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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2010

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GP della Malesia 2010

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Risulta interessante l'esame della Classifica Piloti dopo i primi tre Gran Premi stagionali svoltisi in Oriente e quindi lontani dalle Case automobilistiche con sedi operative in Europa.

Ben sette piloti in soli nove punti, ricordando che da quest'anno si tratta di “punti pesanti” volti a premiare molto i primi classificati, in grado cioè di provocare distacchi importanti nel caso di vittorie multiple.

Il significato di questa “strana classifica” va ricercato anche in fattori contingenti, come la pioggia che, più o meno, ha interessato tutte le gare, magari solo nella fase di prove del resto pure loro determinanti per la griglia di partenza.

Ne esce un strano terzo posto di Vettel che a ben vedere, con un po' più di fortuna, avrebbe sicuramente spopolato data la superiorità dimostrata in tutte le gare, mentre, come del resto emerge dalla Classifica Costruttori, la sua Red Bull è solo terza dietro Ferrari e McLaren che, francamente, non si sono dimostrate affatto fino ad ora dominatrici del Campionato.

E' pertanto da presumere che i due Team più prestigiosi debbano lavorare alacremente in vista della gare europee che normalmente si svolgono in condizioni climatiche più “normali” e quindi atte a favorire la vettura migliore che oggi mi pare proprio sia la Red Bull, come testimonia la doppietta odierna.

Vi sarà da verificare l'affidabilità di tale mezzo, dato che non sempre si è dimostrato efficiente sotto tale profilo, ma, da quanto è emerso oggi, Vettel e Webber dovrebbero disporre di pacchetti di sviluppo sicuramente più sensibili in Europa.

Ferrari e McLaren sinceramente non mi convincono come vetture di punta: soffrono sempre di qualche limite che ora si imputa alle gomme, ora agli assetti, ora a qualche perdita di potenza, per non parlare della “fumata bianca” che ha fermato proprio oggi Alonso.

Insomma questi Team di grande fama sembrano contendersi con fatica i primi posti, malgrado piloti assai prestigiosi e super pagati.

Ciò non vuole togliere nulla alla performance di Hamilton ed ai suoi favolosi sorpassi (c'era per altro bisogno di tutto quel zigzagare in rettilineo ? ), ma stiamo attenti al fatto che si trattava di vetture di seconda fascia, per cui, a pista asciutta, non erano certo in grado di opporre difesa valida come ai tempi di Minardi o Arrows.

Quando, per altro, entriamo fra i primi dieci le cose sono cambiate e se all'arrivo viene preceduto da Renault, Mercedes e Force India, si viene a confermare che McLaren non dispone attualmente di una vettura ammazzasette come pure la storica rivale di Maranello.

D'altra parte, se le cose continuassero in tal modo, si assisterebbe alla stagione più entusiasmante di sempre con tanti piloti e team in vera competizione: cosa si vuole di più da una rinnovata F.1 ?

E, dopo la Cina, buona primavera in Europa, attenti ai pollini...

Fabrizio Pasquali

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