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Biografie

di Mattia Albera

Kimi Raikkonen

Pilota Ufficiale

Campione del Mondo 2007

Nato a Espoo (Finlandia) il 17 ottobre 1979

Kimi Raikkonen nasce a Espoo, in Finlandia, il 17 ottobre 1979. Il padre è un grande appassionato di Rally e trasmette la sua passione per l’Automobilismo al secondogenito Kimi. A Scuola Kimi è un bravo ragazzo, ama praticare Sport e costruire oggetti in legno, Nel periodo che va dal 1988 al 1998, Kimi Raikkonen gareggia esclusivamente in competizioni a livello nazionale e internazionale di Kart. Nel 1991 Kimi prende parte al Campionato Mini Kart e successivamente nella Class Raket Junior. In quest’ultima categoria, il giovane pilota finlandese si classifica nono nel 1993 e secondo nel 1994, sfiorando la vittoria finale.

Nel 1995 Raikkonen passa alla Formula A Karting dove ottiene una prestigiosa vittoria nella gara del debutto. Successivamente, Kimi passa alla Serie Europea di Karting dove disputa il Campionato scandinavo. Nella Formula A Karting si classifica al quarto posto in Campionato. L’anno successivo corre nel Campionato finlandese Classe Intercontinentale e diventa Campione assoluto. Replica il quarto posto nella Formula A Karting e partecipa al Campionato del Mondo di Kart invitato a pilotare dal Team di Peter De Bruin.

L’annata 1998 è una stagione di grandi successi per Kimi Raikkonen: conquista il Titolo di Campione in Formula A Karting e nel Campionato scandinavo. Nell’European Karting Grand Prix si classifica al primo posto. Partecipa inoltre al Campionato europeo e mondiale di Formula Super A Karting dove conquista eccellenti risultati in corsa. L’anno successivo partecipa senza infamia e senza lode al Campionato finlandese di Kart e nella Classe A Karting. Pochi piloti hanno militato così a lungo nel Karting e pochi sono stati così bravi come Kimi.

Nello stesso anno avviene un salto di qualità per Kimi: il passaggio alla Formula Renault Series. Nella categoria invernale conquista cinque vittorie su cinque gare! Disputa il Campionato di Formula Ford Zetec Euro Cup dove si classifica al quinto posto.

Nel 2000 Kimi Raikkonen diventa la stella assoluta del Campionato inglese di Formula Renault 2000. Con il Manon Motosport Team, Kimi conquista sei Pole Position, sette vittorie, dieci podi e sette Giri più Veloci in gara: un Record tuttora imbattuto. Nel Campionato europeo di Formula Renault 2000 partecipa a tre gare in cui ottiene due Pole Position, due vittorie e due Giri più Veloci. Le formidabili prestazioni di Raikkonen attirano le attenzioni dei Manager di Formula 1. Peter Sauber, proprietario dell’omonima Squadra svizzera, ingaggia Kimi nel ruolo di pilota collaudatore ufficiale. Nel 2000, Kimi Raikkonen collauda nelle giornate di Test il modello Sauber-Petronas C19 affiancato dai due piloti ufficiali: il pilota finlandese Mika Salo e il pilota brasiliano Pedro Diniz.

Kimi Raikkonen debutta in Formula 1 al Gran Premio d’Australia 2001, disputato sul circuito cittadino di Melbourne, al volante della Sauber-Petronas C20 in coppia con il pilota tedesco Nick Heidfeld. Al via della Stagione 2001 sono quattro i nuovi piloti debuttanti: Montoya, Raikkonen, Alonso e Bernoldi. Prima del suo debutto in Formula 1, Kimi aveva preso parte a 23 gare soltanto, escludendo quelle del kart. A Melbourne, dopo una buona Qualifica (13° posizione in griglia di partenza), Raikkonen si classifica in sesta posizione al traguardo dopo una gara accorta e regolare. Pochi sono così bravi al debutto. Durante tutto l’inverno e nelle prime gare, Kimi è stato tenuto sotto controllo dalla FIA e dal Presidente Max Mosley prima di ottenere la superlicenza per guidare in Formula 1. Il fatto di avere così poca esperienza e si correre in Formula 1 sollevò pesanti critiche da parte di piloti come il canadese Jacques Villeneuve. Il veloce e freddo pilota finlandese non tarda molto a farsi “notare” in Formula 1. Le sue prestazioni in Qualifica e in gara, il suo modo personale di apprendere ed imparare i segreti delle piste lo fanno diventare un punto di riferimento per gli altri piloti. Al sesto posto conquistato in Australia, Kimi aggiunge un formidabile quarto posto nel Gran Premio d’Austria 2001 a Spielberg, dietro ai “big” Coulthard, Schumacher e Barrichello. E due settimane dopo, a Monaco, Kimi impressiona tutti i piloti per la sua sicurezza di guida tra le stradine, i tombini e i marciapiedi di Montecarlo. È il pilota del futuro. In Canada conquista il quarto posto in gara dopo aver duellato con l’esperto pilota finlandese Mika Hakkinen (McLaren-Mercedes Mp4/16). A Silverstone, nel Gran Premio di Gran Bretagna, Kimi si aggiudica il quinto posto dietro al compagno di Squadra Heidfeld.

