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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2010

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GP della Turchia 2010

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Ed anche Istambul 2010 passa all’archivio, ma con quale ricordo ?

In casa Red Bull si gioca a farsi del male come in McLaren ai tempi di Hakkinen e Coulthard o, più recentemente, di Alonso con Hamilton.

Le rivalità nello stesso Team sono sempre esistite ed in particolare negli sport individuali, anche se l’automobilismo dovrebbe tener conto della Classifica Costruttori con le conseguenze del caso: certo che il giovane Vettel oggi è stato troppo presuntuoso e Red Bull ha finito con pagare un grosso pegno, mettendo assolutamente in gioco McLaren per entrambi i Titoli mondiali.

Rimane comunque il fatto che il Team inglese ha dimostrato grossi passi avanti in questo periodo, dato che Hamilton, ma anche Button sono sempre riusciti a tenere il passo dei rivali e quindi gli unici in grado di approfittare del masochismo di Vettel.

Tutto sommato Istambul ha quindi confermato che la rivalità ora è quasi alla pari fra Red Bull e McLaren che, considerando Newey un suo ex pupillo, sta a significare l’attuale supremazia mondiale della scuola progettuale inglese, con buona pace di Ferrari dato che, anche quest’anno, non si dimostra affatto all’altezza della situazione.

Sconfortante infatti il giudizio di Alonso che, per competenza ed esperienza, ha tutto il diritto di pronunciarlo con la massima autorevolezza: con la Rossa quest’anno non si è competitivi, tanto da peggiorare nel corso della stessa stagione.

Non si hanno ragioni di ritenere plausibile una immediata e radicale inversione di tendenza, salvo qualche asso nella manica di Maranello che mi pare oggi per altro non particolarmente probabile.

Fra i Team non in lotta per i Titoli mondiali, va preso atto che Mercedes sta migliorando benino e costantemente, per cui è ragionevole pensare che Stoccarda potrà presentarsi per il 2011 come aspirante di assoluta prima fascia, data la tradizionale competenza e forza di mezzi del Colosso tedesco.

McLaren non deve, allo stato attuale delle cose, perdere occasioni con rivalità o disattenzioni tecniche ai box, perché ha una vettura piuttosto buona e due piloti capaci ed intelligenti, anche se certe scaramucce viste oggi possono destare qualche preoccupazione: fossi il Team darei istruzioni ben precise in tal senso, ovvero di riservare le battaglie, con i relativi rischi, ai rivali che sono veramente ed unicamente gli unici da battere.

Arrivederci in Canada dove saremo molto attenti nel ricordo delle tante firme apposte sul mitico “ muretto Schumacher ed affini “.

Cordialità a tutti voi,

Fabrizio Pasquali

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