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Biografie

di Mattia Albera

Jos Verstappen

Tester occasionale

Nato a Montfort (Olanda) il 4 marzo 1972

Jos Verstappen nasce a Montofort, cittadina olandese, il 4 marzo 1972. Il giovane Jos debutta nel Mondo dell’Automobilismo Sportivo con i Kart all’età di 8 anni. Nel 1984 Verstappen conquista il Titolo di Campione Nazionale Olandese di Kart e nel corso degli anni successivi vince tutti i Titoli messi in palio in Olanda e in Belgio. Successivamente, Jos passa alle auto, dove conosce un’ascesa vertiginosa, ricordando ai più il due volte Campione del Mondo Emerson Fittipaldi che era sfrecciato come un proiettile nei Campionati Juniores.

Nel 1992 Jos Verstappen vince il Campionato del Benelux di Formula Opel Lotus, una Categoria dove si affrontano monoposto identiche esaltando la classe alla guida dei piloti. Dopo aver trionfato nel Campionato Europeo di Formula Opel Lotus, Verstappen trova immediatamente un’interessante offerta per correre in Formula 3. Nel 1993, il pilota olandese vince il Campionato Tedesco di Formula 3 con la Squadra WTS Dallara-Opel, riportando otto vittorie in corsa. Il pilota olandese trionfa inoltre nel Master Internazionale Marlboro di Formula 3 sul circuito olandese di Zandvoort.

Pochi piloti hanno conosciuto un’ascesa vertiginosa come quella di Jos Verstappen. Grazie a questi importanti risultati conseguiti nelle Formule Minori, il pilota olandese riceve una chiamata da parte del Team Footwork Formula 1 per disputare una sessione di Test sul circuito di Estoril. In Portogallo, Verstappen non sfigura al volante della Footwork-Mugen Honda FA14, facendo segnare dei tempi di tutto rispetto con prestazioni vicinissime a quelle dell’esperto pilota inglese Derek Warwick.

In seguito a questa formidabile esperienza, Verstappen viene immediatamente contattato dal Team Boss della Squadra McLaren Ron Dennis, che propone al pilota olandese di partecipare ad una sessione di Test. La Prova avviene sul circuito inglese di Silvestone nel novembre 1993. Verstappen è protagonista di un’ottima uscita al volante del modello McLaren-Ford Mp4/8 affidato nella Stagione di Formula 1 1993 ai piloti Titolari Ayrton Senna, Michael Andretti e Mika Hakkinen. Il Test viene favorito dai rapporti tra la Multinazionale del Tabacco Marlboro, Sponsor principale del Team McLaren. Verstappen entra immediatamente nelle mire di Dennis, alla ricerca di un secondo pilota Ufficiale da affiancare al confermato Hakkinen per la Stagione di Formula 1 1994. In occasione della premiazione annuale dei Caschi d’Oro della rivista italiana Autosprint, Verstappen conosce Flavio Briatore, Team Manager del Team Benetton. Da questo primo incontro, successivamente, Briatore strappa Verstappen alle mire di Dennis portandolo sotto la sua ala presso la Benetton facendogli firmare un contratto biennale (più altri quattro di opzione a favore del Team), affidandogli il ruolo di pilota collaudatore in Squadra a fianco dei piloti Ufficiali: il tedesco Michael Schumacher e il finlandese JJ Lehto, neo-acquisto del Team.

Nel gennaio 1994, JJ Lehto è protagonista di una violenta uscita di pista sul circuito di Silvestone mentre portava in pista per la prima volta la nuova monoposto. Il pilota finlandese riporta la frattura di due vertebre e da allora non sarà più lo stesso al volante. Tocca a Verstappen sostituirlo nelle prime due corse della Stagione, in attesa del ritorno di Lehto dopo la convalescenza.

