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Biografie

di Mattia Albera

Oggi morì Ayrton Senna

Mark Blundell

Pilota Ufficiale

Nato a Barnet (Gran Bretagna) l’8 aprile 1966

Inglese di buona famiglia, ragazzo spontaneo e amato da tutti gli altri, Mark Blundell inizia a gareggiare nel Motocross nel 1980 e intraprende una Carriera su due ruote sino alla prima metà degli anni Ottanta. Passa alla macchine a partire dal 1984 con un successo immediato nella Formula Ford 2000. Nel Campionato britannico di Formula Ford Junior, il pilota britannico ottiene 24 Pole Position e 25 vittorie totali. Mark si trasferisce successivamente in Formula 3000 nel 1987 ed entusiasma l’ambiente della Formula 1 con un gran risultato nel Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps, dove giunge secondo al traguardo. In Formula 3, Blundell guida presso il Team Toms-Toyota.

Nel 1988 Blundell finisce sesto il Campionato Internazionale di Formula 3000 ed espande il suo coinvolgimento di corsa per guidare per la Nissan nel Mondiale Sport. Due anni più tardi, Mark Blundell viene ingaggiato dalla Scuderia britannica Williams come terzo pilota collaudatore. Il suo compito principale era quello di portare in pista la veloce ma acerba Williams-Renault FW13B condotta in gara dal pilota belga Thierry Boutsen e dal pilota italiano Riccardo Patrese. In quello stesso periodo arriva la chiamata da parte della vecchia e gloriosa Scuderia Brabham per disputare un’intera Stagione in Formula 1.

Mark Blundell debutta in Formula 1 al Gran Premio degli Stati Uniti 1991 a Phoenix Park, in Arizona, al volante della Brabham-Yamaha BT59-Y (evoluzione della monoposto della passata Stagione 1990). Dopo essersi qualificato in fondo allo schieramento di partenza (24° posizione) termina la gara nei primi giri per un incidente tra i muretti di Phoenix. In questa prima Stagione in Formula 1, Blundell impressiona fortemente l’ambiente della Formula 1 grazie alle sue prestazioni in gara (con la sua guida precisa e pulita) e all’aiuto del compagno di Squadra, il pilota inglese Martin Brundle. Con la nuova Brabham-Yamaha BT60 (una monoposto rivoluzionaria progettata da Sergio Rinland), Blundell conquista il primo punto Stagionale al Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps.

A causa dell’imminente crisi finanziaria, la Brabham deve obbligatoriamente sostituirlo nel 1992 con conducenti con un ricco bagaglio di sponsor (come l’inglese Damon Hill e l’italiana Giovanna Amati, per citarne alcuni). Blundell rimane a piedi per la Stagione 1992 ma, grazie alle sue straordinarie doti di pilota veloce viene ingaggiato dalla Squadra inglese McLaren (in sostituzione del pilota inglese Jonathan Palmer) per svolgere i collaudi in pista delle monoposto titolari del pilota brasiliano Ayrton Senna, prima guida del Team, e del pilota austriaco Gerhard Berger, seconda guida del Team. Blundell porta in pista la McLaren-Honda Mp4/7 fornita con un 12 cilindri della Casa Giapponese. Lavorare con Williams e McLaren, le due Squadre migliori, è stata senza dubbio un’esperienza di inestimabile valore. In quell’anno Blundell partecipa con successo alla 24 Ore di Le Mans (al volante di una Peugeot prototipo) in coppia con Derek Warwick e Yannick Dalmas.

Nel 1993 Mark Blundell viene ingaggiato dalla Scuderia francese Ligier in coppia con l’ex compagno di Squadra Martin Brundle. Alla sua prima gara al volante della Ligier-Renault JS-39, nel Gran Premio del Sudafrica 1993 a Kyalami, approfitta dei ritiri dei suoi avversari e conquista un meritatissimo terzo posto alle spalle del vincitore, il francese Alain Prost (Williams-Renault) e del secondo classificato, il brasiliano Ayrton Senna (McLaren-Ford). La serie positiva al volante della Ligier (che monta un retrotreno Williams versione 1992) prosegue con un quinto posto nella seconda gara Stagionale in Brasile. Blundell torna sul podio solamente alla decima prova Stagionale, nel Gran Premio di Germania a Hockenheim.

L’anno successivo Blundell passa al Team Tyrrell in coppia con il pilota giapponese Ukyo Katayama. Con la vettura del “Boscaiolo”, la Tyrrell-Yamaha 022, Mark Blundell conquista un sorprendente quanto insperato terzo posto, nel Gran Premio di Spagna a Barcellona. Approfittando dei ritiri di Lehto, Alesi, Berger, Hakkinen e Coulthard, il pilota inglese conquista il terzo gradino del podio dietro al vincitore Damon Hill (Williams-Renault) e al secondo classificato, Michael Schumacher (Benetton-Ford). Per vedere Mark tornare in zona punti bisogna attendere fino al Gran Premio d’ Ungheria. A Budapest, Blundell si piazza al quinto posto, che replica due settimane dopo al Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps. Sono gli ultimi punti della Stagione.

