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Biografie

di Mattia Albera

Oggi morì Ayrton Senna

Johnnie Dumfries

Tester occasionale

Nato a Rodside (Gran Bretagna) il 26 aprile 1958

John Colum Crichton-Stuart nasce nel Castello di Rothesay, in Gran Bretagna, il 26 aprile 1958. Figlio di John Crichton-Stuart, sesto Marchese di Bute e di Beatrice Weld-Forester, erede del celebre casato Bute, una delle famiglie aristocratiche più grandi e ricche in Scozia, il giovane Johnny potrebbe vivere una vita agiata e senza problemi. Sin dall’adolescenza, il giovane rampollo Conte di Dumfries inizia ad appassionarsi di Automobilismo Sportivo condividendo la passione degli amici. Johnny decide di percorrere la strada del Mondo delle corse, senza usare il suo nome e i suoi titoli familiari per ottenere successo.

Dumfries inizia a correre nella Categoria 100cc Karts all’inizio degli anni Ottanta. Lavorando come pittore e decoratore di opere d’Arte a Londra, Johnny riesce ad accumulare i soldi necessari per correre in Formula Ford 1600. In questa categoria ottiene i suoi primi incoraggianti risultati; colleziona due vittorie e numerosi piazzamenti a punti. Dopo i due anni di esperienza nella formula addestrativi Johnny decide di passare al Campionato britannico di Formula 3. Nel 1983 disputa poco più di metà Stagione senza ottenere risultati di rilievo. L’anno seguente, grazie all’ingente sponsorizzazione della Ditta “British Petroleum”, Dumfries spadroneggia al vertice: è secondo nel Campionato Europeo di Formula 3 con quattro vittorie all’attivo, è primo nel prestigioso Campionato Inglese dove ottiene ben dieci vittorie su diciassette gare in programma. A Silverstone Dumfries si rende protagonista di un grande duello con il giovane pilota brasiliano Ayrton Senna Da Silva.

Grazie a questi interessanti risultati conseguiti nelle Formule Minori, Dumfries riesce ad attirare su di se l’attenzione dei Team Manager del Campionato di Formula 1. Al termine della Stagione 1984, il pilota inglese partecipa a numerosi Sessioni di Test organizzate dai Team Brabham, Williams e Lotus. Il collaudo con il Team di Grove viene effettuato anche grazie all’aiuto del cugino Charles Crichton-Stuart, finanziatore ufficiale della Squadra di proprietà di Frank Williams. Con il consistente appoggio della Multinazionale del Tabacco Marlboro, Johnny partecipa a un collaudo presso il Team “Marlboro McLaren International” di Ron Dennis. Il pilota inglese porta in pista, sul circuito di Silverstone, il modello McLaren-TAG Porsche Mp4/2 affidato ai piloti titolari: l’austriaco Niki Lauda (Campione del Mondo in carica) e il francese Alain Prost.

Nel 1985 Dumfries approda al neonato Campionato di Formula 3000 presso il Team Onyx, dove si alterna alla guida di una March 85B e di una Lola T950. I risultati in pista non sono certo eccelsi, con un sesto posto a Vallelunga in Italia. Nello stesso anno, il Visconte di Dumfries firma un contratto come pilota collaudatore ufficiale per la Scuderia Ferrari, occupandosi dello sviluppo dei motori turbo in pista della Casa di Maranello. È il primo pilota britannico ingaggiato dalla Ferrari, un episodio che non accadeva dalla Stagione 1968.

L’anno seguente, nel 1986, grazie anche alle buone relazioni della famiglia, Johnny riesce ad ottenere la seconda guida del Team Ufficiale Lotus Engineering, sponsorizzato dalla Multinazionale del Tabacco “John Player Special”. Il pilota inglese subentra in Squadra accanto al brasiliano Ayrton Senna sostituendo l’Asso italiano Elio De Angelis, passato in forze al Team Brabham. Questo inatteso ingaggio viene soprattutto favorito dalla richiesta di Senna, dopo aver posto il suo veto all’ingaggio dell’inglese Derek Warwick, di avere un pilota giovane e meno esperto in Squadra in modo da concentrare tutte le attenzioni sull’Asso brasiliano, cosa che non poteva avvenire prima, quando il Team Lotus era costretto a lavorare su due fronti paritari con la coppia Senna-De Angelis.

Johnny Dumfries debutta nel Campionato del Mondo di Formula 1 nel Gran Premio del Brasile 1986, disputato sul circuito di Rio De Janeiro, al volante del modello Lotus-Renault 98T progettato dal brillante Ingegnere francese Gérard Ducarouge. Dopo un’ottima Sessione di Qualifica (11° posizione in Griglia di Partenza), Dumfries compie una gara accorta e regolare rimontando sino al quinto posto prima di essere retrocesso indietro per problemi elettrici, classificandosi sul traguardo al nono posto.

