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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2007

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GP d'Australia 2007

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Ben ritrovati, dopo la lunga sosta invernale, ad iniziare l’era del “dopo Schumacher” con McLaren ancora col N.1 di Alonso dopo i fasti di Hakkinen.

L’inizio di stagione in Australia ha quasi sempre riservato sorprese nel senso di vittorie atipiche nell’attesa che “le grandi” aggiustassero il tiro per la lunga stagione agonistica.

Quest’anno, invece, è apparsa sin dal primo appuntamento una conferma di quel poco o tanto che si poteva presumere dai test invernali: Ferrari già pronta e McLaren competitiva ad indicare che il Campionato si dovrà leggere sulla falsariga di tale sfida a due.

La gara, dal canto suo, non ha fornito particolari indicazioni alternative e la conferma è venuta da un momento di “bambola” di Kimi, quando, stanco ed annoiato della manifesta superiorità, ha pensato che un’ escursione sull’erba avrebbe tenuto svegli ed attenti gli eroici che hanno affrontato la lunga notte in attesa della diretta.

A parte quel momento, e pochi altri di minore interesse, la performance Ferrari/Raikkonen è risultata impeccabile grazie ad un passo di circa 4/5 decimi a giro su McLaren , l’unica diretta inseguitrice con gli ottimi Alonso e Hamilton, rivelazione, questi, assai interessante della nuova stagione.

Renault, a parte la perdita del suo Pilota mondiale, si dimostra incapace di reggere certi ritmi anche se pulsa ad oltre 19.000 battiti, segno che il motore è sì sfruttato, ma carente di quella “cavalleria” indispensabile per rimanere competitivi.

Di Fisichella inoltre sappiamo tutto e di più, per cui non è da sperare in un valore aggiunto da parte del Pilota romano.

Ferrari, allo stato attuale si dimostra quindi vettura da battere con, all’apparenza, l’unica incognita del cambio, dato che lo stesso si è dimostrato il tallone d’Achille sia nelle vigilie che nella gara: Massa, costretto ad un’improbabile rimonta dalle retrovie, pur arrivando a tallonare “Fisico”, ha dovuto patire la frustrazione dell’inaffidabilità tanto temuta dal Presidente Montezemolo.

Heidfeld si è presentato al via come il più agguerrito pretendente della seconda fascia e la sua gara è stata precisa e meritevole, ma parliamo pur sempre di possibilità limitate che nulla avranno da impensierire per il podio.

Dal punto di vista tecnico mi pare doveroso segnalare che non sono emersi per ora problemi relativi agli pneumatici, se non quello, e mi pare veramente assurdo per tali velocità, di sembrare sempre più stretti ed incoerenti per forma e dimensioni con vetture capaci di impressionanti prestazioni, malgrado la cilindrata contenuta.

Se Ferrari riuscirà a raggiungere affidabilità nella nuova meccanica credo che per il momento vi siano poche probabilità di vittoria per tutti.

Cordiali saluti a tutti da, Fabrizio Pasquali

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