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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2012

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GP della Malesia 2012

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Forse molti di voi ricordano il fantastico film di Blake Edwards del 1968 “Hollywood Party” : un insuperabile Peter Sellers , con inesorabile lentezza, più o meno involontariamente, distrugge una meravigliosa villa faraonica e quanto in essa contenuto, seminando il panico fra i presenti coinvolti in una gag lunga 98 minuti.

Mentre assistevo a questo inverosimile Gran Premio di F.1 in cui, complice come al solito la pioggia malese, è avvenuto di tutto, ma assolutamente al di fuori da una competizione sportiva che voglia avere un minimo di valenza tecnica, pensavo proprio all’assurdo “fato” incalzante del film citato, con un finale, per altro, leggermente diverso: mentre là “vinceva per sopravvivenza” un Carneade come Sellers, addirittura involandosi con la bella di turno sulla sua improbabile vettura da corsa a tre ruote, oggi ha battuto tutti un indiscusso campione come Alonso, “graziato “ anche da una più o meno maldestra uscita di pista del Carneade Perez, al volante “niente meno” che di una Sauber, che, “atterrito” dalla raccomandazione pervenutagli dai box di conquistare il secondo posto, alla prima curva, con erba e cemento naturalmente ( non sabbia o ghiaia ), si è guardato bene dallo sterzare, facendo così una gitarella di cinque secondi sul cemento fuori pista, rientrando quindi mestamente con un distacco “incolmabile” dal Lieder.

In effetti, se avesse lui fatto sua questa gara, di per sé tanto disastrata dalle conseguenze dell’uragano, che valore avrebbe avuto la stessa?

Se vince una Sauber possono vincere tutti e quindi il livello generale della competizione è quasi nullo.

Lasciamo a chi pensa male la valutazione circa la motorizzazione della Casa svizzera ed attendiamo competizioni future, sperando che presentino condizioni tali da rappresentare qualcosa di simile a gare automobilistiche e non a giostrine con autoscontro incorporato.

D’altra parte l’ing. Domenicali ha dimostrato un perfetto aplomb nel rimandare qualsiasi esaltazione a gare vere.

Chi volesse rivedere una gara simile a questa potrebbe, su Youtube, ripercorrere le gesta di Barrichello al G.P. di Germania 2000.

Appuntamento all’asciutto,

Fabrizio Pasquali

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