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Biografie

di Mattia Albera

Oggi morì Ayrton Senna

Laurent Aiello

Tester occasionale

Nato a Fontenay-aux-Roses (Francia) il 23 maggio 1969.

Laurent Aiello nasce a Fontenay-aux-Roses, località situata nel 92° Dipartimento francese, il 23 maggio 1969. È il nonno di Laurent, Robert Bournet, che sarà il suo primo Sponsor, e gli regalerà un kart per il suo nono compleanno. Cinque anni più tardi, il giovane pilota francese conquista il suo primo Titolo Nazionale nel Campionato francese Cadetto. Nel 1985, Aiello diviene il Campione Nazionale e rappresentante ufficiale della Francia nella Categoria Kart. Si aggiudica, in seguito, un Titolo nella Classe 125 e due vittoria al Challenge Alazard.

Dopo otto anni di milizia nel Kart e un Palmarès di tutto rispetto, Aiello si avvia alle monoposto nella Stagione 1988, ottenendo un volante presso la Casa Avia. Il suo debutto in Formula 3 è promettente: l’anno seguente Laurent Aiello termina secondo nel Campionato B, riportando successivamente tre vittorie nel Campionato Francese di Formula 3 grazie alla partnership con il “Graff Racing Team”. Integrato presso la Squadra “DG Racing” per il prestigioso Gran Premio di Monaco di Formula 3, in gara Laurent rifila un secondo e mezzo al giro ai suoi avversari sotto una pioggia battente. Questo importante successo apre le porte ad Aiello verso il Campionato Europeo di Formula 3000 nella Stagione 1991, ma le cose non vanno come ci si aspettano. Al volante della deludente Lola T91/50-Mugen Honda del Team DAMS, Aiello è costretto a recitare il ruolo di comprimario in pista: la delusione è grande. L’unica consolazione per il pilota francese viene dal terzo gradino del podio conquistato sul circuito belga di Spa-Francorchamps davanti al compagno di Squadra, lo scozzese Allan McNish. La Stagione 1992 vede Aiello passare sotto le insegne del Team “Pacific Racing” (che utilizza telai di fabbricazione Reynard), ma l’Asso francese conquista punti iridati solamente in due occasioni. La situazione diventa inesorabilmente critica per il pilota parigino che, poco dopo, perde il sostegno del suo principale Sponsor Tabaccaio che lo sosteneva da parecchi anni.

Uscito distrutto dalla biennale esperienza in Formula 3000, Aiello passa al Campionato Francese di Super Turismo, grazie a Hugues de Chaunac. Nel 1993 il pilota francese si aggiudica quattro vittorie e il Titolo di Vicecampione al volante di una BMW 318iS, dietro all’intoccabile Franck Biela, dominatore assoluto della categoria. Laurent partecipa inoltre per la Marca bavarese a una manche del Campionato Italiano Super Turismo a Vallelunga, dove conclude in quarta posizione.

A fine Stagione, Aiello lascia il Team BMW per la Squadra Ufficiale Peugeot, con la speranza di diventare pilota-collaudatore per il Team Marlboro McLaren (di cui la Casa del Leone è motorista ufficiale 1994), ma è il francese Philippe Alliot, più esperto, che ottiene l’ingaggio come terzo pilota presso la Squadra di Ron Dennis. Viene organizzata a metà Stagione, senza grande entusiasmo, una Sessione di Test sul circuito portoghese di Estoril. Laurent Aiello compie una cinquantina di giri portando in pista il modello McLaren-Peugeot Mp4/9 affidata ai piloti titolari: il finlandese Mika Hakkinen e il britannico Martin Brundle. Ma la Peugeot non è capace di imporre un pilota francese presso il Team di Woking, in contrasto con la politica di Dennis, e questo breve collaudo non avrà un seguito. Nonostante tutto, Aiello domina la Stagione 1994 al volante della Peugeot 405, riportando cinque vittorie sui campi di gara. Nel dicembre 1994, Aiello ritorna per una breve apparizione in Formula 1 rimpiazzando per una giornata di Test il pilota brasiliano Rubens Barrichello al volante della Jordan-Peugeot 194 (versione laboratorio). Anche in questo caso, il contatto tra Aiello e il Team “Jordan Grand Prix” rimane un fatto isolato.

