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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2007

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GP d'Italia 2007

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Più volte i commentatori RAI hanno ricordato oggi Ludovico Scarfiotti, ottimo pilota degli anni ’60, ultimo italiano vincitore a Monza ed una particolare commozione mi ricordava quell’anno, quando, assieme ad altri amici studenti universitari, eravamo attaccati alle reti di Lesmo, arrampicati su balle di paglia per meglio vedere i campioni che sfrecciavano a pochi metri, alla presa con vetture pesanti, poche marce, freni a tamburo, sterzo durissimo, volante di alluminio ad impugnatura di legno, casco “pro forma”, guanti a dita scoperte, volto già imbrattato di polvere ed olio sin dai primi giri e maglietta di lana per assorbire alla meno peggio il sudore: che tempi, quale coraggio.

Ebbene, malgrado una regia non sempre eccezionale, si è visto un momento tipico della guida d’allora, con la stessa grinta e volontà, con la destrezza necessaria in momenti in cui la frazione di secondo pare un’eternità: alludo al magnifico sorpasso di Hamilton su Raikkonen, il cui ardimento ha sorpreso lo stesso responsabile della ripresa televisiva, vero capolavoro di alta scuola, da annoverare fra quelli storici, come quello di Hakkinen su Schumacher a Spa nel 2000.

La gara, dominata sin dalle prove da una magnifica McLaren, particolarmente scaricata per raggiungere le velocità di punta che a Monza sono essenziali, riacquistava, con il secondo posto del Pilota inglese, il giusto equilibrio tecnico i cui valori erano chiaramente emersi nel corso della competizione.

Raikkonen, uscito da uno spaventoso incidente sabato mattina, optava infatti per una coraggiosa tattica ad una sola sosta e, grazie ad un consumo accettabile degli pneumatici da parte della sua Ferrari, riusciva ad incunearsi in seconda posizione dietro al magnifico Alonso, vero dominatore della settimana.

Questa posizione, per altro, non rispecchiava di fatto i valori in campo ed il sempre più sorprendente Lewis ha ritenuto di bacchettare come sa far lui il più prestigioso collega, già bandiera in McLaren dopo il ritiro di Hakkinen.

Giornata negativa per Felipe Massa e per la sua “Rossa” che ha dichiarato forfait dopo pochi giri: preoccupante la mancanza di affidabilità dimostrata da Ferrari in questa stagione a smentire la sua tradizione e le dichiarazioni del suo Presidente.

A questo punto del Campionato, a meno di sorprese derivanti dal processo di Parigi e dal suo eventuale appello, non vedo chi possa mettere in discussione la superiorità di McLaren e dei suoi magnifici alfieri.

Arrivederci dopo Parigi, a commentare le risultanze di questa brutta storia.

Fabrizio Pasquali

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