Alla vigilia del Gran Premio d’Italia, il due volte Campione del Mondo Mika Hakkinen annuncia alla stampa la decisione di prendersi un anno sabbatico dopo 11 anni di Carriera in Formula 1. Il secondo posto di guida della Squadra di Woking è ufficialmente libero sul mercato. Tra i probabili candidati a sostituire Mika ci sono Nick Heidfeld e Kimi Raikkonen. A Monza Ron Dennis, il Team McLaren e la Casa motoristica Mercedes-Benz annunciano l’ingaggio di Kimi per la Stagione 2002 in sostituzione di Hakkinen. In realtà Kimi avrebbe dovuto restare ancora per un altro anno alla Sauber, ma la Mercedes ha offerto alla Scuderia svizzera un offerta persuasiva e difficilmente rifiutabile.

Nella Stagione 2002 Kimi Raikkonen passa alla Squadra inglese McLaren affiancato dal pilota scozzese David Coulthard. Al volante della McLaren-Mercedes Mp4/17 dotata di pneumatici Michelin, Kimi conquista il terzo posto nella gara inaugurale della Stagione in Australia. Ma l’annata non si rivela particolarmente fortunata per Kimi. Continui guasti tecnici e problemi di motore gli impediscono di classificarsi al traguardo per la maggior parte della Stagione. Ma Kimi riesce sin da subito ad oscurare le prestazioni dell’esperto compagno di Squadra in forte crisi.

Dopo un inizio di Stagione segnato da problemi tecnici, solamente al Gran Premio del Canada Kimi riuscirà a tornare in zona punti, dove conquista un buon quarto posto. Nel Gran Premio d’Europa al Nürburgring, Raikkonen conduce la McLaren al terzo posto dietro alla coppia Ferrari Schumacher-Barrichello. In Francia, sul circuito di Magny Cours, Kimi approfitta dei guai di Schumacher, Coulthard e delle Williams-BMW per portarsi al comando quando mancano pochi giri al termine della corsa. Il pilota finlandese commette però un errore scivolando sull’olio al tornantino Adelaide perso dal pilota scozzese Allan McNish (Toyota TF102). Schumacher approfitta della situazione e lo supera in accelerazione. Kimi termina la gara in seconda posizione. È deluso, ma ha realmente dimostrato alla Squadra di che pasta è fatto.

Kimi Raikkonen e Juan-Pablo Montoya (Williams-BMW) duellano in pista a Hockenheim e a Budapest con una “vittoria” a testa per ciascuno. A Spa-Francorchamps, con un mezzo non perfetto e tecnicamente inferiore rispetto a Ferrari e Williams, Kimi impressiona per il suo coraggio nelle curve veloci e ottiene una sorprendente seconda posizione in Grigia di Partenza dietro a Schumacher. A Monza, durante le Prove Ufficiali del Gran Premio d’Italia, Raikkonen viene retrocesso dal quinto al settimo posto dopo essere stato ritenuto colpevole dell’incidente con il pilota giapponese Takuma Sato (Jordan-Honda EJ12) alla seconda variante. Il pilota finlandese termina la Stagione con un terzo posto nel Gran Premio del Giappone a Suzuka dietro alle Ferrari.

L’anno successivo, il Team McLaren schiera al via della Stagione il modello McLaren-Mercedes Mp4/17D (“Development”, sviluppo), ovvero la monoposto 2002 in versione evoluzione in attesa della nuova rivoluzionaria McLaren-Mercedes Mp4/18. Per Kimi, l’avvio della Stagione 2003 è ottimo: ottiene un terzo posto nel Gran Premio d’Australia dietro a Coulthard e Montoya. A Melburne Kimi poteva benissimo vincere se non fosse stato per uno stop-and-go inflittogli per aver superato il limite di velocità ai box. Nel successivo Gran Premio della Malesia Kimi Raikkonen domina la corsa e vince la prima gara in Formula 1 della Carriera. In Brasile Raikkonen è in testa alla corsa ma viene superato da Giancarlo Fisichella (Jordan-Ford EJ13) sotto il diluvio di Interlagos. La gara viene interrotta dopo il doppio incidente Webber-Alonso e Kimi viene assegnato vincitore a causa di un errore di valutazione da parte dei commissari. La vittoria verrà restituita a Fisichella qualche settimana dopo in seguito ad un ricorso del Team Jordan. La cerimonia per il passaggio di mano della coppa avviene a Imola dove Kimi, sportivissimo anche in questa occasione, consegna il trofeo a Giancarlo.

Nel Gran Premio di San Marino, Kimi termina la corsa in seconda posizione tra le due Ferrari di Schumacher e Barrichello. Un grave errore in Qualifica a Barcellona compromette le sue chance di vittoria, ma a Spielberg e a Montecarlo Raikkonen si classifica sempre al secondo posto conservando a lungo la testa della Classifica Mondiale Piloti. Al Nürburgring, nel Gran Premio d’Europa, Kimi conquista la sua prima Pole Position della Carriera. In gara, scatta al comando e domina la corsa prima di essere costretto al ritiro per problemi al V10 Mercedes. Rientrato ai box, Kimi va al muretto e stringe la mano ai Capi McLaren e Mercedes. Il pilota finlandese si dimostra filosofico ed educato. Purtroppo la monoposto McLaren Mp4/18 soffre di una totale mancanza di affidabilità nei Test e in McLaren si preferisce proseguire la Stagione con il vecchio modello Mp4/17D, ormai al limite dello sviluppo.

