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Biografie

di Mattia Albera

Oggi morì Ayrton Senna

Patrick Tambay

Pilota Ufficiale

Nato a Parigi (Francia) il 25 giugno 1949

Educato, sempre sorridente, colto, Patrick Tambay, gentiluomo francese di ricca famiglia parigina, fu mandato giovanissimo a studiare nelle migliori scuole in Francia e all’Università del Colorado, negli Stati Uniti, dove conobbe la sua futura moglie Dana. Amichevole e cordiale, il giovane Tambay coltivò giovanissimo la sua forte passione per lo sci di fondo. Patrick iniziò a sviluppare la sua passione per l’Automobilismo a partire dal 1971. All’Autoscuola istituita sul circuito del Paul Ricard per i giovani piloti francesi, Tambay vinse la borsa di studio “Volant Elf”, premio assegnato l’anno prima al giovane connazionale Didier Pironi.

Nel 1973 Tambay passò alla Formula Renault dove ottenne sei vittorie, otto primati sul giro e la piazza d’onore nella Classifica Finale. Successivamente, approdò alla Formula 3 francese e nel Campionato Europeo di Formula 2 presso il Team Elf-BMW a fianco di Jean-Pierre Jabouille. Ottenne la sua prima vittoria sul circuito di Nogaro al volante di una March-BMW 752. Il giovane pilota francese assaggiò inoltre le macchine sportive in Nord America, dove corse nel Campionato CanAm. Nel Campionato europeo di Formula 2, Tambay ottenne un settimo posto in Classifica Generale nella Stagione 1974, un terzo posto l’anno seguente e di nuovo un terzo posto nel 1976 su una Martini-Renault MK19, con la quale vince ancora una volta a Nogaro. Dopo le sue celebri imprese in Formula 2 al volante di una Chevrolet-Hart, avvenne l’atteso ingresso nella massima Categoria dell’Automobilismo Mondiale.

Patrick Tambay debuttò in Formula 1 al Gran Premio di Francia 1977, disputato sul circuito di Digione, al volante di una Surtees-Ford TS19. Con la monoposto di “Big John”, il pilota francese non riuscì però a qualificarsi per la gara. Poco dopo arrivò la chiamata di Teddy Yip, un ricco uomo d’affari cinese di Hong-Kong, per disputare il resto della Stagione con la Squadra americana Ensign. Con la monoposto Ensign-Ford N177 ufficiale, Tambay partecipò alla sua prima vera gara in Formula 1 al Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Dopo una buona qualifica (16° tempo in griglia di partenza) in gara fu costretto al ritiro per problemi elettrici sulla sua monoposto. Nel successivo appuntamento, il Gran Premio di Germania, Tambay confermò le doti e le qualità che erano emerse nelle categorie inferiori. A Hockenheim, il pilota francese giunse in sesta posizione al traguardo e conquistò i suoi primi punti in Carriera. La Stagione proseguì positivamente per Tambay che aggiunse, oltre al sesto posto di Hockenheim, due quinti posti conquistati a Zandvoort (Olanda) e Mosport Park (Canada). Il più grande successo dell’anno arriva nella Serie CanAm, dove Tambay si laureò Campione iridato al volante della Lola T333 Cs di Carl Haas e Jim Hall.

Questi brillanti risultati conquistati al suo primo anno in Formula 1 gli valsero la chiamata da parte della Squadra inglese McLaren nella Stagione 1978. Patrick Tambay, affiancato dal veterano pilota inglese James Hunt, sostituì il pilota tedesco Jochen Mass. La Squadra inglese attraversò proprio nel triennio 1978/80 il periodo più delicato della sua celebre Storia Sportiva. A causa di un imminente crisi finanziaria, si mise in dubbio proprio lo stesso futuro della McLaren. Nonostante ciò Tambay gareggiò in maniera esemplare nel biennio 1978/79 in cui corse con la McLaren. Alla sua prima gara con la vecchia monoposto McLaren-Ford M26 conquistò subito un sesto posto nell’appuntamento iniziale della Stagione, il Gran Premio d’Argentina a Buenos Aires. Durante il Campionato di Formula 1 1978, si distinse spesso per le sue buone prestazioni durante le prove di qualificazione. Il suo migliori risultato in gara fu il quarto posto conquistato nel Gran Premio di Svezia sul circuito di Anderstop. A quel formidabile risultato aggiunse inoltre un sesto posto a Brands Hatch (Gran Bretagna), un quinto posto a Monza (Italia) e un sesto posto a Watkins Glen (Stati Uniti).

