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Biografie

di Mattia Albera

Oggi morì Ayrton Senna

Keke Rosberg

Pilota Ufficiale

Campione del Mondo 1982

Nato a Stoccolma (Svezia) il 6 dicembre 1948

Keke Rosberg, il nome completo è Keijo Erik, è nato a Stoccolma, Capitale della Svezia, il 6 dicembre 1948, ma da sempre ha vissuto in Finlandia. Con suo padre, chirurgo veterinario, il giovane ed estroverso Keke ha iniziato a gareggiare sui kart nel 1964 scoprendo le proprie doti di guida. Nei piani del padre, Keke sarebbe dovuto diventare un dentista, ma il suo odio per la sveglia lo porta presto ad abbandonare l’Università. In pochi anni, Rosberg diviene per tre volte Campione di Kart in Finlandia.

Rosberg passa successivamente alla guida delle monoposto da corsa, gareggiando in Formula Vee (Volkswagen) nel 1972. Nel 1974 Rosberg emigra in Inghilterra dove passa alla Formula Super-Vee terminando la Stagione al terzo posto nella “Gold Cup”. L’anno successivo, il pilota finlandese si aggiudica la Serie ottenendo ottimi risultati in pista.

Nel 1976 Rosberg debutta nel Campionato Europeo di Formula 2 alo volante di una Toj, per poi recarsi, grazie a Fred Opert, in Nuova Zelanda, dove vince il Campionato Stuyvesant. La prima vittoria nella formula cadetta arriva l’anno dopo, sul circuito di Pergusa. L’anno successivo Keke, che gareggia con una Chevrolet-Hart, si classifica al sesto posto nel Campionato Europeo di Formula 2. Nella stessa Stagione, il pilota finlandese gareggia anche nel Campionato di Formula Labat’s Atlantic dove si rivela uno degli avversari più tenaci del giovane astro nascente canadese Gilles Villeneuve.

Keke Rosberg effettua il suo ingresso in Formula 1 nel Gran Premio del Sudafrica 1978 (terza prova del Mondiale), disputato sul circuito di Kyalami, al volante di una Theodore-Ford Cosworth TR1. Dopo una discreta Sessione di Qualifica (24° posizione in Griglia di Partenza), in gara Rosberg è costretto al ritiro per un problema al cambio. Il primo anno di Rosberg in Formula 1 è proseguito in seguito con le Squadre ATS (cinque gare) e Wolf (quattro gare), dopo un inizio disastroso con il Team di Hong-Kong. Sempre nella stessa Stagione, Rosberg vince la “Corsa dei Campioni” di Brands Hatch, una gara non valida per il Campionato Mondiale di Formula 1. Nel 1978 Rosberg disputa anche il Campionato di Formula 2 vincendo la gara di Donington e terminando quinto nella graduatoria finale. Complessivamente, sommando i suoi impegni in Formula 1, nelle categorie minori e nelle corse di durata, il pilota finlandese ha preso parte a quaranta gare solo nell’anno 1978!

Nel 1979 Rosberg è impegnato in Formula 1 con il Team Wolf, con cui però non riesce a raccogliere buoni risultati. Il pilota finlandese si concentra sul Campionato nordamericano Can-Am, sempre con una Wolf, dove si impone in un paio di corse. Keke vince anche in Formula 2 sul circuito tedesco di Hockenheim alla guida di una March-Bmw.

Durante il biennio 1980/81, Rosberg si accorda con la Squadra brasiliana Fittipaldi, un Team che però non ha certo i mezzi per puntare ai risultati. La Stagione 1980 si apre con un ottimo terzo posto nel Gran Premio d’Argentina a Buenos Aires, dietro al vincitore Alan Jones (Williams-Ford) e al secondo classificato Nelson Piquet (Brabham-Ford). La prima Stagione di Rosberg presso il Team Fittipaldi prosegue con risultati altalenanti, e il pilota finlandese manca in tre occasioni la qualificazione per la corsa. L’unico risultato di un certo prestigio è il quinto posto ottenuto nel Gran Premio d’Italia a Imola. La Stagione successiva si rivela un vero disastro per Rosberg, con ben sei ritiri per problemi meccanici e cinque non-qualificazioni per la gara. In quella Stagione Rosberg ha rischiato anche di restare al verde, tantochè si racconta che per pagarlo, dopo aver perduto uno sponsor, Fittipaldi abbia dovuto ricorrere ai risparmi personali. Al termine dell’annata, Rosberg decide di non proseguire il suo accordo con la Squadra di Emerson Fittipaldi (Campione del Mondo di Formula 1 1972 e 1974).

