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Biografie

di Mattia Albera

Oggi morì Ayrton Senna

Mark Donohue

Pilota non Ufficiale

Nato a Summit (Stati Uniti) il 18 marzo 1937

Morto a Graz (Austria) il 19 agosto 1975

Mark Neary Donohue Junior nacque a Summit, nello Stato del New Jersey, il 18 marzo 1937. Da ragazzo, frequentò la Pingry School prima di accedere alla Brown University a Providence (Rhode Island) dove conseguì una laurea in ingegneria meccanica all’età di 22 anni, nel 1959. Iniziò ad interessarsi al Mondo dell’Automobilismo Sportivo acquistando una Corvette. Vinse al primo evento a Belknap County, New Hampshire, al volante della sua nuova vettura. Ben presto, la fama di Donohue crebbe con straordinaria rapidità e venne presentato al giovane costruttore Roger Penske.

Durante una competizione della Categoria SCCA, il pilota americano incontrò Walt Hansgen, che divenne presto il suo mentore. Nel 1961, Donohue si aggiudico il Titolo Iridato della Serie SCCA. Le sue incredibili conoscenze tecniche e meccaniche gli permisero di ottenere sempre il massimo dalle proprie monoposto. Hansgen divenne un elemento di sostegno della Carriera sportiva di Donohue. Nel 1965 invitò il proprio allievo a pilotare insieme a lui una Ferrari 275 nella 12 Ore di Sebring. L’equipaggio terminò la gara in undicesima posizione.

La Stagione 1966 fu un anno davvero frustante per Mark Donohue. Walt Hansgen propiziò l’ingresso alla Casa automobilistica Ford Motor Company. Il pilota americano guido la nuova Ford GT-40 Mark II in coppia con il giovane pilota Paul Hawkins alla 24 Ore di Le Mans. La corsa durò solamente lo spazio di 12 giri a causa di un problema meccanico. L’esperienza a Le Mans venne ripetuta l’anno seguente. La Ford portò in pista la nuova versione della GT-40, l’inedita Mark IV. Mark Donohue partecipò sotto le insegne del Team Shelby American Racing accanto al pilota neozelandese Bruce McLaren. Il risultato finale fu un sensazionale quarto posto al traguardo.

In America, Roger Penske gli offrì il volante della nuova Lola T70 Mark III per gareggiare nella Categoria United States Road Racing Championship presso la sua Squadra. L’anno seguente, Mark Donohue dominò la Stagione 1967: partecipò a sette gare su otto corse in programma, aggiudicandosi sei vittorie (Las Vegas, Riverside, Bridgehampton, Watkins Glen e Mid-Ohio) e terminano l’ultima corsa sul terzo gradino del podio (Laguna Seca). Nel 1968, Donohue e Penske si presentarono ai nastri di partenza del Campionato USRRC per difendere il fresco Titolo iridato alla guida della nuova McLaren M6A Chevrolet, ma la Stagione si rivelò deludente a causa di assidui problemi meccanici sulla vettura.

Uno dei più grandi piloti tecnici della sua epoca, nel 1967 il giovane pilota americano iniziò a correre nel prestigioso Campionato nordamericano Trans-Am al volante di una Chevrolet Camao del Team di Roger Penske. Ottenne tre vittorie su 12 gare in programma nel calendario iridato. Nel biennio 1967/68, la Serie Trans-Am include tra i suoi appuntamenti la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring. Donohue terminò al quarto posto a Daytona e vinse la gara di Sebring. L’anno seguente, il pilota americano strinse una partnership con Craig Fisher e condusse alla vittoria la nuova Penske Chevy Camaro aggiudicandosi 10 vittorie su 13 gare in programma. Il record di Donohue è rimasto a lungo imbattuto nella Storia della Categoria per 19 anni, sino ai recenti successi di Tommy Kendall nel 1997, quando si aggiudicò 11 successi su 13 corse in calendario. Mark Donohue corse inoltre nel Campionato americano NASCAR dal 1968 al 1971.

Negli Stati Uniti, Mark Donohue e Roger Penske diedero l’assalto alla prestigiosa 500 Miglia di Indianapolis. Nel 1969 il pilota americano venne eletto “Rookie of the Year” (debuttante dell’anno) e terminò la corsa al settimo posto finale. L’anno seguente, Donohue sfiorò la vittoria aggiudicandosi il secondo posto sul traguardo. Finalmente il pilota americano vinse la 500 Miglia di Indianapolis 1972 al volante di una McLaren-Offy TC, ottenendo così un nuovo importante successo.