Jos Verstappen debutta in Formula 1 al Gran Premio del Brasile 1994, disputato sul circuito di Interlagos, al volante della Benetton-Ford Cosworth B194. Dopo una buona sessione di Qualifica (9° posizione in Griglia di Partenza), il pilota olandese naviga nelle posizioni centrali durante la corsa. A metà gara, Verstappen è protagonista di uno spettacolare incidente con i piloti Eddie Irvine (Jordan-Hart), Martin Brundle (McLaren-Peugeot) e Eric Bernard (Ligier-Renault). Jos esce violentemente di pista alla curva n°3 “Subida do Lago” decollando sulle monoposto avversarie. La vettura di cappotta in maniera spaventosa ma, fortunatamente, il pilota olandese non riporta nessuna conseguenza dell’impatto. Irvine viene ritenuto responsabile dell’incidente e viene squalificato per due corse. Unica “nota positiva” del week-end brasiliano è la vittoria del pilota olandese riportata nella Coppa Caloi, una corsa in bicicletta a cui parteciparono piloti e meccanici. Due settimane dopo, sul circuito di Aida in Giappone, Verstappen mostra una certa irruenza in pista tradotta inesperienza in occasione del suo pit-stop a metà corsa. Il pilota olandese è protagonista di un testacoda all’uscita della pit-lain quando le sue nuove gomme erano ancora fredde. Alla vigilia del tragico Gran Premio di San Marino 1994, JJ Lehto torna in pista dopo un periodo di convalescenza e Verstappen deve obbligatoriamente farsi da parte. Il pilota finlandese disputa quattro corse (Imola, Montecarlo, Barcellona e Montréal), accusando forti dolori al collo e distacchi spaventosi dal Caposquadra Schumacher sia in Qualifica che in gara. Il promettente pilota finlandese viene definitamene appiedato dopo il Gran Premio del Canada in favore di Jos Verstappen, che si aggiudica il posto definitivo presso la Squadra Benetton.

Verstappen riesce a giungere al traguardo per la prima volta nel Gran Premio di Gran Bretagna a Silvestone, dove si classifica al nono posto. Il pilota olandese è vittima di un bizzarro incidente durante una sessione di Test in Francia quando distrugge una postazione televisiva sul circuito di Magny Cours dopo una spaventosa botta. In Germania, sul veloce circuito di Hockenheim, Verstappen è protagonista di un grave incidente che poteva costargli la vita. Al rientro ai box per la sosta, il bocchettone della benzina fatica ad infilarsi e, improvvisamente, la benzina sprizza dal tubo andando a bagnare gli scarichi roventi del motore. Verstappen fa un cenno con la mano destra e allontana immediatamente i meccanici. Poco dopo, la monoposto e il box prendono letteralmente fuoco. L’incendio viene prontamente domato. Fortunatamente, il pilota olandese riporta delle lievi bruciature alle mani e al naso. La Squadra Benetton viene beccata dai commissari nell’atto di manomettere il bocchettone del rifornimento. L’incidente poteva avere delle conseguenze ben più gravi. Due settimane dopo, sul circuito dell’Hungaroring a Budapest, “Versbatten” (così viene soprannominato dai suoi tifosi per il numero di incidenti subiti) conquista il primo podio della sua Carriera in Formula 1 giungendo al traguardo in terza posizione dietro ai rivali per il Titolo Mondiale Schumacher e Hill. A Spa-Francorchamps, Verstappen si piazza nuovamente in zona punti. Il quarto posto al traguardo diventa terzo in seguito alla squalifica del compagno di Squadra Schumacher dovuta ad un’irregolarità al pattino in legno della vettura. Il pilota olandese incamera 2 punti sul circuito dell’Estoril in Portogallo classificandosi al quinto posto al traguardo. Dopo la gara di Jerez De La Frontera in Spagna, Verstappen viene appiedato dal Team Benetton in favore del pilota inglese Johnny Herbert (di provenienza Lotus e Ligier) per dare una mano a Schummy nella rincorsa per il Titolo. Al termine della Stagione 1994, Verstappen si classifica al decimo posto in Classifica Generale con 10 punti all’attivo.