Nel 1982 si presenta la grande occasione della vita per Keke Rosberg con la Squadra Williams che, persi Alan Jones e Carlos Reutemann, è alla ricerca di un pilota in grado di lottare per il Titolo Mondiale. La Formula 1 è piena di stranezze, ma quella che riguarda Rosberg merita di essere sottolineata: Keke è con Mike Hawthorn l’unico pilota ad essersi aggiudicato il Campionato del Mondo, al volante del modello Williams-Ford Cosworth FW07B, con una sola vittoria stagionale: un fatto che non deve ingannare, perché lo stile di guida del finlandese non è mai sostanzialmente mutato nel tempo. Sono state invece le circostanze a produrre tale situazione in quella Stagione 1982 incredibile e terribile. La Scuderia Ferrari può puntare decisamente al Titolo grazie al nuovo modello 126C2 turbo affidata al canadese Gilles Villeneuve e al francese Didier Pironi, ma a Maranello deve rinunciare prima al primo, che perse la vita durante le prove a Zolder in Belgio, e poi al secondo, che si fratturò le gambe durante le prove a Hockenheim in Germania. Fatti dolorosi che aprono la strada alla corsa verso l’iride di Rosberg, che se ha una sola vittoria all’attivo (Gran Premio di Svizzera a Digione), può contare su numerosi piazzamenti: quelli che alla fine fanno la differenza. La monoposto non è delle più veloci ma il suo punto di forza risiede nell’affidabilità. Il pilota finlandese ottiene tre secondi posti (Long Beach, Zolder, Österreichring), due terzi posti (Zandvoort, Hockenheim), un quarto posto (Detroit) e tre quinti posti (Kyalami, Paul Ricard, Las Vegas) sommati alla vittoria di Digione e, con quarantaquattro punti all’attivo, si aggiudica il Titolo Mondiale nell’ultima gara della Stagione, il Gran Premio degli Stati Uniti a Las Vegas (disputato nell’amplio parcheggio del prestigioso Hotel del Caesar’s Palace) prevalendo sul pilota inglese John Watson (McLaren-Ford). Il primo Titolo Mondiale di Rosberg risultò un avvenimento così improbabile che, all’inizio della Stagione, un bookmaker inglese l’aveva dato 400 a 1. Giocando dieci sterline si poteva insomma diventare milionari e la Leggenda racconta che un giornalista inglese seguì proprio questa strada per iniziare a costruirsi la casa.

La caratteristica che distingue il finlandese è quella di essere un pilota irruento e sempre votato alla battaglia all’arma bianca, con una guida spettacolare e tempestosa, esattamente opposta a quella di piloti riflessivi capaci però di portare sempre a casa il risultato. Per intenderci, l’opposto di una condotta di guida che ha contraddistinto Jackie Stewart, Alain Prost, Niki Lauda e Nelson Piquet: i cosiddetti “ragionieri”, coloro i quali non concedevano nulla allo spettacolo, rinunciando anche a un’incerta vittoria per mettere al sicuro un risultato meno clamoroso ma sempre redditizio alla fine dei conti.

Nella Stagione 1983 Rosberg resta ancora con il Team Williams in coppia con il pilota francese Jacques Laffite, si aggiudica il prestigioso Gran Premio di Monaco a Montecarlo e si piazza quinto nella Classifica Iridata, primo tra i piloti con motore aspirato. L’anno successivo, al volante della nuova Williams-Honda FW09, Rosberg ottiene alcuni piazzamenti interessanti ma è frenato dalla scarsa affidabilità della monoposto inglese. Il pilota finlandese si aggiudica la vittoria nel Gran Premio degli Stati Uniti sulla pista cittadina di Dallas, una gara condizionata dal sole infuocato del Texas e dal clamoroso stop nel “Leone d’Inghilterra” Nigel Mansell (Lotus-Renault), svenuto in pista mentre cercava di spingere la sua monoposto oltre il traguardo nel corso dell’ultimo giro.

