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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2010

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GP del Canada 2010

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Pure in Canada doppietta McLaren a confermare che il Team inglese ora è divenuto assolutamente in grado di contrastare l’apparente superiorità di Red Bull, non solo, ma che, in circuiti molto guidati come Montreal, può essere più competitivo per i motivi che in seguito vedremo.

Sappiamo infatti che i motori delle vetture di prima fascia oggi praticamente si equivalgono, mentre l’aerodinamica, pur con certe norme di base, lascia ancora spazio ai progettisti di scelte relativamente diverse.

La Red Bull è forse ancora la vettura da battere su circuiti veloci, ma caratterizzati da ampi curvoni da prendere in pieno, come Silverstone o Spa: qui il carico alare gioca un ruolo fatale per l’equilibrio tra velocità, deriva centrifuga e variabili direzionali, con accelerazione praticamente inesistente.

Si tratta in questi casi di far viaggiare l’aereo rovesciato, costituito oggi da una vettura di F.1, in una sorta di planata alla maggior velocità possibile, in un canale che non prevede sbandamenti, derapate o scivolamenti laterali: in pratica una curva quasi senza deriva.

In queste condizioni si capisce come l’aerodinamica finemente studiata, accoppiata ad un telaio confacente ad essa, giochi un ruolo fatalmente determinante.

Oggi invece, in continue brusche frenate ed accelerazioni violente, chicanes con cordoli, curve a modesto raggio, la parte determinate è stata la tenuta delle gomme dal loro grado di usura e grip.

Da qui vetture subito in crisi, con strategie improvvisate e funzionali al consumo, spesso imprevisto e disomogeneo, degli pneumatici.

Alla luce di ciò, McLaren si è dimostrato il Team più a proprio agio e solo un combattivo Alonso, finalmente su una Ferrari guidabile, è stato sino alla fine l’unico valido competitore.

La bella conferma è venuta da un Button affidabile, veloce, furbo e reattivo, proprio il contrario del “paracarro” che qualcuno gli aveva affidato come nomignolo sicuramente offensivo, ma soprattutto fuori luogo.

Ma Red Bull ritornerà quanto prima pericolosa nei circuiti tradizionali di Inghilterra, Belgio ed Italia.

Un Campionato davvero assai interessante.

A tutti una buona estate.

Fabrizio Pasquali

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