La Stagione prosegue regolarmente per il pilota finlandese. A Hockenheim viene eliminato in un incidente alla prima curva innescato da Ralf Schumacher (Williams-BMW) e da Rubens Barrichello (Ferrari). Un incidente per fortuna senza conseguenze. Dopo i secondi posti di Budapest e Indianapolis, Kimi arriva a giocarsi il Titolo Mondiale in Giappone contro Schumacher (Ferrari). Nonostante il secondo posto a Suzuka, Kimi deve inchinarsi al tedesco che conquista con un vantaggio di soli 2 punti il sesto Titolo Mondiale in Carriera. Ma nel 2003 Kimi ha dimostrato di essere cresciuto mentalmente sia come pilota che come uomo.

Nel 2004 Kimi Raikkonen si presenta al via della Stagione puntando alla conquista del primo Titolo Mondiale della Carriera. A gennaio subisce un piccolo intervento a polso per rimuovere una ciste. Purtroppo la Stagione assume una piega diversa: la nuova McLaren-Mercedes Mp4/19 si rivela catastrofica sin dalle prime gare, con prestazioni sottotono e continui cedimenti di motore. Grazie all’impiego della nuova versione Mp4/19B (modificata dall’aerodinamico greco Nicolas Tombasiz, ex Ferrari), Kimi tornò nelle prime posizioni. Conquista una bella Pole Position in Gran Bretagna e in gara termina al secondo posto dietro a Michael Schumacher (Ferrari). A Hockenheim viene eliminato in un incidente alla prima curva a causa della rottura dell’ala posteriore. Un incidente ancora una volta senza conseguenze.

Poco dopo, Kimi si unisce in matrimonio con la compagna Jenny Dalmas (Miss Scandinavia 2000) e i due prendono residenza in Svizzera. Il matrimonio anticipa il ritorno al successo: in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps, Kimi Raikkonen disputa una gara da manuale e va a vincere la seconda gara della Carriera davanti alla coppia Ferrari Schumacher-Barrichello. Il pilota finlandese termina la Stagione 2004 con il secondo posto al Gran Premio del Brasile dietro a Juan-Pablo Montoya (Williams-BMW).

Il Team McLaren-Mercedes, determinato a tornare al successo dopo un’annata deludente, ingaggia il giovane e grintoso pilota colombiano Juan-Pablo Montoya in sostituzione del veterano David Coulthard. Raikkonen e Montoya costituiscono così la più formidabile coppia di piloti mai schierata a Woking dai tempi dei leggendari duelli tra Ayrton Senna e Alain Prost. La nuova McLaren-Mercedes Mp4/20 viene presentata a gennaio sul circuito di Barcellona (Spagna), dove i primi giri in pista sono condotti da Kimi. La monoposto, decisamente più tradizionale e classica rispetto ai precedenti modelli giudicati troppo “estremi”, è progettata dal Direttore Tecnico Adrian Newey, dal Capo progettista Neil Oatley e dall’aerodinamico greco Nicolas Tombasiz. La vettura mostra sin da subito la sua competitività in pista affiancata da un’ottima affidabilità. Le premesse per una Stagione all’insegna della competitività, dunque, ci sono tutte.

Il 2005 inizia nel segno dello scandalo per Kimi: il pilota finlandese viene “beccato” dai fotografi a bere senza limiti in un locale londinese. Questo episodio gli procurerà non pochi problemi nei mesi seguenti, con un richiamo da parte della Dirigenza McLaren affinché episodi simili non si verifichino più in futuro. A Melbourne, nell’inaugurale Gran Premio d’Australia, Raikkonen compie un errore in Qualifica sotto la pioggia che condiziona la sua tattica di gara. In Griglia di Partenza, si spegne il motore della sua vettura al via del giro di ricognizione. Kimi è costretto a prendere parte alla corsa dall’ultima posizione. La sua gara è tutta in rimonta, e alla fine il meglio che riesce a portare a casa è un deludente ottavo posto.

In Malesia, seconda tappa della Stagione, Kimi naviga nelle prime posizioni della classifica. A metà corsa è quarto, e gli si offre la possibilità realistica di salire sul podio, ma un problema a un pneumatico obbliga l’Asso finlandese a percorrere un intero giro di pista con una gomma forata. Dopo la sua sostituzione ai box, Raikkonen riparte con un ritmo indiavolato, ma al termine della gara è solo nono, appena fuori dalla zona punti. Le prime due gare hanno visto il dominio incontrastato del Team Renault, con una vittoria ciascuno a Fisichella e Alonso. Il Team McLaren ha mostrato un potenziale offuscato da problemi di tenuta e grip dei pneumatici Michelin.

Alla vigilia del Gran Premio del Bahrain a Shakir, Montoya è costretto a saltare la trasferta a causa di un brutto infortunio subito durante una partita di Tennis. Il posto di guida del pilota colombiano è occupato rispettivamente dai drivers collaudatori Pedro De La Rosa (Bahrain) e Alexander Wurz (San Marino). Kimi compie una buona gara, badando soprattutto a guadagnare punti iridati dopo le delusioni patite nelle prime due corse, aggiuntando un buon terzo posto sull’ultimo gradino del podio dietro ad Alonso (Renault R25) e Trulli (Toyota TF105).

