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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2007

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GP di Gran Bretagna 2007

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Nello storico circuito inglese di Silverstone, cinquantasette anni dopo la prima prova del Campionato mondiale di Formula Uno, vinta da Nino Farina su Alfa Romeo 158 “Alfetta”, Raikkonen bissa la vittoria francese e si colloca di diritto come il più aggressivo pretendente al Titolo nei confronti dei piloti di McLaren che ritenevano, forse, la cosa fosse solo un affare di famiglia.

Le Rosse di Maranello confermano l’enorme passo avanti dimostrato la settimana scorsa, frutto di un rinnovato assetto aerodinamico trovato in galleria del vento e puntualmente tradotto nel formidabile pacchetto di avanzamento.

Così è la Formula Uno odierna : pareggiati i propulsori, standardizzati con regole ferree dimensioni e pneumatici, l’elettronica a far da padrona negli automatismi consentiti, carburante eguale per tutti, non rimane altro che la galleria del vento e qualche piccola invenzione sulle sospensioni a suggerire le differenze fra un mezzo e l’altro.

In passato, mica per altro tanto remoto, contava anche l’abilità del pilota, oggi invece molto meno, anche se c’è sempre qualcuno che si lascia spegnere il motore sulla griglia o che ama variazioni fuori pista incolpando cambio e freni.

Ma i migliori, che non sono sempre e tutti necessariamente nei Team vincenti, non si confondono con pulsanti e manettini e vengono semplicemente frenati da vetture che vanno più piano per il maggior carico necessario a mantenerle in pista o che ritengono di osare meno per le stesse ragioni di tenuta di strada.

Sarebbe come tutti fossimo, alla guida delle nostre vetture di uso quotidiano, a condurre la stessa automobile, ma con scarsi freni o con gomme lisce, con sospensioni scariche o con una zavorra di cinque persone a bordo ( nel caso della F.1 si tratta di zavorra aerodinamica o carico alare ) e così via.

Va da sé che le condizioni di guida così determinate influenzerebbero il conducente corretto in misura determinante anche in una modesta condotta sportiva: assetti così diversi si possono compensare solo in coda al rientro dalle ferie o dietro matrimoni e funerali.

McLaren quindi spinta a migliorare parecchio per non rimanere sempre impiccata alla massima precisione dei suoi veramente splendidi piloti che, malgrado tutto, per ora tamponano come possono la manifesta inferiorità, tanto più presente quanto più veloci sono i circuiti.

Auf Wiedersehen in Deutschland.

Fabrizio Pasquali

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