Clamorosamente, l’anno successivo, Tambay non riuscì mai a fornire prestazioni degne del suo passato in Formula 1. Al volante della nuova ma deludente McLaren-Ford M28, nelle prime quattro gare collezionò tre incidenti su quattro partecipazioni. Subito dopo, subì una doppia non qualifica in due gare (Zolder e Montecarlo). Nella parte finale di Campionato subì ben quattro rotture di motori nelle ultime quattro gare. Fu una Stagione disastrosa. Affiancato dal veterano pilota inglese John Watson, Tambay conquistò il suo miglior risultato dell’anno con un settimo posto nel Gran Premio di Gran Bretagna a Brands Hatch. A fine Stagione, il nuovo Team Boss McLaren Ron Dennis decise di sostituirlo con il giovane pilota francese Alain Prost e di non confermarlo per l’anno successivo.

Nel 1980 Tambay abbandonò provvisoriamente la Formula 1 e ritornò negli Stati Uniti, dove vinse il Campionato CanAm al volante di una Lola T530. Teddy Yip lo richiamò nella sua nuova Squadra per disputare il Campionato di Formula 1 1981 con la Theodore, la Scuderia di Hong-Kong.

L’anno successivo Tambay tornò in Formula 1 dopo un anno di assenza, gareggiando in maniera esemplare. Al volante della difficile Theodore-Ford TY01, conquistò subito un sesto posto nell’appuntamento iniziale della Stagione, il Gran Premio degli Stati Uniti sulla pista cittadina di Long Beach. Quando il pilota francese Jean-Pierre Jabouille decise di appendere il casco al chiodo a metà Stagione, Tambay venne arruolato dalla Squadra Ligier per disputare la seconda metà di Campionato al volante della Ligier-Matra JS17-B. La monoposto risultò totalmente inaffidabile: Tambay non riuscì a terminare una sola gara con la deludente vettura fornita da un’inaffidabile motore V12 Matra.

Enzo Ferrari, il “Drake” di Maranello, chiamò Tambay presso la Scuderia Ferrari nella Stagione 1982, nella Squadra colpita dalla perdita di Gilles Villeneuve. Patrick Tambay, aveva 33 anni e un’esperienza ampia ma non entusiasmante in Formula 1: 49 Gran Premi titolati dal 1977 e niente di meglio che un quarto posto in Svezia. Ferrari affermò tuttavia di avere intuito in lui “doti tecniche e umane, che la nostra Squadra risvegliò: Patrick poté finalmente dimostrarsi un collaudatore preciso e instancabile, oltre che un pilota redditizio, vincente”. In quella terribile Stagione 1982, con la gloriosa vettura numero 27 che era stata di Villeneuve, Tambay seguì a ruota la 28 del pilota connazionale Didier Pironi. In Germania, dopo il gravissimo incidente in Prova del giovane compagno di Squadra sul circuito di Hockenheim, toccò a lui salvare l’onore della Scuderia Ferrari vincendo per la prima volta nella sua Carriera. Nel finale di Stagione fu frenato da attacchi di artrosi cervicale che lo costrinsero a saltare i Gran Premi di Svizzera e Las Vegas.

L’anno seguente si riprese un momento di gloria vincendo il Gran Premio di San Marino a Imola (ancora con la Ferrari 126 C2) davanti a una folla immensa che applaudiva lui e la rossa vettura 27 come per un riscatto dovuto alla memoria di Villeneuve, che subì la vittoria di Pironi nel 1982. Quel giorno non poté trattenere le lacrime sotto il casco alla vista di un commuovente striscione dei tifosi italiani “Tambay vendica Gilles”… Negli ultimi metri di gara la sua monoposto fece una piccola deviazione per toccare una bandiera canadese sull'asfalto in ricordo del pilota scomparso. A fine Stagione, la Scuderia Ferrari decise di sostituirlo con il giovane pilota italiano Michele Alboreto e di non confermarlo per l’anno successivo.