Al ritorno in Europa, la Squadra McLaren introduce a Imola novità tecniche a livello di sospensioni, motore e pneumatici. Le frecce d’argento tornano a primeggiare in Qualifica con una straordinaria Pole Position ottenuta da “IceMan” Kimi. Al via, Raikkonen scatta al comando e controlla il rivale Alonso nelle prime fasi di gara. Ma al decimo giro il pilota finlandese è costretto al ritiro per il cedimento del semiasse, componente per giunta sostituito poco prima della partenza della gara. L’impressione, nonostante tutto, è quella di un atteso ritorno della McLaren alla ribalta.

In Spagna rientra Montoya dopo l’infortunio alla spalla che lo ha costretto a saltare due gare. Kimi Raikkonen ottiene Pole Position e la prima vittoria Stagionale davanti all’idolo di casa Alonso, leader della Classifica Mondiale Piloti. Dopo l’uscita di scena del Campione del Mondo in carica Michael Schumacher e della Scuderia Ferrari, in crisi tecnica e sportiva, la lotta per il Titolo Mondiale si stringe tra Alonso e Raikkonen, tra Renault e McLaren. A Montecarlo, Kimi impone un ritmo infernale tra i muretti di cemento e i marciapiedi monegaschi, bissando il successo di Barcellona ottenuto due settimane prima. Raikkonen infila nuovamente Pole Position e vittoria nella gara più mondana della Stagione importante per gli sponsor commerciali. È una delle più belle vittorie dell’anno. Il distacco in Classifica Piloti da Alonso (solo quarto al traguardo) si riduce a 22 punti…

Al Nürburgring Raikkonen domina la gara e sembra involarsi verso la terza vittoria consecutiva. Ma una frenata brusca al primo tornante a metà corsa, con il conseguente danneggiamento della struttura di un pneumatico della sua monoposto, porta Kimi al ritiro nel corso dell’ultima tornata. L’incidente avviene in uno dei punti più veloci della pista, al termine del rettilineo principale. La sospensione si disintegra e la vettura, priva di controllo, va a sbattere violentemente contro le barriere di protezione. La telecamera dietro al volante riprende Kimi pochi istanti dopo la grande paura uscire dall’abitacolo, freddo come il ghiaccio. Vince Alonso, che riprende le distanze in Classifica Piloti a un terzo di Campionato. In Canada il Mondiale di Formula 1 vede la prima sfida diretta tra le Squadre Renault e McLaren. Il duo di Woking pressa a lungo la formazione dei piloti di Flavio Briatore. Fisichella è costretto all’ennesimo ritiro per problemi tecnici, mentre Alonso centra un muro rovinando irreparabilmente la sospensione posteriore destra della sua vettura. Montoya è al comando e Raikkonen lo segue. L’incidente di Button porta l’ingresso in pista della Safety-Car. Il pilota colombiano viene in seguito squalificato dopo la sosta ai box per aver attraversato la corsia della pit-lane in regime di semafori rossi. L’episodio spiana la vittoria a Raikkonen davanti alle due Ferrari di Schumacher e Barrichello. A Montréal, il finlandese recupera così i 10 punti persi due settimane prima sul circuito del Nürburgring. La grande rimonta è iniziata.

La grande rincorsa al Titolo Mondiale, sulla quale sono nutrite le speranze di Raikkonen e del Team McLaren, non avviene al rientro nel vecchio continente. In due occasioni consecutive, Kimi è costretto a sostituire il propulsore Mercedes-Benz V10 sulla sua monoposto, arretrando di 10 posizioni in Griglia di Partenza e perdendo ogni chance di vittoria. A Magny-Cours, Raikkonen è secondo grazie ad una straordinaria tattica di corsa, mentre Alonso vince indisturbato nella gara di casa per la Squadra Renault. Due settimane dopo, sul circuito di Silverstone, il Team McLaren torna alla vittoria con lo strepitoso successo di Juan-Pablo Montoya davanti a Fernando Alonso, mentre Kimi Raikkonen è terzo. Nel Gran Premio di Germania a Hockenheim sono rivolte le speranze di Kimi per il recupero su Fernando. Il finlandese ottiene la Pole Position e al via scatta al comando, dominando la corsa. Ma un problema di natura idraulica costringe “IceMan” al rallentamento e al conseguente ritiro a metà corsa, quando la vittoria era ormai in pugno. Il regolare Alonso si aggiudica il successo di Hockenheim al volante della Renault: ora ha 36 punti di vantaggio sul diretto rivale in Classifica Piloti.