La monoposto inglese è veloce ma troppo spesso inaffidabile, in particolar modo con cedimenti al vecchio motore Renault V6 Turbo. Nel Gran Premio di Monaco, sul circuito cittadino di Montecarlo, Dumfries subisce l’onta della non-qualificazione alla gara più prestigiosa dell’anno. Il confronto con il più celebre compagno di Squadra è di quelli che pesano. Soltanto nella settima prova stagionale a Detroit, nel Gran Premio degli Stati Uniti, Dumfries riesce a classificarsi in fondo alla gara al settimo posto. Il miglior risultato della Stagione 1986 è il quinto posto nel Gran Premio d’Ungheria a Budapest, una gara ricordata per il duello tra i due piloti brasiliani Piquet e Senna. Il secondo arrivo a punti dell’anno è registrato nell’ultima gara in Australia, tra i muretti di cemento e le strade di Adelaide, dove Johnny coglie l’ultimo punto disponibile (sesto posto). A fine Stagione, con un magro bilancio di soli tre punti all’attivo, il Visconte Dumfries riconosce onestamente che le gare di Formula 1 non fanno per lui e, dopo una trattativa con il Team polacco Zakspeed, rimane senza un volante. Johnny saluta il Team Lotus, dove viene sostituito dal pilota Satoru Nakajima, pupillo della Casa giapponese Honda e primo pilota nipponico della Storia della Formula 1.

Nel 1988 Dunfries passa alla guida di una Jaguar Xjr9 “Gruppo C” con cui disputa l’intero Campionato Mondiale Sport Prototipi. La sua più bella affermazione arriva sul circuito Bugatti Le Mans, dove conquista la vittoria nella celebre 24 Ore in coppia con Jan Lammers e Andy Wallace, contribuendo così al successo finale della Squadra Jaguar di proprietà dello scozzese Tom Walkinshaw nella Serie Sportiva. Parallelamente al suo impegno nei Prototipi, Dumfries si riaffaccia al Mondo della Formula 1: nel triennio 1988/90 l’inglese viene nominato pilota collaudatore ufficiale del Team Benetton, portando in pista il modello Benetton-Ford Cosworth B188 dotato del primo impianto di sospensioni attive.

L’anno successivo Dumfries si ripresenta in Gruppo C, questa volta però alla guida di una Toyota del Team Tom’s con cui ottiene, come miglior risultato, un quarto posto a Digione (Francia) in coppia con Lees. Il contratto con la Squadra è prolungato nella Stagione 1990, ma ancora una volta i risultati lasciano un po’ a desiderare. Ha concluso gli ultimi test alla Benetton sul circuito di Estoril, portando in pista il modello B190. Negli anni seguenti, Dumfries guida per Jaguar, Toyota, Porsche e Mercedes-Benz. La Carriera Sportiva di Dumfries si è interrotta al termine della Stagione 1992 a causa dei problemi di salute del padre.

Durante la sua vita, a Johnny sono stati conferiti i Titoli di settimo Marchese di Bute nel 1993 (parente lontano della Dinastia Windsor), Visconte Dumfries, Visconte Ayr, Lord Chricton di Sanquhar e Cumnock, Visconte Kingarth Montstuart Cumbrae ed Inchmarnock, Barone Cardiff e Visconte Mountjoy. Nel 1984 Johnny Dumfries ha sposato Lady Carolyn Waddell, dalla quale ha divorziato nel 1993. La coppia ha concepito tre figli: Caroline (1984), Cathleen (1986) e John (1989). Nel 1999 Dumfries si è unito in matrimonio con Serena Solitarie Wendell, dalla quale ha avuto una figlia Lola Affrica (1999).

Nel 2004, il giornale Sunday Times ha pubblicato la lista degli uomini più ricchi del Regno Unito. Dumfries è stato classificato in 321° posizione con un patrimonio stimato in 120 milioni di sterline. Oggi il Conte Dumfries si è ritirato a vita privata affermandosi in qualità di commerciante e collezionista di opere d’Arte.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Premio del Brasile 1986 (Rio De Janeiro) su Lotus-Renault 98T

Ultima gara: Gran Premio d’Australia 1986 (Adelaide) su Lotus-Renault 98T

 
GP disputati  15 Stagioni  1
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  3    

Piazzamenti a punti

             1   1       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1986 

 Lotus-Renault 98T  15      

 13° 

 3 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati