Statunitense, nato a New York il 27 febbraio 1939 e morto a Kyalami il 22 febbraio 1974, in seguito ad un incidente nel corso di prove private. Debutta in Formula 1 il 14 giugno 1964 in occasione del GP del Belgio (Spa-Francorchamps), al volante di una Lotus-BRM 24 (squalificato al 27° giro per aiuto esterno). Membro della famiglia di industriali della cosmesi “Revlon”, rinuncia all'eredità dei beni di famiglia per dedicarsi alle corse e, dopo quattro fugaci apparizioni in Formula 1 nel 1964, torna alle competizioni ben cinque anni dopo, disputando la 500 Miglia di Indianapolis (alla quale prenderà parte sino al 1973). Nel frattempo, riappare nel Circus e corre il GP di casa del 1971 al volante di una Tyrrell-Ford 001, senza però vedere il traguardo. L'anno seguente ottiene di gareggiare per la McLaren, con la quale non solo colleziona quattro podi ma anche una pole position, a Mosport Park, che rappresenta la prima in assoluto per il team inglese. Nel 1973 arrivano finalmente due successi, in Gran Bretagna ed in Canada, ma l'americano decide di passare alla Shadow per la stagione successiva, scelta che si rivela sfortunata. I primi due appuntamenti dell'anno, infatti, terminano con altrettanti ritiri e, nel corso di alcuni test a Kyalami, Peter perde tragicamente la vita, dopo soli 30 GP disputati (7585 km percorsi). E' curioso constatare che, nel suo biennio in McLaren, Revson corre con la sponsorizzazione della “Yardley”, azienda di cosmetici concorrente a quella di famiglia.