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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2009

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GP di Gran Bretagna 2009

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Grande passo avanti della Red Bull che, finalmente in una cornice degna di un Mondiale di Formula Uno ( Silverstone lascia sempre un brivido agli appassionati di ieri e di oggi, malgrado qualche chicane che lo storico circuito ha dovuto subire nella sua storia ), hanno imposto la loro attuale supremazia scavalcando perfino le imbattibili Brawn.

Il veloce adattamento al nuovo fondo ed i continui passi avanti grazie agli step di avanzamento successivi sono alla base di questo solo apparente miracolo tecnologico.

Oggi infatti non paga tanto la cavalleria in sé ( si veda infatti la scarsa fortuna del kers che sembrava potesse apportare un fondamentale aumento di potenza da sfruttarsi a piacimento del pilota ) quanto la possibilità reale di scaricare e quindi utilizzare al meglio la potenza citata.

Ed a questo punto si veda la figura barbina di un pur bravo Button che solo con le gomme morbide dopo l’ultimo pit stop ha potuto dimostrare quanto ancora vale la Brawn, ma era ormai troppo tardi.

Si potrà dire che i curvoni di Siverstone non saranno sempre presenti nei circuiti attuali, ma Spa e Monza, nonché altre sedi storiche smentirebbero in parte la tesi.

Tanto di guadagnato per lo spettacolo, visto che, grazie al progresso della Red Bull, il Campionato in corso sembra riaprirsi e vi sarà vera lotta con nuovi ( ma non tanto giovani, salvo Vettel ) pretendenti al Titolo e ciò non può farci che un immenso piacere viste le sconfitte sonore di Team che da anni si ritenevano, con una certa supponenza, padroni assoluti dei Circuiti.

A questo proposito, non mi pare un azzardo affermare che Mosley arriverà, anche grazie ad Ecclestone, ad una soluzione di compromesso del resto assolutamente auspicabile.

L’importante resta comunque il concetto di una semplificazione delle regole applicabili alle vetture di F.1.

Tanto per fare un esempio degli anni ’90, un grandissimo Progettista affermava che sarebbe stato sufficiente, limitatamente al motore, fissare un’unica regola: l’area totale dei cilindri, lasciando così libera la cilindrata totale ed il numero degli stessi, come liberi il numero dei giri, di marce ecc.

Sarebbe una bella gara progettuale, Chissà se qualcuno la prenderà in considerazione: sta anche a noi farci sentire, sempre che ci crediamo.

A presto e buona estate a tutti.

Fabrizio Pasquali

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