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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2006

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GP di Germania 2006

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Facile successo delle Rosse al Gran Premio di Germania in cui le Ferrari di Maranello si sono dimostrate imbattibili conquistando la terza vittoria consecutiva in questa stagione.

Già dalle prove veniva evidenziata una certa difficoltà delle Renault a mantenere certi ritmi e, si presume, malgrado ogni tentativo di aggiustamento degli assetti, la Casa francese non ha mai dimostrato di essere in qualche modo competitiva durante questo weekend tedesco.

L'unico Team che era sembrato prima della gara in qualche modo in grado di affrontare Ferrari è stato McLaren ed in particolare grazie al suo pilota di punta Kimi Raikkonen.

Al sabato addirittura il Finlandese era riuscito a conquistare la “pole position”, situazione bene augurante per affrontare una gara così impegnativa come quella corsa sul circuito tedesco.

Alla domenica però si è visto chiaramente che, malgrado un’ impeccabile partenza ed un buon ritmo di gara sostenuto nei primi giri, quando un’anticipata sosta i box palesava come gli ottimi tempi staccati fossero in gran parte dovuti ad un minimo carico di benzina, ci si è accorti che neppure la vettura di Kimi era in grado di contrastare in qualche modo le Rosse italiane. Allo stato attuale è tanto e tale lo strapotere di questo Team da consentire una fase finale del Gran Premio condotta al risparmio, assolutamente conservativa, anche alla luce del fatto che il propulsore di entrambe le vetture di Maranello era reduce dal precedente Gran Premio di Francia e gravato da un considerevole numero di chilometri percorsi.

Se, dopo Indianapolis, eravamo in qualche modo sospettosi sull'effettivo miglioramento radicale avvenuto in casa Ferrari, ritenendo che al ritorno in Europa la situazione sarebbe tornata perlomeno nei limiti di un certo equilibrio, allo stato attuale ogni ragionevole dubbio scompare di fronte ad una evidenza tecnica assolutamente oggettiva.

Che puoi questa straordinaria superiorità sia dovuta agli pneumatici Bridgestone, che sicuramente hanno compiuto un notevole passo avanti in fatto di prestazioni tanto da consentire a tutti i Team un notevole progresso dall'inizio della stagione ad oggi, la situazione non cambia affatto in quanto è fin troppo noto che le gomme sono uno dei principali componenti dell'efficienza di una vettura da competizione, per cui la scelta del costruttore è legata a filo doppio al rapporto di questi con il suo "gommista".

Avevamo già accennato ad un certo sospetto che in casa Michelin si stesse già tirando i remi in barca causa il probabile allontanamento della storica Casa francese dal mondo della Formula Uno, ma in ogni caso, ammesso e non concesso che vi sia qualche verità in quanto si è detto, non risulta assolutamente serio un comportamento tale da pregiudicare la competitività nei Team convenzionati, specie quando si tratta della Formula più prestigiosa dell'automobilismo mondiale.

Resta da vedere quindi se Renault riuscirà in qualche modo a recuperare in fatto di assetto in tempi brevissimi, dato che già domenica prossima si corre quel Gran Premio d'Ungheria che, svolgendosi praticamente in un kartodromo, risulta particolarmente impegnativo proprio per l'importanza che assume lo pneumatico gravato da un notevole carico alare.

La scommessa di questa stagione è quindi tutta legata ai problemi evidenziati finora, dato che tutti i Team di punta sembrano aver risolto, o quasi, le loro difficoltà in fatto di motori affidabili, anche se, in casa McLaren, lo stop subito da De la Rosa mette la solita pulce nell'orecchio particolarmente fastidiosa in quanto riferita ad una vettura che ha sempre avuto, proprio nella tenuta, il suo maggiore handicap.

Arrivederci alla prossima settimana e buone ferie a tutti voi.

Fabrizio Pasquali

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