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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2009

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GP di Spagna 2009

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E se ritornassimo alla Formula Uno degli anni ’50 ?

Quando Fangio vinse cinque Campionati mondiali saltando da una vettura all’altra ?

E’ da tempo che coltivo l’idea, alimentata sia dalla tendenziale monotonia delle gare, sia dal concetto che proprio dalla fine di quel decennio nacque la doppia Classifica: Piloti e Costruttori.

Di fatto le stesse graduatorie dovrebbero essere differenziate da altri criteri rispetto agli attuali, perché il miglior pilota del mondo, se non ha una vettura assai competitiva, rischia di fare figuracce meschine come Prost nel suo breve soggiorno Ferrari o Schumacher nei primi anni dello stesso soggiorno.

Del resto anche la classifica Costruttori, legata alle performance limitate ai due soli piloti del Team, può essere falsata, tanto è legata a quella piloti.

Pensate quindi che un Hamilton si mettesse ora alla guida di una Brawn: forse sarebbe ancora in tempo per vincere il suo secondo titolo mondiale.

Questa situazione potrebbe essere regolamentata ed ottimizzata strada facendo in modo da non legare strettamente i piloti alla Scuderia, ma stimolando la stessa a sviluppare veicoli veloci e quindi aprire un’asta piloti per prendersi i migliori, fermo restando magari un limite di sei vetture per Team.

Si ridurrebbe il numero delle Case, ma si potrebbe ovviare con il pescaggio delle cosiddette Scuderie, come al tempo di Enzo Ferrari quando poteva dire di aver vinto quel tale Gran Premio con Nuvolari su Alfa Romeo della Scuderia del Cavallino rampante.

D’altra parte nelle G.T vale lo stesso concetto: vincono i migliori piloti sulle vetture migliori, magari della stessa marca, ma sponsorizzate, accasate e preparate da Scuderie diverse.

Così restando, infatti, si corre il rischio di annoverare fra i potenziali piloti candidati ad un Titolo Mondiale un Button ed un Barrichello che ben conosciamo certamente per non essere mai stati i primi della classe.

Meditate, gente, meditate.

Tutti al mare a Montecarlo, cari saluti,

Fabrizio Pasquali

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