Mark Donohue debuttò nel Campionato del Mondo di Formula 1 al Gran Premio del Canada 1971 al volante di una McLaren-Ford M19A privata schierata da Roger Penske. Il pilota americano impressionò positivamente in Qualifica dove conquistò l’ottavo tempo assoluto. La nebbia condizionò fortemente la gara, e Mark Donohue conquistò un meritato terzo posto dietro al vincitore Jackie Stewart (Tyrrell-Ford 001) e Ronnie Peterson (March-Ford). Dopo quest’impressionante risultato al volante della McLaren, Donohue e Penske tentarono la Qualificazione nella gara successiva a Watkins Glen, nel Gran Premio degli Stati Uniti, senza ottenere successo.

Nel biennio 1972/73, il Team Penske Racing si dedicò alla realizzazione e al collaudo della nuova Porsche 917/10, la monoposto destinata alla Serie Can-Am. Le conoscenze tecniche e meccaniche di Mark furono determinati nel processo di sviluppo del modello. Il pilota di Summit restò vittima di un grave incidente durante una sessione di test per il distacco di una parte della carrozzeria della vettura. Malgrado un volo con il sedile attaccato al corpo, Donohue non riportò gravi conseguenze. Superati i problemi iniziali, Porsche, Penske e Donohue si dedicarono alla realizzazione del nuovo progetto, adottando nuove soluzioni all’aerodinamica e alla sospensione anteriore.

Nel 1974 Donohue tornò ufficialmente in Formula 1 per disputare, al volante della Penske-Ford PC1 ufficiale, gli ultimi due Gran Premi della Stagione in Canada e negli Stati Uniti. L’anno successivo Donohue prese parte al Campionato di Formula 1 sin dalla prima gara. Dopo due promettenti piazzamenti a ridosso della zona punti (settimo in Argentina e ottavo in Sudafrica) Donohue conquistò i primi punti della Stagione al Gran Premio di Svezia ad Anderstop, classificandosi quinto al traguardo. A metà Stagione il pilota americano passò ufficialmente alla Squadra March dove, alla sua prima gara, si piazzò nuovamente in zona punti nel Gran Premio di Gran Bretagna. Al volante della March-Ford 751, il pilota americano giunse in quinta posizione sul circuito di Silverstone.

Durante le Prove del Gran Premio d’Austria 1975, sul veloce e insidioso circuito dell’Österreichring, Mark Donohue ebbe un grave incidente alla prima curva del tracciato per il cedimento di un pneumatico della nuova Penske-Ford 751. Il pilota americano, al momento di impostare la prima curva veloce a destra, perse il controllo della vettura e uscì violentemente di pista e atterrò in una delle buche dell’Osterreichring. Donohue uscì illeso dalla vettura, si sedette a bordo pista e, in stato di coscienza, parlò ai suoi soccorritori. Un commissario di pista rimase ucciso colpito da un detrito. Tuttavia i commissari che prestarono i primi soccorsi si accorsero che il casco del pilota recava i segni di un grave impatto e optarono per il trasferimento in elicottero verso l’ospedale di Graz per controlli più approfonditi. Durante il suddetto viaggio il pilota iniziò ad avere forti dolori alla testa. Dopo varie analisi, Donohue fu portato in sala operatoria per un intervento atto a ridurre un’emorragia formatasi a seguito dell’incidente. Dopo l’operazione fu trasferito in terapia intensiva. Dopo un paio di giorni perse improvvisamente conoscenza e poi morì a causa di complicazioni a livello cerebrale.

La vedova Eden chiamò in giudizio di conseguenza l’azienda fornitrice di pneumatici, la Goodyear. Dopo un lungo processo, la vedova di Donohue venne risarcita per la morte del marito con la cospicua somma di un milione di dollari. Roger Penske rimase sconvolto per un lungo periodo dopo la morte di Mark Donohue. I due ormai si consideravano come fratelli. Oggi il figlio David Donohue corre nel Campionato Daytona Prototipi e nella Serie Grand-Am.

Nel corso della sua breve ma intensa Carriera sportiva, Mark Donohue ha portato in pista le seguenti vetture: Ferrari 250LM, Shelby Mustang GT350R, Lotus 20, Shelby Cobra, Ford GT-40 MK IV, Ferrari 512, Lola T70, Porsche 911, Chevrolet Camaro, AMC Javelin, Porsche 917/10, Porsche 917/30, Eagle-Offy, McLaren M16 e Lola T330.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio del Canada 1971 (Mosport Park) su McLaren-Ford M19A

Ultima gara: Gran Premio di Germania 1975 (Nürburgring) su March-Ford 751

 
GP disputati  14 Stagioni  3
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  8    

Piazzamenti a punti

       1      2          

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1971 

 McLaren-Ford M19A  1      

 16° 

 4 

 1974 

 Penske-Ford PC1  2      

  

  

 1975 

 Penske-Ford PC1        

  

  

  

 March-Ford 751  11      

 15° 

 4 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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