Nel 1995 Jos Verstappen viene “girato” da Flavio Briatore (che gli ha preferito Herbert alla Benetton) presso il Team Simtek. L’olandese affianca il pilota italiano Domenico Schiattarella. Al volante del deludente modello Simtek-Ford Cosworth S951, Verstappen non può certo aspirare alle posizioni principali. Jos si rende protagonista di un’ottima sessione di Qualifica in Argentina dove si classifica in 13° posizione al termine delle Prove Ufficiali. In gara, Verstappen viene eliminato alla prima curva in un incidente con il pilota finlandese Mika Hakkinen (McLaren-Mercedes). Alla vigilia del Gran Premio del Canada a Montréal, il Team Simtek chiude definitivamente i battenti in seguito ad una grave crisi finanziaria. Jos è rimasto a lungo senza un ingaggio dopo un inizio così promettente. Durante la Stagione 1995 circolarono voci secondo le quali Verstappen sarebbe subentrato a Herbert in Benetton in virtù dei scarsi risultati ottenuti dal pilota inglese. Ma le vittorie a Silvestone e a Monza di Johnny Herbert misero a tacere queste voci.

L’anno successivo, Verstappen viene ingaggiato dal Team Arrows-Footwork sotto la direzione del Direttore Sportivo Tom Walkinshaw. Al volante della Footwork-Hart FA17, Verstappen è protagonista di eccellenti prestazioni in pista gettando nell’ombra il compagno di Squadra Riccardo Rossett. I suoi risultati in corsa vengono troppo spesso vanificati dalla fragilità del motore Hart V10 della sua monoposto. Verstappen conquista solamente un buon sesto posto in Argentina sul circuito di Buenos Aires dopo una splendida lotta in pista con David Coulthard (McLaren-Mercedes) e Eddie Irvine (Ferrari). A Spa-Francorchamps in Belgio, il pilota olandese è protagonista di un gravissimo incidente a causa della rottura della sospensione sulla sua vettura. Jos riporta solo dolori muscolari al collo, ma se non fosse stato per la robustezza del suo abitacolo è estremamente probabile che Verstappen non sarebbe sopravissuto all’incidente.

Nel 1997 Verstappen passa al glorioso Team inglese Tyrrell affiancando il pilota finlandese Mika Salo. La monoposto non si dimostra per nulla competitiva, e il pilota olandese è costretto a navigare nelle retrovie della Classifica. L’anno successivo, Verstappen tenta il rientro presso il Team Benetton in assenza di Briatore, ma la mancanza di supporto da parte dei finanziatori negano il passaggio. A metà Stagione 1998, Verstappen viene ingaggiato dal Team Stewart Grand Prix in sostituzione del pilota danese Jan Magnussen. Il pilota olandese porta in pista il modello Stewart-Ford Cosworth SF2 affiancando il pilota brasiliano Rubens Barrichello. “Jos The Boss” rientra in Formula 1 al Gran Premio di Francia 1998. Il suo rientro in pista non è male: ottiene il 15° tempo, immediatamente alle spalle del ben più esperto Barrichello. In gara cerca di non strafare, e deve accontentarsi di concludere a due giri dal vincitore in dodicesima posizione. Durante la Stagione 1998, il pilota olandese naviga nelle posizioni di centro classifica, e i suoi discreti risultati non riescono a fargli valere la riconferma da parte del Team Stewart nella Stagione successiva.