Nel 1995 la Squadra Peugeot non può contrastare il dominio del Team BMW e Aiello si deve accontentare del terzo posto in Classifica Generale dietro al compagno di Squadra Alliot: è Yvan Muller ad aggiudicarsi il Titolo della Categoria. L’anno seguente Peugeot, Alfa Romeo e BMW escono di scena del Campionato Super Turismo francese, che riesce a sopravvivere grazie alla partecipazione di Squadre private, in favore di quello tedesco, migliore sotto il profilo dell’immagine (televisioni più presenti, spettatori molto più numerosi, eccetera). Aiello si trasferisce nella Categoria tedesca in coppia con il pilota teutonico Altfrid Heger. Il debutto della Squadra Peugeot è molto promettente, infatti Laurent si aggiudica tre podi nelle prime corse al volante del formidabile modello Peugeot 406. Durante la Stagione 1996, Aiello viene invitato dalla Squadra Porsche sul circuito di Paul Ricard per una manche della Categoria Carrera Cup. Il pilota francese si aggiudica inaspettatamente la vittoria in Provenza.

Il 1997 è l’anno della consacrazione di Aiello, che conquista il Titolo di Campione della Categoria Super Turismo Tedesca inanellando 11 vittoria (su 20 corse) e 8 Pole Position (su 10 possibili), aggiudicandosi la corona iridata sul circuito del Nürburgring in Germania. Solo le due BMW di Winkelhock Jr e Cecotto possono contrastare la sua cavalcata alla vittoria, privando la Squadra Peugeot del Titolo Costruttori. La Casa di Monaco si aggiudica alcune preziose vittorie sui circuiti che privilegiano la potenza dei propulsori (Zolder, Norisring et Lahr).

L’anno seguente la Squadra Peugeot decide di difendere il Titolo Piloti tentando di aggiudicarsi la Coppa Costruttori sfuggita nel 1997, ma malgrado i suoi sforzi e i proclami pre-stagionali, Laurent deve accontentarsi del Titolo di Vicecampione della Categoria con sei vittorie. È il pilota venezuelano Johnny Cecotto (su BMW Serie 3) che si aggiudica il Titolo Piloti, mentre la Coppa Costruttori va al Team Opel. Parallelamente, un mese prima della prestigiosa 24 Ore di Le Mans, la Squadra Porsche, alla ricerca di un pilota di punta per ovviare all’assenza del francese Yannick Dalmas (seriamente infortunato), chiama Aiello per pilotare la Porsche 911 Ufficiale n°26 in coppia con Allan McNish e Stéphane Ortelli. E, malgrado la sua inesperienza, Laurent conquista il gradino più alto del podio.

Nel 1999, la Squadra Peugeot e Aiello si separano in maniera consensuale, e il pilota parigino passa alla Nissan, che ha appena ottenuto il Titolo Costruttori, per partecipare al prestigioso BTCC (British Touring Car Championship) schierando una nuova versione della Primiera GT profondamente modificata. Malgrado la sua inesperienza sui circuiti inglese, il francese porta a casa il suo terzo Titolo nel Super Turismo dopo una grande sfida con il compagno di Squadra, il pilota inglese David Leslie. Al termine della Stagione, la Squadra Nissan si ritira in piena gloria con i Titoli Mondiali Piloti e Costruttori in tasca e la Coppa degli indipendenti (riportata da Matt Neal e dal Team Dynamics). Nello stesso anno, lo Squadrone Audi, alla ricerca di piloti per le sue nuove R8 destinate a Le Mans, contatta Laurent affiancandolo al pilota milanese Michele Alboreto e al “Maestro” Capello (specialista di Super Turismo), sulla vettura n°7. Il trio termina la gara aggiudicandosi una promettente quarta piazza.