Nel biennio 1984/85, Patrick Tambay decide di passare alla Scuderia Renault. In virtù delle eccezionali prestazioni ottenute dalla vettura francese negli anni precedenti, Tambay fu convinto di avere tra le mani una monoposto vincente. Invece proprio nel 1984 la Squadra Renault iniziò il suo periodo di declino che culminò con il ritiro dalle corse al termine della Stagione di Formula 1 1985. Con la Squadra francese, Tambay conquistò vari piazzamenti a punti tra quali uno stupefacente secondo posto nel Gran Premio di Francia 1984 a Digione e due terzi posti (all’Estoril e a Imola) l’anno successivo.

Nel 1986 l’ultima estrema avventura in Formula 1 di Tambay: il passaggio al Team Lola Force (Formula One Race Car Engineering Ltd) in coppia con il veterano pilota australiano Alan Jones, Campione del Mondo di Formula 1 1980. Con la monoposto inglese, il modello Lola-Ford THL2 (progettato dal giovane progettista Neil Oatley), il pilota francese conquistò gli ultimi due punti della Carriera con un quinto posto nel Gran Premio d’Austria a Österreichring. Il Gran Premio d’Australia 1986 fu la 114° e ultima gara in Formula 1. A fine Stagione decise di ritirarsi definitivamente dalla Formula 1.

Dal 1989 il pilota francese disputa soprattutto raid come la Parigi-Dakar, dove l’anno successivo si è piazzato al terzo posto finale su Mitsubishi. Nello stesso anno, Tambay si aggiudicò il quarto posto finale alla 24 Ore di Le Mans alla guida di una Jaguar ufficiale TWR. Nello stesso anno partecipa anche al Campionato Mondiale Sport arrivando secondo a Jarama in coppia con Jan Lammers. Patrick continua a correre per pura passione, oltre che nella Dakar, in vari raid sul ghiaccio fino al 1996. Ha guidato al Goodwood Revival TT Race accanto ad Henry Pescarolo, ottenendo una grande vittoria. Nella Stagione 1994, Tambay ha assunto l’incarico di consulente presso il Team francese Larrousse, con il compito di trattenere le relazioni con i principali sponsor della Squadra transalpina. Dal 1999 è co-fondatore ed azionista di una società che si occupa di consulenze e promozioni di avvenimenti sportivi di carattere automobilistico. Nel 2005, il pilota francese è tornato in pista per disputare alcune corse della nuova Serie Grand Prix Masters.

Attualmente, Patrick Tambay è ancora coinvolto da vicino nel Mondo dei Gran Premi grazie al suo ruolo di commentatore televisivo per la tv francese “l’Équipe TV”.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio di Gran Bretagna 1977 (Silverstone) su Ensign-Ford N177

Ultima gara: Gran Premio d’Australia 1986 (Adelaide) su Lola-Ford THL2

 
GP disputati  114 Stagioni  9
Pole Position  5 Giri Più Veloci  2
Punti  103    

Piazzamenti a punti

 2   4   5   6   8   7       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1977 

 Ensign-Ford N177  7      

 17° 

 5 

 1978 

 McLaren-Ford M26  15      

 14° 

 8 

 1979 

 McLaren-Ford M28/M26/M29  13      

  

  

 1981 

 Ligier-Matra JS17        

  

  

  

 Theodore-Ford TY01  14      

 18° 

 1 

 1982 

 Ferrari 126C2  6      1

 7° 

 25 

 1983 

 Ferrari 126C2B/126C3  15  4  1  1

 4° 

 40 

 1984 

 Renault RE50  15  1  1  

 11° 

 11 

 1985 

 Renault RE60  15      

 12° 

 11 

 1986 

 Lola-Ford THL1/THL2  14      

 15° 

 2 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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