In Ungheria è dominio McLaren: Raikkonen porta a casa la sua quarta vittoria Stagionale davanti ai fratelli Schumacher. Montoya, che poteva aggiudicarsi la vittoria a Budapest, è costretto al ritiro a metà gara per problemi idraulici, mentre Alonso è costretto ad una gara di rimonta terminando fuori dalla zona punti. “IceMan” Kimi bissa il successo in Turchia, sul nuovo e moderno impianto di Istanbul, davanti ad Alonso e Montoya, che ha rovinato una gara perfetta con il tamponamento del doppiato Tiago Monteiro (Jordan-Toyota EJ15) a due giri al termine della corsa regalando due punti al pilota spagnolo. La situazione tecnica è nettamente favorevole al Team McLaren, che spadroneggia in pista nonostante alcuni problemi di affidabilità. A Monza Raikkonen è nuovamente costretto alla sostituzione del propulsore al termine delle Prove Libere. Kimi è protagonista di uno straordinario giro di Qualifica che gli vale la Pole Position con il doppio della quantità di carburante imbarcato rispetto ai suoi diretti avversari. In gara, Kimi rimonta fino al terzo posto dopo la sosta ritardata ai box, ma un escursione sull’erba, una foratura ad un pneumatico e un testacoda alla Seconda Variante non lo portano oltre al quarto posto dietro al vincitore Montoya e al duo Renault Alonso-Fisichella.

A Spa-Francorchamps, in Belgio, il Team McLaren schiera le due monoposto di Montoya e Raikkonen in prima fila e domina la gara a posizioni invertite, rea di una supremazia tecnica devastante rispetto agli avversari. Ma Montoya, secondo alle spalle di Kimi, rovina tutto il week-end di gara tamponando il doppiato Antonio Pizzonia (Williams-BMW FW27) e danneggiando in maniera irreparabile la vettura. Vince Raikkonen davanti ad Alonso, che ormai ha praticamente in pugno il Titolo Mondiale Piloti. In Brasile, terzultima prova del Mondiale di Formula 1 2005, la McLaren domina la gara centrando la prima doppietta stagionale con Montoya (vincitore in Sud America) davanti a Raikkonen. Ma, con il terzo posto sull’ultimo gradino del podio, Fernando Alonso si laurea matematicamente per la prima volta Campione del Mondo di Formula 1: è lui l’erede di Schumacher.

In Giappone, con il Titolo Mondiale Costruttori ancora in palio tra Renault e McLaren (quest’ultima in vantaggio di 2 punti sulla rivale), la Sessione di Qualifica è condizionata dalla pioggia. Le carte sono improvvisamente mescolate e i big sono costretti a partire nelle retrovie. Kimi compie una gara tutta in rimonta (era partito in 17° posizione dopo l’ennesima sostituzione del motore), e attacca le due Renault nelle fasi finali di gara. “IceMan” infila uno spettacolare sorpasso su Fisichella sul rettilineo principale nel corso dell’ultimo giro di gara. A Suzuka Kimi sfreccia al primo posto sul traguardo: è la settima vittoria stagionale, una delle più belle della sua Carriera in Formula 1. La trasferta asiatica si conclude in Cina domenica 16 ottobre 2005. La Renault interrompe la supremazia McLaren aggiudicandosi l’ultima gara della Stagione con la vittoria di Alonso che coincide con la conquista del Titolo Mondiale Costruttori, mentre Kimi è costretto ad accontentarsi della seconda posizione. Al termine della Stagione 2005, Kimi Raikkonen è Vicecampione del Mondo di Formula 1, ma il pilota finlandese ha dimostrato la sua grinta e la sua classe alla guida, senza dover invidiare nulla al nuovo Campione del Mondo Fernando Alonso. Avrebbe potuto certamente aggiudicarsi il Titolo Mondiale Piloti. L’appuntamento all’Iride è soltanto rinviato…

Nella Stagione 2006 Kimi Raikkonen si appresta a disputare la quinta e (lo sapremo poi) ultima Stagione presso il Team McLaren-Mercedes. A gennaio il circus della Formula 1 è già sconvolto dalla clamorosa notizia del prossimo passaggio del Campione del Mondo in carica Fernando Alonso al Team Vodafone McLaren-Mercedes nella Stagione 2007. Raikkonen e Montoya dovranno così far spazio alla giovane promessa spagnola della Formula 1, uno dei due dovrà lasciare la Squadra a fine Stagione. La notizia non piace a nessuno dei due. Il Team McLaren schiera il nuovo modello McLaren-Mercedes Mp4/21, dotato del primo motore V8 della nuova generazione e caratterizzata dalla nuova livrea rosso-metallo. La vettura è l’ultimo concetto evolutivo progettato dal Direttore Tecnico Adrian Newey, che a marzo lascia la Squadra verso destinazione Red Bull Racing. I Test invernali mostrano una Squadra in profondo rinnovamento tecnico, la vettura è un grosso punto interrogativo e il motore non offre ancora garanzie.

Le prime corse della Stagione sono segnate dal continuo duello Raikkonen-Montoya per ottenere la supremazia in Squadra. La Formula 1 riparte da Shakir per il Gran Premio del Bahrain 2006. Per Raikkonen, il primo appuntamento stagionale è nuovamente segnato dalla sfortuna: nel corso delle Qualifiche, infatti, sulla monoposto cede in semiasse all’ingresso di una curva veloce. Il pilota finlandese esce indenne dalla monoposto, totalmente distrutta, ed è costretto a partire dal fondo dello schieramento di partenza. La gara di Kimi è tutta in rimonta. Nonostante tutto, Raikkonen termina la corsa al terzo posto dietro ai duellanti Fernando Alonso (Renault R26) e Michael Schumacher (Ferrari 248F1). In Malesia, la gara di Raikkonen termina in maniera anticipata. Il pilota finlandese viene messo fuori gioco alla terza curva dopo un contatto con il pilota austriaco Christian Klien (Red Bull-Ferrari RB2).

