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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2007

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GP della Cina 2007

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Nella mia breve quanto pessima carriera di calciatore amatoriale ricordo una tristissima figura che contribuì, assieme alle tante altre, a farmi appendere ancor più velocemente le scarpe bullonate al chiodo.

Bologna, torneo interfacoltà, inizi anni ’60: la mia compagine (Fisica) perde uno a zero a cinque minuti dalla fine.

Tutta la squadra all’attacco, il sottoscritto (di ruolo libero) a metà campo a presidiare con il solo portiere la difesa: lancio lungo del mediano avversario, un baldo attaccante aggancia molto bene il pallone al volo e si dirige verso di me; mi fa secco con una finta e vola verso il portiere che esce sino al limite dell’area gettandosi sui piedi avversari; altro dribbling che lascia a terra il nostro numero uno e corsa verso la porta, quando… , giunto sulla linea della stessa, il citato vispo attaccante si getta volontariamente a terra e, colpendo il pallone volutamente col fondoschiena, segna il più umiliante goal che una squadra possa subire.

Credo che oggi, in Cina, Hamilton e Dennis abbiano provato più o meno la medesima frustrazione.

Come si fa a consentire che il proprio pilota di punta, e per lo più in testa alla gara, compia oltre due giri con uno pneumatico in tali condizioni facendogli perdere tutto il vantaggio che aveva su Raikkonen e segnalargli di rientrare solo alla fine di una disavventura annunciata in modo sì eclatante.

Lewis, dal canto suo, possibile che non si accorga della vettura improvvisamente meno performante ed instabile sino a farsi superare così facilmente da Raikkonen ?

Ed il tutto quando per lui sarebbe bastato il podio più basso per laurearsi già oggi mondiale.

C’è di che vergognarsi e soprattutto di fare il gioco di Alonso, quando non di Ferrari, dato che Kimi non è poi così tagliato fuori dai giochi.

Direi che dopo la figuraccia trangugiata a carissimo prezzo della spy story, questa seconda non è certamente meno per la palese gravità in cui si è manifestata.

A questo punto una vittoria di Alonso in Brasile con Hamilton al terzo posto consentirebbe a Felipe di ottenere un fantastico tris.

Arrivederci a San Paolo fra due settimane.

Fabrizio Pasquali

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