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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2018

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GP d'Italia 2018

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Ricordate solo una settimana fa i complimenti di Hamilton alla Rossa, quando asseriva che attualmente è la vettura più performante e quindi imbattibile?

La conferma è venuta a Monza, anche se solo nelle prove di qualifica: partenza con prima fila tutta Ferrari e gli altri secondo copione, ma a guidare i bolidi vi sono esseri umani con i loro pregi, istinti, reazioni diverse.

Al via Hamilton non si stacca dalle Ferrari ed al momento opportuno cerca di bruciare in curva Vettel che, reagendo un po’ troppo tardi, riesce a cadere nella trappola, girandosi e praticamente perdendo lì la gara.

Il resto è tutto un gioco di prestigio e finte con Mercedes che vince grazie ad una strategia migliore, sacrificando Bottas fino allo sfinimento degli pneumatici, bloccando Raikkonen che, per resistere alla pressione, guida con troppa foga per le sue gomme che si logorano al punto da non consentirgli di sfruttare a fondo la potenza del propulsore, cedendo così, negli ultimi giri, il passo e la vittoria al veloce e soprattutto perfetto Hamilton.

Vettel è sicuramente un grande, ma quest’anno ha dimostrato in qualche momento poca lucidità, mettendo così in pericolo una stagione che dovrebbe (e potrebbe) essere ancora sua per la vettura che guida.

La rimonta di Monza è stata infatti eccezionale, anche se grazie ad un circuito che permette sorpassi ovunque ed una vettura splendida da guidare.

Verstappen ha voluto salire al terzo posto ad ogni costo e la penalizzazione che lo ha retrocesso al quinto ci sta tutta, visti anche i precedenti del soggetto, qui ed altrove.

Ricciardo sembra avere la maledizione addosso, con macchine sempre in potenziale avaria e conseguente ritiro: che sia la sua guida non adatta al motore montato su Red Bull?

Sappiamo che tale vettura è tirata al limite, ma una delle due arriva sempre al traguardo, ed allora?

Concludo con un elogio a Bottas, fido scudiero ed esecutore intelligentemente millimetrico delle strategie impartite dall’alto; ma le guerre non si vincono solo con la forza, vero?

Tra due settimane a Singapore, circuito cittadino, favorite Red Bull?

Cordialissimi saluti dal Vostro

Fabrizio Pasquali

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