La situazione sembra migliorare nel Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento della Stagione. A Melbourne, scattato dalla quarta posizione in griglia di partenza, Kimi Raikkonen conquista la piazza d’onore sul podio dietro all’imprendibile Fernando Alonso. A Imola, dopo una Qualifica sottotono, il pilota finlandese compie una gara incolore piazzandosi al quinto posto finale. Ormai è chiaro che il Team McLaren è indietro nelle prestazioni rispetto alla diretta concorrenza Renault e Ferrari. Intanto si susseguono voci di mercato che vogliono Raikkonen prossimo pilota Ferrari 2007 accanto a Schumacher.

Al Nürburgring e a Barcellona, Raikkonen fa quello che può per cercare di mantenersi al passo della concorrenza; al volante di una monoposto inferiore nelle prestazioni globali e in velocità massima di punta, il pilota finlandese ottiene un quarto posto (Europa) e un quinto posto (Spagna) dietro alla concorrenza. Nel Gran Premio di Monaco, la McLaren torna in forma con grandi prestazioni. Raikkonen insegue Alonso per tutta la durata della gara, potrebbe vincere, il suo ritmo è più rapido rispetto al pilota spagnolo. Ma, nelle fasi decisive della gara, il pilota finlandese subisce la rottura di una componente in plastica del motore, che culmina con uno spettacolare incendio a causa dell’eccessivo surriscaldamento.

A Silverstone, Raikkonen si piazza in seconda posizione in griglia di partenza. Al via scatta in testa Alonso, mentre Raikkonen è impegnato a difendersi con le unghie dai continui attacchi di Schumacher. Il duello è spettacolare, con il finlandese che resiste tenendo dietro il tedesco. Dopo la serie dei pit-stop, Kimi è costretto a cedere la posizione a Michael, giungendo terzo sul traguardo e agguantando un altro piazzamento a podio. Due settimane più tardi, nel Gran Premio del Canada, Alonso e Raikkonen sono protagonisti di un bel duello per la leadership della corsa. Ma Raikkonen perde il secondo posto per un errore in frenata sul finale, cedendo la posizione a Schumacher.

Nel Gran Premio degli Stati Uniti a Indianapolis, un incidente al via mette fuori gioco la coppia McLaren più altre cinque monoposto. Il contatto tra Raikkonen e Montoya è innescato dal pilota colombiano. Pochi giorni dopo si consuma il divorzio Montoya-McLaren, ormai ai ferri corti dopo una relazione turbolenta e difficile. Al posto del pilota di Bogotà, la Squadra promuove al ruolo di seconda guida il pilota spagnolo Pedro De La Rosa, collaudatore e terzo uomo McLaren. In Francia, Kimi Raikkonen fa quello che è possibile con una McLaren ancora a secco di successi, piazzandosi al quinto posto in gara.

La svolta avviene a Hockenheim, nel Gran Premio di Germania, dove Kimi Raikkonen conquista un’ottima Pole Position nelle Qualifiche del sabato. Al via della corsa, scatta al comando e si invola seguito dagli avversari. Ma Raikkonen è costretto a cedere il passo alle due Ferrari di Schumacher e Massa, dominatori della gara, giungendo al traguardo in terza posizione (con il brivido finale del motore fumante in parco chiuso). In Ungheria avviene la corsa più movimentata dell’anno. Il pilota di Espoo scatta nuovamente dalla Pole Position e si invola verso una facile vittoria sotto la pioggia. Ma al 25° giro, nel doppiaggio del pilota pugliese Vitoantonio Liuzzi (Toro Rosso STR-01) avviene un incidente tra le due monoposto che costringe Raikkonen al ritiro per un grave errore di guida.

In Turchia un incidente al via preclude la corsa di Kimi, che si fermerà al secondo passaggio dopo una foratura della gomma posteriore destra e il conseguente impatto con le barriere. A Monza, nel Gran Premio d’Italia 2006, il pilota finlandese conquista la terza Pole Position stagionale davanti a Schumacher e Heidfeld. Raikkonen termina la gara in seconda posizione sul podio. Al termine della corsa viene annunciato il prossimo ritiro del sette volte Campione del Mondo Michael Schumacher e il passaggio di Kimi Raikkonen presso la Scuderia Ferrari, per un contratto di tre anni. L’annuncio era ormai nell’aria dopo mesi di continue voci e speculazioni sul futuro dei due piloti.

Nel Gran Premio della Cina, Raikkonen compie una bella corsa sotto l’acqua lottando nelle prime posizioni, finché viene messo fuori gioco per un problema all’acceleratore. Le ultime due corse della Stagione 2006 vedono il pilota finlandese, poco motivato, piazzarsi al quinto posto in Giappone e Brasile. A Interlagos, Kimi Raikkonen lascia il Team McLaren-Mercedes dopo cinque anni di collaborazione, undici Pole Position, nove vittorie e due Titoli Mondiali sfiorati (2003 e 2005).

