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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2012

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GP d'Ungheria 2012

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Assai curiosa la comparazione delle due classifiche ( Piloti e Costruttori ) alla fine della prima parte di questo strano Campionato 2012 : Alonso, saldamente in testa con un notevole ( forse quasi irraggiungibile ) margine su un mediocre Webber ( mentre tutti gli altri lì a sbranarsi a vicenda ) alla guida di una Ferrari scesa ben al quarto posto nel Costruttori, superata perfino dalla Lotus, oltre che Red Bull e McLaren.

A Budapest, noto kartodromo, trenino all’arrivo, malgrado il disperato ( quanto tardivo ) cambio di strategia in Red Bull, affidando a Vettel un estremo stint con pneumatici soft.

E’ proprio l’incostanza dei risultati dei Team di testa nel Costruttori che favorisce un regolarista come Alonso, di cui, per altro, abbiamo sempre lodato l’intelligenza tattica ed il consapevole uso della vettura a disposizione, sfruttando sempre la stessa per il meglio che il mezzo può fornire nei singoli circuiti.

Va quindi rivista in questo senso la “genialità” progettuale delle Case maggiori, assai discontinue nelle prestazioni dei singoli mezzi, sino a far pensare a tentativi quasi legati solo alla gara successiva, senza cioè una stagionale realizzazione a monte ben definita, su cui credere fermamente per l’intera annata.

La cosa può essere spiegata però anche diversamente.

Quattro vetture sono ormai sullo stesso livello in un circuito standard; può vincere indifferentemente l’una o l’altra, così come l’abilità dei piloti maggiori può essere pure sovrapponibile ( con modeste differenze tra singolo circuito più adatto a questo od a quello ) : ecco allora che, con tale livellamento dei valori, conta assai più la regolarità che il risultato di punta.

Meglio un meccanismo oliato, un’orologeria usata con intelligente parsimonia e tattica funzionale alla singola situazione piuttosto che pericolosi singoli exploit non seguiti, per altro, da periodi continuativi.

La spiegazione Ferrari Costruttori, è altrettanto plausibile nel comportamento di Massa, quest’anno quasi sempre al di sotto delle potenzialità personali e del mezzo tecnico di cui dispone.

Buone vacanze a tutti.

Fabrizio Pasquali

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