Il pilota olandese viene successivamente inserito nel programma Honda Formula 1 all’inizio della Stagione 1999. Durante l’anno, il pilota olandese porta in pista un prototipo costruito dalla Squadra Ufficiale Honda indirizzato ad un possibile ingresso in Formula 1. Durante la Stagione, Verstappen viene ingaggiato dalla Squadra Jordan Grand Prix nel ruolo di pilota collaudatore. Il pilota olandese porta in pista il modello Jordan-Mugen Honda EJ09 affidato ai piloti titolari: l’inglese Damon Hill e il tedesco Heinz-Harald Frentzen. Purtroppo, la sua Carriera ha registrato molti alti e bassi e Jos non è mai riuscito a superare la barriera che separa chi deve pagare per salire a bordo da chi invece viene pagato per farlo. Mentre i suoi coetanei, niente affatto a lui superiori, si godevano l’inverno con le loro corse assicurate per la Stagione a venire, questo olandese di 28 anni ha dovuto stare un po’ sulle spine mentre il suo Manager Huub Rothengatter cercava di riannodare i fili slegati per far sì che Jos si esibisse nel Circo dei Gran Premi per la prima Stagione del nuovo Millennio. Sembra che una sponsorizzazione di 5,6 milioni di sterline gli abbia assicurato la seconda guida alla Arrows accanto a Pedro De La Rosa.

Nel 2000 Jos Verstappen ritorna in Formula 1 firmando con la Squadra inglese Arrows portando con se un ricco bagaglio di sponsor: Orange, Chello, Eurobet e LostBoys. Verstappen porta in pista il modello Arrows-Supertec A21, la monoposto, progettata dall’ingegnere iraniano Eghbal Hamidy, monta un innovativo sistema di sospensioni pull-rod. Nonostante la scarsa potenza del motore, la vettura risulta quasi sempre tra le più veloci in rettilineo. La Stagione si rivela decisamente positiva: in Brasile, seconda gara del Mondiale, il pilota olandese si trova in terza posizione dopo aver condotto una serie di impressionanti risultati, ma viene costretto al ritiro a causa di una serie di crampi che gli martoriano fortemente il collo. In Gran Bretagna, sotto un impressionante diluvio, a poco più di un minuto dalla fine delle Prove Ufficiali Jos Verstappen è in Pole Position ma alla fine il pilota olandese è costretto ad accontentarsi dell’8° posizione in Griglia di Partenza. In Canada Verstappen da spettacolo e insegue a lungo nell’ultima parte di corsa Ralf Schumacher (Williams-BMW), Alexander Wurz (Benetton-Playlife) e Jarno Trulli (Jordan-Mugen Honda). Sarà quinto al termine della corsa conquistando due preziosissimi punti per la Squadra Arrows. A Monza, nel Gran Premio d’Italia, il pilota olandese scampa al gigantesco incidente innescato alla seconda Variante, gestisce al meglio la corsa con estrema cura nei pit-stop e, alla fine, termina la gara al quarto posto sfiorando la zona podio. Al termine della Stagione 2000, Jos Verstappen si classifica al 12° posto in Classifica Generale con 5 punti all’attivo.

L’anno successivo, in virtù dei risultati positivi conseguiti nella Stagione 2000, Verstappen viene riconfermato dalla Squadra Arrows che nel frattempo si è aggiudicata la motorizzazione Asiatech (ex Peugeot). Al volante del modello Arrows-Asiatech A22, il pilota olandese compie una splendida corsa a Sepang in Malesia quando, a suon di sorpassi sotto un gigantesco acquazzone, Verstappen infila piloti dal calibro di Frentzen e Hakkinen al volante di monoposto decisamente più competitive. Il 7° posto finale non rende merito al bravissimo Jos che con gomme intermedie ha guidato splendidamente. Senza contare la partenza, che gli ha consentito di salire dal 18° posto al 6°. Meritava certamente il podio! Due settimane dopo in Brasile, Verstappen viene centrato dal leader della gara Juan-Pablo Montoya (Williams-BMW) in fase di doppiaggio: entrambi i piloti sono costretti al ritiro. In Austria, sul circuito di Spielberg, il pilota olandese compie la sua più bella corsa dell’anno. Dopo essere partito in 16° posizione in Griglia di Partenza, Jos parte benissimo e già al 5° giro supera prima Eddie Irvine (Jaguar-Ford Cosworth) e poi Coulthard (McLaren-Mercedes) e si installa al 4° posto. Prima del valzer dei pit-stop, Verstappen riesce addirittura a risalire al secondo posto insidiando la leadership del pilota brasiliano Rubens Barrichello (Ferrari). Al termine della corsa, il pilota olandese conquista un’ottima sesta posizione sfavorito dalla rincorsa degli avversari. Ma sono magre consolazioni: la Stagione si rivela ben presto deludente. Al termine dell’annata, Vestrappen si piazza in 18° posizione in Classifica Generale acchiappando solamente un punticino iridato. Il pilota olandese viene riconfermato nuovamente per la Stagione 2002, ma Vestrappen viene appiedato poche settimane prima della prima gara in Australia in favore del pilota tedesco Heinz-Harald Frentzen. Tempo dopo, Verstappen porta la causa in tribunale contro la Squadra Arrows dove ne uscirà vincitore.

