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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2010

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GP di Spagna 2010

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Red Bull alla grande al ritorno in Europa del Circus Formula Uno di questa stagione agonistica 2010.

Newey ha effettivamente messo in pista quanto di meglio in fatto di aerodinamica, dimostrando, qualora qualcuno nutrisse ancora dei dubbi, che il progettista principe in questo settore è proprio ed ancora lui.

Ricordo la sua provenienza dall’ingegneria aeronautica e l’attenzione quasi maniacale che aveva per il dettaglio, cercando di sfruttare il disegno di ogni particolare, anche se all’apparenza piccolo e modesto.

Ciò talvolta non ha dato grandissimi risultati specie sul piano dell’affidabilità e questo può essere ancora un’eredità negativa portatasi dietro proprio dallo studio dei velivoli.

Se è vero infatti che molti principi sono assimilabili, nell’aeronautica vi sono situazioni progettuali inverse sotto il profilo dei pesi e della velocità, ma anche di molto altro.

Un aereo trasporta una quantità industriale di carburante e di persone che, assieme ai bagagli, costituiscono una massa enorme concentrata in uno spazio limitato.

E’ vero che la fusoliera e le ali sono aerodinamicamente un miracolo di fluidità ( pensiamo ad esempio quanto incidano negativamente le ruote scoperte nel CX di una monoposto ) , ma è altrettanto vero che gli aeromobili sono fatti per essere super sicuri e durare a lungo nel tempo.

Basterebbero queste poche ed ovvie riflessioni per capire all’istante come certi concetti possano addirittura essere controproducenti in particolari frangenti.

In Spagna oggi il circuito presentava situazioni ottimali per l’aerodinamica pura, ma se guardiamo l’altra Red Bull ( di Vettel ) non così pronta allo scatto e costretta sempre in traiettorie sporche dal punto di vista aerodinamico, comprendiamo come da un circuito all’altro, ma anche da una partenza diversa possano cambiare le cose e soprattutto i risultati.

Mi riferisco a certi circuiti molto misti, assai guidati, con fondo stradale non particolarmente preciso, con stacchi incredibili di frenate ed accelerazioni, insomma in situazioni più varie e complesse.

Ecco allora che i piazzamenti Ferrari e McLaren ( con lo sfortunatissimo Hamilton appiedato da uno pneumatico ) costituiscono una buona prova soprattutto in vista delle difficoltà citate.

E poi in Europa le Case sono vicine e gli avanzamenti figureranno quasi ad ogni G.P.

Comunque bella lotta al vertice, e questo nello sport mi pare costituisca l’aspetto fondamentale.

Spero siate tutti indenni dai pollini di maggio, con simpatia,

Fabrizio Pasquali

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