3.539.835 

dal 19/11/1999

START | Storia | Produzione | Clienti/Serie | Motori | Titolari | Società | Factory | Album | Albo d'Oro | Formula 1 | IndyCar | FE / XE | Altre categorie
Calendario | E-mail | Servizi | FanBox |
Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2012

Australia Malesia Cina Bahrain Spagna Monaco Canada Europa Gran Bretagna Germania 
Ungheria Belgio Italia Singapore Giappone Corea India Abu Dhabi Stati Uniti Brasile 

<

GP di Stati Uniti 2012

>

E’ mai possibile che la Squadra vincitrice del Campionato mondiale Costruttori abbia e continui ad avere la demenziale gioia di perdere per strada vagonate di punti per avarie all’alternatore ?

Analizziamo per un momento il fenomeno dal punto di vista tecnico: anche i ragazzi a scuola guida vengono a conoscere di che “formidabile” apparecchiatura si tratti.

Niente di tecnologicamente avanzato, privo di componentistica elettronica sofisticata, praticamente resistente al calore molto più di tante altre parti elettriche, chissà come in Red Bull si montano apparecchi che solo su tali vetture si guastano: non si parla di Case produttrici di utilitarie anonime.

Dopo che, da un decennio a questa parte, l’affidabilità è divenuta forza pregnante per la competitività di un’ auto da gara e soprattutto si sono raggiunti risultati fondamentali proprio nella delicata F.1, il sofisticato Team di Newey, va a scivolare su tali bucce di banana…

Per loro fortuna negli U.S.A. è capitato al pilota non in lizza per il Mondiale, immaginatevi il contrario.

Detto questo, va tutto il plauso ad una McLaren che è ritornata prepotentemente competitiva proprio a fine stagione con questa rabbiosa vittoria di Hamilton, sofferta sino all’ultimo giro, ma ampiamente meritata su un circuito veramente significativo.

Ferrari esce sconfitta soprattutto in fatto di gap dai primi due: il terzo posto di Alonso, a quasi mezzo giro da McLaren e Red Bull, esprime quanto poco sia stato fatto a Maranello in questa critica fase del Mondiale.

Vero che il Pilota Asturiano ha ancora delle opportunità, ma si presume anche che sulla vettura di Vettel si montino almeno tre alternatori per Interlagos, ovvero, scherzi a parte, che non ci si voglia fare del male fino al masochismo tecnologicamente insulso.

Massa, dal canto suo ha fatto il suo dovere su un circuito probabilmente a lui congeniale e Button, dopo una qualifica da cancellare ha messo un po’ di agonismo ed abilità nella gara.

Raikkonen, su un mezzo sicuramente inferiore ai primi tre, ha saputo trarre sangue dalle rape ( come dimostrato recentemente ) beandoci con sorpassi di vecchia scuola finnica, mai dimenticata.

Mi pare che nessun altro abbia messo in evidenza performance tali da meritare una menzione particolare e quindi appuntamento nella Terra del Samba tra una settimana esatta.

Fabrizio Pasquali

Tutto McLaren - L'angolo del Professor - Menu

E-mail

“ Quei temerari a ruote scoperte “ - ( Formula Uno in pillole )