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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2010

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GP del Giappone 2010

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Forse sottovalutata da molti, la Classifica Costruttori, istituita (come dovrebbe essere noto a tutti i cultori di F.1) alla fine degli anni ’50, rimane meta importantissima per i Team, poiché è proprio la stessa a determinare la “spartizione del bottino” del Circus, ma anche a stabilire altri vantaggi che in questa sede mi sembra superfluo sottolineare.

Ciò per dire che Red Bull, a parte inenarrabili sventure del resto al limite della possibilità logica, ha già vinto il suo Mondiale, a premiare un progetto cresciuto in via esponenziale degli ultimi anni e due piloti veloci ed intelligenti pur senza essere dei “mostri”.

Il Giappone ci ha confermato questa realtà, malgrado la fortuna abbia dato una mano ad Alonso, sia nel togliere di mezzo avversari pericolosi, sia a mettere in situazione di handicap Hamilton alle prese col cambio prima e durante la gara.

Massa si è complicato la vita da solo danneggiando irreparabilmente il suo Team, nel caso Ferrari si ritenesse ancora in corsa per i Costruttori, oltre a venir meno al gioco di squadra per togliere punteggio ad avversari.

Suzuka edizione 2010, dopo i naufragi della vigilia, non ha offerto emozioni di sorta, stante la netta superiorità Red Bull che ha terminato in doppietta, fornendo inoltre la prova ( ultimo giro record di Webber ) che la distanza dal terzo sarebbe stata molto maggiore se non si avesse adottato un ritmo conservativo.

Modesta e parziale la regia televisiva giapponese nell’insistere sui duelli del Pilota di casa, non degna di un Paese che già da molti anni naviga in F.1 e che dovrebbe ormai essere abituato a presentare lo sport con un’impronta internazionale tecnicamente all’altezza del prestigio di tale Nazione.

Alonso ha ancora qualche speranza per il suo titolo, ma deve stare attento soprattutto al fatto che i rivali sono due e che hanno una vettura assai competitiva, mentre la sua Ferrari deve correre con i motori “usati”.

Molto ardua la strada McLaren a meno di imprevisti miracoli ingegneristici che in questa fase stagionale e così lontani dall’Inghilterra non sembrano avere realistiche probabilità.

Dalle ultime notizie dovremmo rivederci in Corea, dove andremo a scoprire un nuovo tracciato.

Cari saluti ed auguri,

Fabrizio Pasquali

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