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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2019

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GP d'Italia 2019

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“A Star is Born” (naturalmente edizione ’54 di Cukor con la Garland e Mason) titolo che si potrebbe abbinare alle imprese di Spa e Monza di Leclerc e Vettel.

Il Ragazzino Ferrari ha pure sbagliato qualcosa ed è stato “aiutato” da una giuria forse un po’ casalinga, ma la vittoria ci sta tutta e meritatamente.

Le due Mercedes hanno fatto il possibile per strappargli l’alloro, ma, forse anche loro con qualche errore (Hamilton ha preso una chicane come l’ultimo della classe…), nulla hanno potuto.

Ferrari è una vettura difficile, scarica per renderla la più veloce del mazzo, consuma gomme, ma in certi circuiti velocissimi, come Spa e Monza, se opportunamente conosciuta e guidata, è diventata imbattibile.

L’errore Mercedes è stato quello di affidarsi troppo alle gomme medie e Hamilton ne ha fatto le spese, mentre Ferrari, con le dure, ha contribuito a garantire al proprio giovane leader una tenuta per l’intera gara.

Bottas ha fatto quello che gli consentiva il mezzo risparmiato nella prima parte della gara, ma non è andato oltre gli scarichi del Francesino.

Vettel ne ha combinate di tutti i colori, non descriviamo e si stenda su questi un velo pietoso: lo vediamo vagare per i laghi subalpini a cercare un pensionato per ex piloti, vista colli……

Difficile valutare in una gara combattuta per la vittoria gli altri: Verstappen dall’ultima fila ha tentato qualcosa senza successo, Ricciardo e compagno hanno spremuto al meglio le Renault per sfruttarne la velocità sul dritto, ma ovviamente per i posti di rincalzo.

Giovinazzi e Norris sono bravini, ma vanno testati su vetture più competitive: per adesso,”ad maiora”.

Pubblico e commentatori italiani in delirio: cosa provoca l’astinenza prolungata….

Tra due settimane, a Singapore, troveremo una condizione forse diversa ? : ci vedremo là,

dal vostro Fabrizio Pasquali

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