Rimasto senza un volante al termine della Stagione 1999 i suoi contatto con la Audi, la sua popolarità oltre oceano e il suo Palmarès ben rifornito permettono ad Aiello di firmare un contratto per l’anno 2000 con la Scuderia Abt, che precedentemente si era aggiudicata quattro coppe TT nel nuovo Campionato DTM. Ma la piccola struttura semi-privata non può fare nulla per contrastare le potenti formazioni di Mercedes-Benz e Opel, con otto monoposto ciascuno. Laurent termina la Stagione in un anonimo 16° posto. Contemporaneamente, il Team Audi ricostituisce il trio Porsche 1998, e il pilota francese, di nuovo associato con Ortelli e McNish, termina sul secondo gradino del podio dietro all’altro equipaggio Audi composto da Biela, Kristensen e Pirro.

Nel 2001 una modifica dei Regolamenti autorizzano l’allungamento del passo delle vetture del 7% per rapporto alla versione “di serie”. Una collaborazione stretta della Squadra Audi permette ad Aiello di ritrovare la via del podio, terminando l’annata in una convincente quinta posizione in Classifica Finale. Gli impegni di Aiello si estendono, come di consueto, ad altre prestigiose Categorie: il pilota francese vince la 12 Ore di Sebring in America (in coppia con Alboreto e Capello) e si aggiudica il secondo posto nella 24 Ore di Le Mans. In seguito alla scomparsa di Alboreto, avvenuta il 25 aprile 2001 mentre collaudava la nuova Audi, il suo posto viene rimpiazzato da Pescatori. Nel 2002 Laurent Aiello rinuncia alle corse di durata per dedicarsi unicamente al Campionato DTM. Il pilota francese riporta cinque vittorie conquistando il Titolo di Campione assoluto della Categoria, malgrado un finale di Stagione sottotono segnato dal ritorno del Team AMG-Mercedes del pilota tedesco Bernd Schneider. Aiello diviene certamente, con il quarto Titolo, uno dei piloti più grandi nel Super Turismo della Storia delle corse sportive.

Per la Stagione 2003, l’obiettivo di Laurent e del Team Abt Audi è chiaro: conservare il Titolo Piloti. Ma l’annata vede il dominio assoluto delle Mercedes-Benz, che schiera nove vetture CLK, sei Astra e sei TT-R contando di conquistare il Titolo sfuggito l’anno precedente. Il debutto della Stagione 2003 vede i piloti Mercedes spartirsi vittorie su vittorie. Bisogna attendere la settima prova del Campionato DTM per vedere Aiello vincitore. L’annata risulta molto difficile, e il sesto posto finale non è degno del nome di Aiello. Per il pilota francese è il momento di cambiare aria e di prendere una decisione importante: a fine Stagione lascia il Team Audi e la famiglia Abt per lanciarsi in una nuova sfida: portare la Squadra Opel al successo.

Dopo diverse Stagioni sottotono, la Squadra Opel tenta di tornare al successo schierando una nuova vettura che dovrebbe permettere di tornare nelle posizioni alte della Classifica. Malgrado un debutto di Stagione promettente per Aiello, bisogna arrendersi all’evidenza: la nuova Vectra è una monoposto capricciosa e inaffidabile. Bisognerà attendere la seconda metà di Stagione per rivedere Aiello conquistare punti iridati a Oschersleben. L’annuncio del ritiro della Opel alla fine del 2005 porta Laurent a prospettare un passaggio alla Squadra Chevrolet e al Campionato WTCC.

Laurent Aiello è sposato con Géraldine, dalla quale ha ottenuto due figli: Marie e Tom. La famiglia Aiello è residente a Bordeaux et Cap-Ferret. Aiello ama praticare Jet-Ski, Golf, Surf e Motocross. Il pilota francese ha la passione per il Calcio. Il suo piatto preferito è la fondue d’Auvignon mentre la sua bevanda preferita è l’acqua minerale. I suoi generi musicali preferiti sono la Techno e la Musica degli Anni Sessanta.

 

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