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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2004

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GP della Cina 2004

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Chi si fosse aspettato qualcosa di veramente nuovo da questo Primo G.P. cinese sarà rimasto parzialmente deluso, ma, alla fine della Stagione agonistica, non era pensabile altrimenti.

Il Campione del Mondo, particolarmente scarico e demotivato, ha commesso errori su errori, partendo dai box per ripetere poi in gara il testa coda già visto in qualifica.

D’altra parte l’appagamento può far comprendere come anche i più grintosi piloti possano essere soggetti ad errori umani del tutto comprensibili.

Bene invece Barrichello, anche se contrastato fino alla fine da Button e Raikkonen.

Non si è ben compreso per altro come il Finlandese della McLaren, incollato agli scarichi della Ferrari N.2 per metà gara, abbia accumulato un sensibile ritardo nel suo proseguo, tale da bruciarsi una possibile vittoria nel finale.

Rimane comunque Ferrari la vettura da battere anche se B.A.R e McLaren ormai le sono vicine.

In particolare mi è piaciuto il motore Mercedes che, in cambiata, finalmente sfiora i 19.000 g/m., regime oggi indispensabile per essere competitivi.

Paga qualcosa in velocità pura (non supera i 18.000) per ancora un consistente carico alare, cosa che stupisce date le caratteristiche aerodinamiche di assoluta avanguardia della Mp4/19-B.

Se avete notato del resto anche Ferrari non supera lo stesso regime di giri nella marcia più elevata, ma essendo leggermente più scarica, può spuntare una velocità massima maggiore grazie ad un rapporto leggermente più lungo.

Deludente invece Renault che, in un circuito medio veloce come questo, poteva dare qualcosa di più sul misto, lasciando campo ad altri motori nei tratti da tutto gas.

Pure mancata la Williams che continua a mantenersi vettura enigmatica e sicuramente con seri problemi di conducibilità

B.A.R quindi seconda forza del Campionato e, se è vero che l’anno prossimo Honda compirà uno spettacolare passo in avanti, candidata a costituire la monoposto più dotata in fatto di “cavalleria”.

Per quanto riguarda il circuito, mi pare rispecchi senza molta fantasia quello di Sepang con variabili senza particolare genio progettuale: certamente Spa, Monza e la vecchia Silverstone sono ben altra cosa !

Ormai i giochi del 2004 sono completati e seguiamo con particolare soddisfazione i progressi di McLaren che, finalmente, sta tornando ai vertici che tutti conoscono ed ai valori che pure le sono riconosciuti: peccato per Coulthard che si avvia ad una fine carriera veramente deludente, ben lontano da quel pilota veloce e spesso precisissimo ( magnifica la sua vittoria a Montecarlo pur con un mezzo inferiore ) che ogni appassionato di motori ricorda con nostalgia.

Aspettiamo i due ultimi appuntamenti senza particolare apprensione, in attesa di una stagione invernale che speriamo riconduca almeno tre o quattro Team ai valori storici tali da creare gara vera e combattuta.

Cordialissimi saluti a tutti.

Fabrizio Pasquali

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