vettel pare perseguitato da guai di ogni genere, specie in fase di messa a punto.

Preoccupa infatti la diversità presente tra le vetture di una stessa Casa, nessuna di queste esclusa.

Va da sé che, forse, ristagna qui la causa del gap esistente rispetto a Mercedes: in altre parole ciascuno tenta prima con una e poi con l'altra vettura di guadagnare qualcosa, non fidandosi di lavorare in parallelo con entrambe.

Ciò palesa un difetto d'origine comune: solo a Stoccarda , partendo da molto lontano, sicuramente dalla prima metà della scorsa stagione, si è lavorato seriamente in vista delle molteplici e radicali novità tecniche presenti nel 2014.

Non è possibile che si riprendano in mano vecchi telai aventi parametri relativi ad un propulsore unico di ben altra potenza e caratteristiche, per adattarli a stagione in corso, sperando così di migliorare qualcosa, come sembra essere avvenuto per Vettel.

Tutto ciò a mio avviso sa di Team di seconda fascia, non certo del più volte Campione del Mondo Piloti e Costruttori, a dimostrazione di troppa superficialità nella considerazione dei due propulsori di oggi, radicalmente diversi rispetto a sempre.

La somma di potenza tra i due è fenomeno poco rilevante ( si torni per favore alla formula esposta a commento dello scorso G.P. della Cina ) ai fini del coefficiente di resa, riferito alla capacità della potenza di trasformarsi in trazione utile.

Qui sta, a mio avviso, la fondamentale differenza tra Mercedes e gli altri: che poi Red Bull abbia un telaio migliore ( riportando in gara il vecchio progetto ) non cambia molto le cose, se non per conquistare, nella migliore delle ipotesi, una seconda piazza che non servirebbere a rendere più digeribile la sconfitta palese.

Quanto sopra va riferito anche a Ferrari, Williams, Force India e McLaren, nessuna delle quali vanta importanti differenze prestazionali sulle altre.

Ciò premesso, forse si potrebbe già pensare avanti, come Mercedes lo scorso anno, anche perché nel 2015 saranno presenti ulteriori importanti cambiamenti regolamentari che varrebbe la pena di considerare sin d'ora come essenziali per una prossima progettualità.

Arrivederci al prossimo appuntamento,

Vostro Fabrizio Pasquali

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