Nella Stagione 2007, Kimi Raikkonen inizia una nuova fase della propria Carriera sportiva entrando nella Scuderia Ferrari, affiancato dal brasiliano Felipe Massa. La nuova Ferrari F2008 viene presentata nelle prime settimane di gennaio, ma il pilota finlandese (bloccato dalla McLaren sino al 31 dicembre) partecipa ai primi test con il vecchio modello 248F1. Dopo il soggiorno sulle nevi di Madonna di Campiglio, i primi riscontri in pista lasciano perplessi gli addetti ai lavori, con problemi tecnici e condizioni climatiche non favorevoli. La realtà è ben diversa. Nel Gran Premio d’Australia a Melborne, primo atto della Stagione 2007, Raikkonen trova l’equilibrio perfetto sulla nuova vettura e domina la gara ottenendo Pole Position, vittoria e giro più veloce davanti alla nuova coppia McLaren composta dallo spagnolo Fernando Alonso e dall’inglese Lewis Hamilton: un inizio praticamente perfetto, paragonabile alla prima prova del britannico Nigel Mansell a Rio De Janeiro 1989 sulla Ferrari 640 “papera”. Già dalla prima corsa iniziano le prime insinuazioni a proposito di un presunto fondo flessibile, che la Ferrari sarà costretta a modificare per adeguarsi alle richieste della FIA.

In Malesia, il Team Vodafone McLaren-Mercedes centra la prima doppietta stagionale: Alonso sul gradino più alto del podio davanti al sorprendente Hamilton. In Ferrari le cose vanno meno bene: Raikkonen e Massa sono costretti a compiere una corsa in difesa e il pilota finlandese centra il terzo gradino del podio dietro alla formazione di Woking. Raikkonen compie una corsa molto prudente, tenendo presente che il motore Ferrari 056 aveva subito un affaticamento pesante dopo la prima gara di Melbourne, ma agguanta punti importanti. A Shakhir, terzo appuntamento della Stagione 2007, il pilota finlandese è nuovamente terzo sul gradino più basso del podio dietro al vincitore Felipe Massa e al combattivo Lewis Hamilton, che ha resistito a lungo agli attacchi di Kimi. Fernando Alonso compie una corsa opaca ed è solo quinto al traguardo.

È il momento di Felipe Massa: a Barcellona, il pilota brasiliano si riscatta alla grande ottenendo Pole Position e vittoria, resistendo al feroce attacco di Fernando Alonso (costretto ad un fuoripista) alla prima curva che lascerà delle pesanti polemiche in futuro. Massa trionfa davanti a Hamilton e Alonso. Per Kimi il Gran Premio di Spagna è amaro: è costretto al ritiro nel corso del 9° giro per delle pesanti vibrazioni sulla sua vettura che tagliano i contatti con l’alternatore. Nel Gran Premio di Monaco il dominio McLaren di Alonso-Hamilton è schiacciante. A Montecarlo, Raikkonen tocca una barriera di protezione in prova alla curva delle Piscine ed è costretto a partire a metà dello schieramento di partenza. La gara del finlandese è già segnata fin dall’inizio. Kimi limita i danni arrivando ottavo sotto la bandiera a scacchi e artigliando un prezioso punticino.

In Canada, il pilota finlandese compie una corsa opaca tamponando il compagno di squadra alla prima curva e rovinando l’alettone anteriore con un frammento in carbonio. Sbaglia completamente strategia e riesce a concludere la gara al quinto posto, un passo falso che potrebbe pregiudicare il corso della Stagione. Montréal vede la prima vittoria di Lewis Hamilton, il ragazzino che sta facendo impazzire Alonso e la Formula 1. A Indianapolis continua il dominio McLaren-Mercedes: vince Hamilton, mentre Alonso e la Squadra arrivano ai ferri corti. In Ferrari si limitano i danni con Massa terzo e Raikkonen quarto (giro più veloce sul finale), ma la sconfitta è davvero pesante. La formazione in rosso resta perplessa tra le evidenti differenze tra Schumacher e Raikkonen, ma ben presto si procederà a un cambio di rotta per quanto riguarda il metodo di lavoro.

Il ritorno nel vecchio continente riporta la Scuderia Ferrari sul tetto del mondo. La F2007 subisce importanti sviluppi di aerodinamica che le permettono di superare la rivale Mp4/22. A Magny-Cours è doppietta Ferrari, la prima della Stagione 2007. Felipe Massa sembra destinato a vincere la corsa, ma Kimi Raikkonen compie una corsa capolavoro rientrando per il secondo rifornimento e cambio gomme nel momento giusto, riuscendo a rientrare in pista al comando. Hamilton è terzo, mentre Alonso è attardato al quinto posto. A Silverstone, nel Gran Premio di Gran Bretagna, la supremazia Ferrari viene nuovamente ribadita con la seconda vittoria consecutiva del pilota finlandese, la terza stagionale, davanti ai piloti McLaren.

Nel Gran Premio di Germania, sotto il nubifragio del Nürburgring, le ambizioni al Titolo iridato di Kimi Raikkonen subiscono un nuovo stop anticipato per un errore nella strategia e un improvviso guasto al sistema idraulico. Vittoria di Alonso davanti a Massa, dopo un sorpasso capolavoro e una brutta polemica davanti alle telecamere. A Budapest, sotto il sole d’agosto in Ungheria, la Ferrari F2007 non riesce a sfruttare al meglio le gomme morbide della Bridgestone, ma Kimi limita bene i danni piazzandosi al secondo posto finale dietro a Lewis Hamilton.