Nel 1985 Rosberg resta per il terzo anno consecutivo alla Williams ma viene messo in ombra dal pilota inglese Nigel Mansell. Nonostante l’enorme pressione esercitata dal compagno di Squadra, Rosberg si aggiudica due gare sulle piste di Detroit (Stati Uniti) e Adelaide (Australia), dimostrando la sua abilità sui circuiti cittadini. Al termine della Stagione, Rosberg decide di lasciare la Squadra Williams per lasciare il posto al pilota brasiliano Nelson Piquet.

Rosberg decide di passare al Team McLaren l’anno successivo, in sostituzione del pilota austriaco Niki Lauda che ha appeso il casco al chiodo. Durante la sua ultima Stagione in Formula 1, Rosberg appare stanco, demotivato e sofferente del confronto interno con il compagno di Squadra Alain Prost. Al volante della monoposto McLaren-TAG Porsche Mp4/2C (vedova di John Barnard), Rosberg conquista un ottimo secondo posto a Montecarlo, quattro quarti posti a Jerez De la Frontera, Montréal, Le Castellet e Monza e due quinti posti a Imola e Hockenheim. L’annata si conclude con un brutto incidente sul circuito cittadino di Adelaide a causa dello scoppio di un pneumatico ad alta velocità quando Keke era al comando della sua ultima corsa. La Stagione 1986 vede il suo compagno di Squadra, Alain Prost bissare il secondo Titolo Mondiale consecutivo, mentre Rosberg deve accontentarsi del sesto posto in Classifica Generale. Al termine della Stagione, Keke Rosberg annuncia il suo ritiro definitivo dal Mondo della Formula 1.

Nel 1989 Keke Rosberg partecipa alla 24 Ore di Spa-Francorchamps alla guida della Ferrari Mondial del Team Moneytron del belga Jean-Pierre Van Rossem. Due anni dopo, Rosberg torna a gareggiare insieme al pilota francese Yannick Dalmas al volante di una Peugeot nel Campionato del Mondo di auto sportive e si aggiudica due prove. Lasciata questa competizione, Rosberg passa al Campionato tedesco di Turismo DTM al volante di una AMG Mercedes-Benz 190E2.5, conciliando questo impegno con la sua attività di manager delle giovani promesse finlandesi Mika Hakkinen e JJ Lehto. In seguito, Rosberg ha fondato una propria squadra DTM con auto Opel. Nel 1995 il pilota finlandese ha smesso definitamene di gareggiare. Attualmente Keke segue la Carriera Automobilistica del figlio Nico Rosberg, pilota ufficiale del Team Williams-Toyota in Formula 1, e di altri piloti del Mondo delle corse sportive.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio del Sudafrica 1978 (Kyalami) su Theodore-Ford TR1

Ultima gara: Gran Premio d’Australia 1986 (Adelaide) su McLaren-TAG Porsche Mp4/2C

Titoli iridati: 1 (1982)

 
GP disputati  114 Stagioni  9
Pole Position  5 Giri Più Veloci  3
Punti  159,5    

Piazzamenti a punti

 5   8   4   11   9   1       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1978 

 ATS-Ford D1        

  

  

  

 Wolf-Ford WR3/WR4        

  

  

  

 ATS-Ford HS1        

  

  

  

 Theodore-Ford TR1  9      

  

  

 1979 

 Wolf-Ford WR7/WR9  7      

  

  

 1980 

 Fittipaldi-Ford F7/F8  11      

 10° 

 6 

 1981 

 Fittipaldi-Ford F8C  9      

  

  

 1982 

 Williams-Ford FW07C/FW08  15  1    1

 1° 

 44 

 1983 

 Williams-Ford FW08C/FW09  15  1    1

 5° 

 27 

 1984 

 Williams-Honda FW09  16      1

 8° 

 20.5 

 1985 

 Williams-Honda FW10  16  2  3  2

 3° 

 40 

 1986 

 McLaren-TAG Porsche MP4/2C  16  1    

 6° 

 22 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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