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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2010

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GP del Brasile 2010

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Doppietta Red Bull in Brasile, penultima prova del Campionato del Mondo di F.1, in una gara dominata sin dalle prove e vinta, senza particolari difficoltà, da Vettel che si conferma il più veloce fra i piloti del Team che oggi ha matematicamente vinto la Classifica ed il Titolo Costruttori, quello che determina l’assegnazione del punteggio particolarmente prezioso per la spartizione del bottino del Circus.

Nessun gioco di squadra in Red Bull, dato che una vittoria di Webber avrebbe portato l’australiano ad un solo punto da Alonso ( buono il suo terzo posto caparbiamente guadagnato ) tanto da mettere pressione enorme sul Ferrarista in vista dell’ultima gara in Medio Oriente: sappiamo che le squadre di origine anglofona mal sopportano ( giustamente ) tattiche e giochetti formalmente proibiti quanto maldestramente tollerati, lesivi comunque di un titolo che viene assegnato, ricordiamolo, al pilota e non alla Scuderia.

Vale la pena di ricordare, infatti, come agli esordi della F.1, fosse normale per un pilota scegliere la vettura più performante per un periodo di stagione od anche solo per una particolare gara ( Fangio docet ) mettendo così in rilievo non solo le doti personali del conduttore, ma anche quelle tecniche e commerciali in rapporto con i proprietari delle singole vetture.

In altri tempi Ferrari sanciva la vittoria di Nuvolari su Alfa Romeo con questa storica frase: ”Oggi ha vinto la Scuderia Ferrari con il pilota Tazio Nuvolari alla guida di un’Alfa Romeo”.

Vedremo se anche in Arabia, nel caso di supremazia Red Bull, verrà confermata l’assenza di gioco di squadra, dato che Webber è più favorito di Vettel nel confronto con Alonso: certe conseguenze potrebbero portare al suicidio Red Bull anche nel caso di un’eventuale conferma dell’ordine d’arrivo odierno.

Arrivederci fra i cammelli,

Fabrizio Pasquali

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