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Tutto McLaren - L'angolo del Professor
2011

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GP della Cina 2011

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Molto interessante e chiarificatrice la gara in Cina, sia per i continui cambiamenti al vertice, che per alcuni particolari tecnici da approfondire.

Va sottolineata l’ottima performance McLaren: sembra aver praticamente colmato il gap da Red Bull e, grazie ad una strategia perfetta per Hamilton, ha conseguito una vittoria meritatissima ed un prestigioso quarto posto di Button.

La partenza delle due Frecce d’argento è stata spettacolare e credo sia in gran parte dovuta all’estro di Hamilton stesso affiancato da una perfetta padronanza del kers, attributo che invece non sembra particolarmente di facile uso nella Red Bull.

A tale proposito, non ritengo concepibile che lo strumento di potenza aggiuntiva funzioni male in alcune vetture piuttosto che in altre: in sé l’oggetto è un comunissimo motore elettrico autoalimentato dalle decelerazioni potenti tipiche di tali gare; presumere che un Team, alle prese con cifre colossali, non sia in grado di gestire uno strumento di per sé banale, equivarrebbe, giusto per porre un esempio di scuola, a non riconoscere che un cilindro del motore non è lì per bellezza o simmetria, ma è fatto per funzionare al pari degli altri.

Forse bisognerebbe ancora rivedere la logica del Regolamento che prevede l’uso di tali strumenti accessori solo in determinate condizioni, da cui possono sorgere dubbi al pilota o comunque difficoltà gestionali di per sé facili, a tavolino, ma non tali in gara ove vi è sempre presente una sensibile riduzione della facoltà psicofisiche dovuta ai motivi più volte rilevati.

Viene confermata la vistosa decadenza delle Pirelli, sia morbide che dure: su circuiti veloci mi pare siano necessari tre pit stop, cosa che ha danneggiato Vettel e, limitatamente alle qualifiche ove le dure sono state un disastro, anche Webber.

Assolutamente fantastica invece la rimonta dell’Australiano in gara, a confermare che la Red Bull, se correttamente gestita, rimane ancora la vettura da battere.

Niente di nuovo in Casa Ferrari, come era prevedibile: la Rossa deve cambiare radicalmente passo al più presto per poter sperare in una qualche vittoria; allo stato attuale è una vettura qualsiasi.

Impressionante la media di 35 punti a G.P. della Casa di Newey: se staranno attenti a non farsi male da soli il Campionato vedrà un duello con McLaren degno degli anni d’oro della F.1.

A presto, Fabrizio Pasquali

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