Verstappen trascorre un anno sabbatico lontano dal Mondo della Formula 1 rifiutando offerte per correre nel Turismo e nella Formula CART americana. Nel 2003, il pilota olandese viene ingaggiato dal Team European Minardi Formula 1 grazie all’appoggio del munifico Sponsor olandese Trust, leader nel settore informatico. Jos entra nella Squadra italiana affiancando il pilota inglese Justin Wilson. Al volante del modello Minardi-Ford Coswoth PS03, Verstappen è protagonista di gare eccezionali con tattiche in pista accorte e regolari. Purtroppo, la scarsa competitività della sua vettura non gli consente certo di puntare alle posizioni di vertice classifica. Il miglior risultato è un nono posto ottenuto nel Gran Premio del Canada a Montréal. Al termine della Stagione 2003, stanco e deluso di pilotare monoposto poco competitive, Verstappen decide di abbandonare la Formula 1: definitivamente. La massima Categoria dell’Automobilismo gli ha riservato giornate entusiasmanti ma anche buie. Il pilota olandese (che ha guidato con sette Squadre: Benetton, Simtek, Footwork, Tyrrell, Stewart, Arrows e Minardi) si è sempre trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Jos Vestrappen ha partecipato a 107 Gran Premi archiviando due podi (Ungheria e Belgio 1994) e 17 punti in totale.

Dopo due anni di sospensione dell’attività agonistica, Verstappen è rientrato nel mondo delle corse nella nuova Categoria A1 Grand Prix nel Team rappresentante ufficiale dei Paesi Bassi. Ha vinto la corsa di Durban. Nel dicembre 2007 il pilota olandese ha annunciato l’intenzione di partecipare alla 24 Ore di Le Mans RS Spyder in coppia con Jeroen Bleekemoen.

Jos è uno degli sportivi più acclamati dei Paesi Bassi. Il pilota olandese è un grande amico del pilota tedesco Michael Schumacher. I due hanno stretto una solida amicizia sin dai tempi della Benetton, e spesso trascorrono i fine settimana di riposo insieme con le rispettive famiglie. Anche questo ha contribuito a dargli la fiducia e la forza mentale necessarie per sfidare anche i piloti più forti. Verstappen è uno dei piloti più fisicamente allenati della Formula 1, sopporta bene la pressione e la sua concentrazione è senza dubbio migliorata. Il pilota olandese è un grande appassionato di ciclismo, uno dei suoi hobby preferiti. Jos è sposato con Sophie e ha due figli: Max e Victoria.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio del Brasile 1994 (Interlagos) su Benetton-Ford B194

Ultima gara: Gran Premio del Giappone 2003 (Suzuka) su Minardi-Ford PS03

 
GP disputati  106 Stagioni  8
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  17    

Piazzamenti a punti

       2   1   2   2       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1994 

 Benetton-Ford B194  10      

 10° 

 10 

 1995 

 Simtek-Ford S951  5      

  

  

 1996 

 Footwork-Hart FA17  16      

 16° 

 1 

 1997 

 Tyrrell-Ford 025  17      

  

  

 1998 

 Stewart-Ford SF2  9      

  

  

 2000 

 Arrows-Supertec A21  17      

 12° 

 5 

 2001 

 Arrows-Asiatech A22  17      

 18° 

 1 

 2003 

 Minardi-Ford PS03  16      

  

  

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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