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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2006

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GP del Brasile 2006

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Stagione conclusasi in Brasile secondo copione, con vittoria meritata di Massa alla guida del mezzo più performante del momento, con la preziosa piazza d'onore ad Alonso, a conquistare il secondo Titolo mondiale consecutivo, con la bella performance di Button addirittura sul podio nell'anno della sua prima vittoria in un Gran Premio, con la rimonta di Schumacher che ha impressionato solo chi è fazioso o non addetto ai lavori, col solito Fisichella ad arrancare ed a sbagliare oltre il dovuto, con il mesto incedere di tutti gli altri dato che, sia le vetture, che i piloti non avevano ormai più nulla da chiedere alla stagione morente.

Si diceva di Schumacher: tanto di cappello alla carriera che difficilmente sarà eguagliabile data la superiorità Ferrari che non è mai stata così lunga ed indiscussa come nell'era Schumacher, annoverando fra vincitori di prestigiosi Gran Premi perfino piloti di seconda fascia come Irvine e soprattutto Barrichello.

Ma che il Tedesco sia stato in Brasile un "fenomeno" è tutto da discutere e vediamo perché.

Errore sul primo sorpasso nei confronti di Fisichella dato che, stringendo troppo la traiettoria, ha fatto sì che venisse lacerata la posteriore sinistra nella spalla provocando il mesto ritorno ai box.

A questo punto Michael si trova praticamente ad un giro, ossia a circa 1'.10" dalla testa della gara, ma con un pit stop già effettuato ( ad Interlagos oltre 25" ): se consideriamo che al traguardo paga altri 25" circa di distacco ( 4° posto ), se ne deduce che il suo passo era potenzialmente vittorioso con Massa secondo a meno di 20".

Questi i tempi: ma va considerata la gara nel suo complesso.

Il Brasiliano della Ferrari, constatato che non aveva rivali, ha mantenuto un'andatura di tutta tranquillità, mentre Schumacher, non avendo nulla da perdere, ha pestato alla morte sino in fondo commettendo per altro alcuni macroscopici errori con traiettorie non pari alla sua fama leggendaria.

Va da sé che festa si voleva e festa è stata proclamata, ma tutto qui; onore alla carriera quindi e prestazione invece infarcita di vari errori.

Storica, sacrosanta vittoria di Renault che conquista entrambi i titoli pur con un mezzo decisamente inferiore e penalizzato dalla messa al bando dell'ammortizzatore di vibrazioni, decisione discutibile ed interpretazione altrettanto dubbia del Regolamento FIA.

Il Team di Briatore ha fatto di necessità virtù e grazie al suo Pilota di punta ha mantenuto sempre la testa del Campionato sino alla fine, malgrado il modesto apporto di Fisichella i cui limiti sono ben noti a tutto il mondo della F.1.

Le altre Case non sono mai esistite e dispiace che McLaren non sia riuscita, situazione storicamente importante, ad imporsi in nessuna gara, triste fenomeno di questi ultimi anni.

L'inverno porterà i primi test, nuove vetture, correzioni al Regolamento, insomma un'altra pagina tutta da scoprire.

Il fascino della moderna F.1 è anche questo: attendiamo gli eventi augurandoci che siano forieri di interessanti novità.

Vi do come sempre l'appuntamento sul Forum e Vi auguro le migliori cose per il futuro, dal Vostro

Fabrizio Pasquali

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