Il pilota britannico rimane nuovamente a piedi per la Stagione 1995 ma torna alla Squadra McLaren (in sostituzione del pilota inglese Martin Brundle) per svolgere i collaudi in pista delle monoposto titolari del pilota finlandese Mika Hakkinen e del pilota inglese Nigel Mansell. Disputa le prime due gare al volante della McLaren in attesa che venga preparata a Woking una scocca adatta ad ospitare il “Leone d’Inghilterra”. Quando finalmente Mansell può disputare la Stagione, la monoposto è stretta di fianchi e spalle. Mansell interromperà il contratto con la McLaren alla vigilia del Gran Premio di Monaco. Tocca a Mark Blundell sostituirlo definitivamente al volante della nuova ma difficile McLaren-Mercedes Mp4/10. Al suo ritorno “ufficiale” in Formula 1 conquista un quinto posto a Montecarlo. Nel Gran Premio di Gran Bretagna, disputato sul circuito di Silverstone, disputa un’eccellente gara duellando sul finale con Rubens Barrichello (Jordan-Peugeot). A due giri dal termine della gara esplode la gomma posteriore sinistra. Coraggiosamente, Mark disputa gli ultimi chilometri su tre ruote e termina la gara in quinta posizione. Il regolare pilota inglese giunge a punti in altre tre occasioni (quinto posto a Spa-Francorchamps, quarto posto a Monza) portando onorevolmente al traguardo la monoposto McLaren. Alla sua ultima gara in Formula 1, il Gran Premio d’Australia 1995 ad Adelaide, approfitta dei ritiri di Schumacher, Alesi, Berger e Coulthard per giungere al traguardo in quarta posizione. Conclude così il suo breve e poco fruttifero accordo con la McLaren, dove verrà rimpiazzato dal pilota scozzese David Coulthard (che si legherà con la McLaren dal 1996 al 2004).

Nel 1996, Mark Blundell inizia una nuova fase della sua Carriera e si trasferisce negli Stati Uniti dove corre nel Campionato di Formula CART. Entra nel Team PacWest Racing affiancato dal brasiliano Mauricio Gugelmin. Dopo un primo anno di ambientazione, l’anno seguente Blundell ottiene tre vittorie a Portland, Fontana e Toronto, terminando la Stagione al sesto posto nella Classifica Finale Piloti. Viene nominato “pilota britannico dell’anno” dalla rivista Autosport. Nel 1999 è protagonista di un grave incidente che lo tiene lontano dalle corse per alcuni mesi. Dopo un periodo di recupero, rientra alle gare nella seconda metà della Stagione 2000.

Torna in Europa e partecipa alla 24 Ore di Le Mans accordandosi con il Team MG Lola, pilotando la Lola EX257. Il pilota britannico diventa commentatore dei Gran Premi di Formula 1 alla rete televisiva ITV, con uno stile tutto personale molto apprezzato dal pubblico. Effettua alcune sessioni di test nella Formula CART a puro scopo di valutare i collaudi delle vetture. Nel 2003 inizia una nuova fase della propria Carriera sportiva nelle Categorie Sports Cars. Termina al secondo posto a Le Mans in coppia con Johnny Herbert e David Brabham, completando la doppietta del Team Bentley. Nella 12 Ore di Sebring conquista il terzo posto finale, sempre su Bentley.

Nel 2004 Mark Blundell e Martin Brundle fondano la nuova agenzia di gestione dei piloti denominata ‘2MB Sports Management Ltd’, lanciando le Carriere sportive dei giovani talenti Gary Paffett, Mike Conway, Tim Bridgman e Will Stevens. È sposato con Deborah e ha due figli.

LA CARRIERA IN FORMULA 1

Debutto: Gran Premio degli Stati Uniti 1991 (Phoenix) su Brabham-Yamaha BT59Y

Ultima gara: Gran Premio d’Australia 1995 (Adelaide) su McLaren-Mercedes Mp4/10

 
GP disputati  61 Stagioni  4
Pole Position   Giri Più Veloci  
Punti  32    

Piazzamenti a punti

       3   2   6   2       

CAMPIONATO DEL MONDO DI F.1

Anno

Team GP PP GPV Vittorie Posizione finale

Punti

 1991 

 Brabham-Yamaha BT59Y/BT60Y  14      

 18° 

 1 

 1993 

 Ligier-Renault JS39  16      

 10° 

 10 

 1994 

 Tyrrell-Yamaha 022  16      

 12° 

 8 

 1995 

 McLaren-Mercedes MP4/10  15      

 10° 

 13 

* Fuori dalla parentesi i punti ritenuti validi ai fini iridati

 

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