In Turchia arriva la seconda doppietta stagionale per la Ferrari: Felipe Massa vince davanti a Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. A Maranello non sanno ancora chi sarà il pilota numero uno per dare l’assalto finale alla conquista del Titolo Mondiale. Nel frattempo, scoppia il caso della vicenda Spy-Story, per il presunto passaggio di informazioni tecniche dalla Ferrari alla McLaren ad opera degli ingegneri Nigel Stepney e Mike Coughlan. Nel Gran Premio d’Italia a Monza, il Team McLaren-Mercedes risponde alle accuse della Ferrari con una pesante doppietta Alonso-Hamilton. Kimi Raikkonen subisce un terribile incidente durante le prove libere del sabato mattina andando a sbattere ad altissima velocità alla Variante Ascari. Alle prese con condizioni fisiche non ideali, Raikkonen all’arrivo becca ben ventisette secondi, oltre a un brutale sorpasso da Hamilton all’uscita del rifornimento. In Classifica, il distacco fa anche più male: 18 punti da Hamilton e 15 da Alonso.

La rivincita arriva nelle Ardenne, nel Gran Premio del Belgio: la Ferrari F2007 porta un nuovo step nell’aerodinamica e Kimi Raikkonen torna a vincere davanti a Massa e Alonso. In Giappone, sul tracciato del Fuji, la Ferrari sbaglia la scelta delle gomme in gara e le vetture di Maranello scivolano indietro. Il pilota finlandese salva la giornata ottenendo un insperato terzo posto sotto una pioggia impressionante. La riscossa Ferrari arriva in Cina, dove Raikkonen ottiene una nuova vittoria davanti ad Alonso e Massa e continua a sperare.

Il Titolo Mondiale 2007 si decide nell’ultima gara della Stagione nel Gran Premio del Brasile a Interlagos. Kimi Raikkonen ha ancora una possibilità di agguantare la corona iridata ma è obbligato a vincere e a sperare nei problemi degli avversari della McLaren. In Prova, il pilota finlandese è leggermente ostacolato da Lewis Hamilton e non va oltre il terzo posto. Il 21 ottobre 2007 si giunge all’epilogo di una Stagione indimenticabile. Alla partenza, Felipe Massa prende il comando della gara, mentre Raikkonen infila Hamilton. Alonso non ci sta e insidia il compagno di Squadra, che arriva lungo alla terza curva perdendo posizioni. La strategia Ferrari è impostata su Raikkonen: il pilota finlandese prende il comando della gara dopo il secondo pit-stop, mentre Massa si fa da parte. Kimi Raikkonen vince così il Campionato del Mondo di Formula 1 2007 con 110 punti davanti ad Alonso e Hamilton, appaiati a quota 109 punti. Finalmente il finlandese di Espoo ha coronato il sogno che cullava sin dagli anni dell’infanzia.

Nella prossima Stagione 2008, il pilota finlandese porterà in pista la nuova Ferrari F2008 con il numero uno con l’obiettivo di riconfermarsi Campione del Mondo. La battaglia non sarà facile contro il compagno di Squadra Massa e Squadre agguerrite come McLaren (Hamilton-Kovalainen), Renault (Alonso-Piquet Jr.) e BMW-Sauber (Heidfeld-Kubica), ma Kimi è sicuro che sarà certamente un anno vincente.

Raikkonen è un grande appassionato di motoscafi. Nel 2004 ha sfidato a bordo della sua McLaren un F-15 “Tornado” in Inghilterra. Il suo cantante preferito è Eminem. Durante il tempo libero, ama praticare Sci, Snow Boarding, Hockey e Motocross. Spesso è stato accusato di essere troppo freddo e insensibile (come il suo celebre connazionale Mika Hakkinen) ma la realtà è diversa. Kimi Raikkonen è un pilota molto competitivo e completo e con grandi capacita di autocontrollo in pista. “Ice Man Kimi” compie pochissimi errori in corsa, è preciso, freddo, impetuoso, veloce e rapido. Ha già dimostrato abbastanza potenziale per poter dire che in futuro sarà uno dei migliori piloti della Formula 1 contemporanea.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio d’Australia 2001 (Melbourne) su Sauber-Petronas C20

Ultima gara: In attività

Titoli iridati: 1 (2007)

 
GP disputati  122 Stagioni  7
Pole Position  14 Giri Più Veloci  25
Punti  456    

Piazzamenti a punti

 15   17   16   8   8   4   1   3 

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 2001 

 Sauber-Petronas C20  17      

 10° 

 9 

 2002 

 McLaren-Mercedes MP4/17  17    1  

 6° 

 24 

 2003 

 McLaren-Mercedes MP4/17D  16  2  3  1

 2° 

 91 

 2004 

 McLaren-Mercedes MP4/19, MP4/19B  18  1  2  1

 7° 

 45 

 2005 

 McLaren-Mercedes MP4/20  19  5  9  7

 2° 

 112 

 2006 

 McLaren-Mercedes MP4/21  18  3  3  

 5° 

 65 

 2007 

 Ferrari F2007  17  3  7  6

 1° 

 110 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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